Poesie personali


Scritta da: mikele74
in Poesie (Poesie personali)

Semplicemente

Amore, che sai riempire il mio cuore e la mia anima di emozioni uniche,

Tu che sai appagare il mio essere uomo con un semplice sguardo,
Tu mia piccola ed indifesa compagna di sentimento
che sai essere leonessa forte ed agguerrita se qualcuno invade il tuo territorio.

Mia gioia, mio orgoglio, mia stella polare,
Tu che allieti il mio risveglio e concigli il mio riposo,
Tu che mille e mille prose non riescono a catturare.

Grazie

grazie per aver preso la mia mano quando ne ho avuto bisogno,
grazie per avermi trovato,
grazie per esserti fatta trovare
ma soprattutto grazie per aver deciso di donarmi la tua vita in cambio della mia...

Il tempo passerà e... sarà di nuovo Amore...

i nostri corpi e le nostre menti saranno fusione d'Amore,
quanto lo bramo...
semplicemente...
per sempre...
Composta nel dicembre 2005
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Fotogrammi

    So dove sono
    ma non
    dove sto andando

    attratto da pellicole
    velate
    da fotogrammi d'orizzonte

    lasciandomi alle spalle
    i suoni incontrastati
    dei colori

    ascolto ed accarezzo
    terreni di silenzio

    cammino ad occhi aperti

    ma
    vedo
    a piedi nudi

    non cerco risposte
    di vita... di morte
    da dove veniamo
    dove andiamo
    a
    finire.

    Ogni volta
    che
    la nebbia mi avvolge
    io
    mi lascio rapire.
    Composta giovedì 21 gennaio 2010
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      Scritta da: Carlo Peparello
      in Poesie (Poesie personali)

      Haiti

      Perché spazzi via ciò che esiste appena?
      Quale occhio annebbiato ti guida?
      Tutta questa furia per ricominciare il niente
      l'energia catalizzata tra fantasmi e pena
      Sei come una casalinga che spolvera il lucido
      trascurando le ragnatele stantie, visibili
      Non raccoglierai nemmeno cenere
      Anche quella era stata impegnata già
      Effimera chimica che ti genera
      Lascia in pace chi non vuol essere visto
      Tramonta per sempre
      Solca terre spaccate dall'odio
      Irrigate dal sangue e dalla cupidigia
      Infliggi pure la tua punizione al reo
      Consenti al sottomesso un alito di pace
      Ora e per sempre.
      Composta venerdì 15 gennaio 2010
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        Scritta da: Denni F.
        in Poesie (Poesie personali)

        Niente

        Non sono niente,
        solo un segreto, inesistente,
        nascosta in un dove,
        che nessuno conosce.
        Sono pura come sangue,
        trasparente come la luce,
        fugace come il calore,
        il contrasto in ogni colore.
        Sono invisibile, indescrivibile,
        come l'innocenza del peccatore
        sotto il segno dell'amore
        più forte di ogni ragione.
        Sono la delicatezza della seta
        che con un soffio avvolge l'anima,
        la leggerezza della fantasia,
        sono un'illusione, sono la magia.
        Sono la dolcezza di un desiderio,
        irresistibile, infantile e candido.
        Sono insicura, instabile come l'acqua,
        che scorre tra gli scogli della montagna.
        E come l'acqua riesco sciogliere
        anche le sostanze più rigide...
        sono una farfalla nell'inferno
        affascinante, miracolata, dannata.
        Incomprensibile bellezza
        dove si incontrano fuoco e acqua.
        Sono un pensiero, un sogno, una favola,
        la contraddizione in ogni regola,
        la voce in fondo all'anima,
        l'ultima immagine dell'ultima ora.
        Non sono niente, non ho un nome,
        ma è inconfondibile il mio sapore.
        Non sono niente da capire o scoprire.
        Sono la profondità, sono parte di te.
        Se un giorno me ne andrò
        non sarà più niente come era.
        Il mondo ti sembrerà vuoto,
        ti mancherà l'essenza della vita.
        Mi troverai soltanto
        nel riflesso del tuo sguardo,
        Dove non c'è niente. Niente
        che per un altro può significare
        ciò che significa per te.
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          Scritta da: Coluicheplana
          in Poesie (Poesie personali)

          In morte di Armando

          Udire ciò che non vedo
          è il pensiero superbo
          di luce composto
          irradiato il volto disposto a mezzogiorno,
          sprezzante dell'ora scandita sul quadrante
          come se nulla potesse accadere.
          Ritrovo quel calore cocente
          che nel giorno
          via via svanisce:
          come è facile pensare
          con gli occhi di oggi
          al vecchio fiume
          che con arcaica tenacia
          tutto corrose,
          come guardando le rughe sembra di legger un libro,
          guardomi allo specchio
          forse per una incauta lettura del futuro
          e osservando al sole marzolino
          i primi germogli
          mi accorgo che
          la distanza che sembrava infinita è già passata.
          Composta lunedì 16 marzo 2009
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            Scritta da: Manuela Mori
            in Poesie (Poesie personali)

            Ode alla Poesia

            Sei tu che mi salvi,
            dai numeri,
            dai nomi,
            dai calendari,
            dalla vergogna
            della parola degradata
            a guscio vuoto,
            di cicala scoppiata.

            Dilati distanze con morti confini,
            schiudi regni sottratti al tempo,
            dove non son più Nome.
            Ma d'albero scorza rugosa,
            e sotto la terra sento
            l'acqua che mi nutre,
            e sopra lame di sole
            attraversarmi i rami.
            Sono l'erba delle praterie
            e sento l'aria aprirmi in varchi.
            Sono il vento infuocato del deserto
            raffreddato nelle pietra Sfinge,
            a sfidare l'oblio dei secoli
            e il brulichio degli umani.
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              Scritta da: Manuela Mori
              in Poesie (Poesie personali)

              Naufragio

              La tua faccia nei miei occhi
              sarà naufragio alla mia morte.
              Nel vespro dai lenti rintocchi,
              in mare pieno, fra anime sperse,
              di Proserpina la vela gonfia
              t'abbraccerà con foga empia,
              Scoglio levigato,
              ove il piede poso fidato
              a guadare in risalita
              il torrente di mia vita.
              Composta domenica 13 dicembre 2009
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