Poesie personali


Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie personali)

Viva il circo...

Stasera me ne vado al circo...
sono allegro, mi sento ricco!
Lo so che mi divertirò un sacco,
sia coi clown che col macaco!

Quando c'è il circo è festa...
nei giorni di sole o di tempesta!
Quant'allegria, quanta felicità,
insieme alla mamma ed al papà!

I trapezisti ci emozioneranno...
gli acrobati ci intratterranno!
Quanto piacere, quanta bellezza,
per buttar via ogni tristezza!

Vedrò le tigri e gli elefanti...
ed anche i cani e gli altri animali!
Viva il circo e che torni sempre,
per far divertire tanta gente!
Composta domenica 23 agosto 2009
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    Scritta da: Francesco Iaccarino
    in Poesie (Poesie personali)
    Apro gli occhi

    nero corvino
    profumo di passione
    io ti sono vicino
    resterei qui per ore

    e ti osservo le forme
    resterei qui a guardare
    il mio amore che dorme
    fa il mio cuore librare

    e da fuori una luce
    improvviso bagliore
    ai miei occhi conduce
    vedo ogni colore

    movimento veloce
    non riesco a parlare
    non mi esce la voce
    anche se vorrei urlare

    urlerei del mio amore
    della calda speranza
    griderei anche per ore
    butterei giù la stanza

    due parole famose
    monosillabi usati
    che raccontano cose
    di noi stretti abbracciati

    ora tieni la mano
    tieni, stringila forte
    ti sussurrerò piano
    ti amo fino alla morte.
    Composta martedì 2 marzo 2010
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      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Nei tuoi occhi ritrovo Primavera

      Fra intricata folla cittadina,
      cammino
      ed ecco bellezza mi afferra
      rapida,
      improvvisa.
      Un mandorlo fiorito,
      abbarbicato in briciola di terra,
      canta in biancore di primavera.
      Brivido intenso mi percuote,
      mi vibrano dentro pensieri
      d'amore
      e sulle ali del tempo riparto,
      plano,
      arrivo
      nel nostro giardino
      odoroso di mentastro.
      Mi accoglie il fiorente cespuglio
      giallo di margherite
      Intarsiate di alate coccinelle.
      Su violacciocche viola
      s'inseguono farfalle
      variopinte di speranza.
      Ulivi argentati ondeggiano
      al sole della gioia,
      la rustica casa
      è abbracciata
      dall'albero immenso
      che, ricco di anni e di tempeste,
      oggi si riveste
      di nuovi virgulti
      per inattesi richiami
      d'amore.
      E anch'io rifiorisco
      d'impensabile giovinezza
      e ti raggiungo.
      Trepido mi aspetti.
      Mi specchio nei tuoi occhi
      e ritrovo la mia primavera.
      Composta lunedì 1 marzo 2010
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        Scritta da: Kagib
        in Poesie (Poesie personali)

        Integrità

        Non voglio smettere di emozionarmi,
        di sentirmi così fragile di fronte alle lacrime,
        così impotente di fronte all'amore,
        così ridicolo al cospetto dei potenti.
        La consapevolezza del mio essere,
        mi rende forte, quasi eterno...
        come un albero, proteso verso il cielo,
        come foglia, che cadendo non andrà persa
        ma tornerà ad alimentare quelle radici
        attraverso le quali sarò di nuovo vita.
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          Scritta da: DANA
          in Poesie (Poesie personali)

          Invece scrivo

          Di fiumanti parole
          è preannunciato orgasmo
          urlate in testa lottano
          per riunirsi in frasi
          e ballate idee
          ed io
          che volevo dormire
          invece scrivo
          accecate parole
          che nel foglio bianco
          trovano forma
          al senso penserò dopo
          quando sveglierò
          anche un sorriso.
          Composta lunedì 1 marzo 2010
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            Scritta da: Antonio Roversi
            in Poesie (Poesie personali)
            La sera mi fermo a guardare una stella,
            tanto lontana
            ma è la più bella.
            Brilla, si muove, di luce fa un velo
            e come una fiamma illumina il cielo.
            Da tutte le altre si fa rispettare
            e ogni notte d'estate le fa sfigurare.
            Da luglio a settembre si tuffa nel mare,
            ma a dicembre fa strada a babbo natale.
            Il viaggio è assai lungo per poterci arrivare,
            ma a me non importa,
            perché ho imparato a volare.
            Composta giovedì 7 gennaio 2010
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