Poesie personali


Scritta da: coccinella 80
in Poesie (Poesie personali)
Interminabili notti
passate di fronte ad un camino spento
ma dalle ceneri io sento ancora
il tuo calore.

Gelida la mano del destino
ha scelto chi va
e chi deve restare
e chi tra noi
è partito

e silenziosamente
ricuce lo squarcio
che ho nel petto
perché domani
di nuovo io possa
per te miseramente
soffrire.

Ha mosso bene
e ora mi tiene in scacco
e in effetti lei stessa mi ha dato le carte
Che sola ha potuto vedere
Ma mi accorgo
Ogni secondo
Che ho perso interesse
Per questa sua partita.

Ti attendo e so
Che non tarderai
e ti ritroverò nel luogo
Nascosto in cui
Le cose perdute
Vanno a morire,
tu preziosissimo
tesoro sottrattomi
dalla vita,

Tu che ancora
Ricopri del tuo profumo
l'aria spenta che mi
Entra nelle narici

Tu sole mio
Lontanissimo
Che più che mai
Mi è necessario alla vita.
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    Scritta da: coccinella 80
    in Poesie (Poesie personali)

    Bocconi di vita

    Silenziosamente scivola
    e pare che sia ombra sottile
    invisibile granello di polvere:
    ché da polvere tu discendi!

    Instancabile rintocco
    di un'anima appesa
    tra l'infinito e il baratro,

    perfetta macchina
    che riproduce mille volte se stessa;
    senza scopo, solo
    piccole porzioni di nulla.

    Sordo e muto mormorio di
    insignificante materia.
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      Scritta da: coccinella 80
      in Poesie (Poesie personali)

      Amami

      Amami come si amano
      le giornate uggiose
      in cui la luce
      sembra sparita
      Amami
      come si ama un ricordo
      come si ama un respiro
      come si ama un soffio
      di vento leggero
      Amami
      nel silenzio perfetto
      della mia vita
      nel luogo più nascosto
      della tua mente
      e poi giù fino alle viscere,
      fino a dove
      nascono i respiri
      Amami
      solo per un momento
      solo per sbaglio
      solo per gioco
      Amami
      con tutta l'anima
      di cui sei capace
      con tutta la forza
      con tutto il coraggio
      con tutto il tuo amore.
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        Scritta da: Umberto Zavagno
        in Poesie (Poesie personali)

        Vorrei

        Torno ancora in quella chiesa
        cerco qualcosa di te
        ma tu non entri mai
        vorrei il suono chiamasse anche te
        iniziare ancora quel gioco
        una nuova promessa
        non importa cosa è stato
        baciamoci ancora e vedrai
        sentirai il profumo dei boschi
        il freddo della neve
        il rumore delle onde
        camminiamo ancora in questo mondo
        con dietro il rumore dei nostri germogli
        che teneri più non sono
        riprendiamo il sentiero
        torniamo a guardare lontano
        stringi la mia mano
        come stringevo la roccia salendo
        uniamo ancora i nostri respiri
        perché soffrire ancora
        perché la solitudine
        meglio asciugarsi il viso
        da gocce di ruscello
        che da lacrime amare.
        Composta nel 2008
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          Scritta da: Umberto Zavagno
          in Poesie (Poesie personali)

          Piccole mani

          Molto lentamente
          le tue dita scorrono sulle mie
          esili e delicate
          sorprendi a vedere quanto sono piccole
          anche il tuo viso da bambina
          con le stesse paure del domani
          mentre bacio i tuoi piccoli seni
          colpevole mi sento
          non posso ritirarmi
          come davanti a ogni cosa che piace
          sia un fiore un lago o un monte
          io scorro sulla tua pelle profumata
          ti vorrei
          si ti vorrei mia per sempre
          anch'io però ho paura del domani
          non so se averti tutta sarà permesso
          si l'amore con te
          come sfogliare una margherita
          sperando che i petali non finiscano mai
          un tenero germoglio che non vorrei rovinare
          ma l'amore può rovinare e ferire
          se è diviso
          vedo già il tuo sguardo irato
          le tue lacrime offese
          rivedo me stesso
          la mia disperazione
          l'odio
          non sono ancora libero
          non so se lo sarò mai
          ma non so aspettare
          piace la tua pace
          piace vivere questo attimo
          spero non svegliarmi.
          Composta nel 2008
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            Scritta da: Cristina
            in Poesie (Poesie personali)

            L'eternità di un attimo

            Il cuore batte forte
            sino ad impedire il respiro.
            Luce non c'è nel sentiero
            ne rami cui tendere la mano.
            Passo dopo passo
            a calpestare la terra arida
            vagando smarrita tra le insidie,
            cadendo e rialzandomi
            ogni volta più stanca.
            La fine non si vede
            e, ad ogni passo,
            dimentico di me, di ciò che era.
            La verità dell'attimo, mi ha inghiottita
            il nuovo padrone è lui;
            governa i pensieri e l'anima,
            spoglia il cuore della sua virtù,
            lo veste di paura.
            Il vento dell'indifferenza
            percuote l'essere divenuto automa
            in quell'universo subìto
            da chi è tornato ad essere
            semplice materia.
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