Poesie personali


Scritta da: Manuela Mori
in Poesie (Poesie personali)

Poesia del falò

Nelle notti insonni
accendo un falò.

Invito a ospiti leggeri,
piume di pensieri
spolveranti ai ghiacci
gli azzurri pennacchi.
Esca da consumata prostituta,
accovacciata ai bordi
d'una strada muta,
sempre pronta all'intesa
se il pago è moneta
di rustico amore.
Falò corrispondenza
ai lumi freddi dei migranti,
anime spoglie erranti
verso una terra promessa,
mai mantenuta.
Luce a muti interni d'uomo
vissuti da fame nuda,
fame di pane.
Chiaro a stanze d'anime empìte
dal sempre stesso senso
di giornate inadempiute.

Intorno solo ombre,
e il mio falò si spenge.
Composta martedì 12 gennaio 2010
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    Scritta da: Adriana V.
    in Poesie (Poesie personali)

    Amanti d'immenso

    Lascia che la gente rida di noi
    che creda ancora nell'impossibilità di qualcosa
    lascia che per loro sia pura follia.
    Amami come si ama la brezza d'estate
    le risa dei bambini
    amami con magia.
    Cercami nell'immenso
    su una riva ribelle che cancella la via.
    Parlami con labbra silenti
    dove il cuore non conosce suono.
    Dammi i sorrisi ad illuminare notti
    e lune a vigilare amanti.
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      Scritta da: Adriana V.
      in Poesie (Poesie personali)

      Respiri

      Sguardo... mi guardi ed io sento
      che vibri al solo osservarmi
      ed è più forte del vento il tuo respiro affannoso.
      Il tuo desiderio ti eccita, ti agita
      eppur ti muovi piano.
      Mi tocchi leggero e deciso come dita
      sull'orlo di un bicchiere di cristallo
      ... sai già di quale suono urlerò.
      Mi vuoi nuda ombra sul tuo corpo caldo
      muovermi lenta sul tuo piacere acceso.
      Il nostro odore si leva nell'aria
      e i gemiti coprono canti di cicale.
      Lenzuola umide accarezzano pelli
      di corpi colmi di voglie impazzite.
      Respiro spezzato... mi guardi ed io sento
      che vibri al solo osservarmi
      ed è più forte del vento il tuo respiro affannoso.
      Composta mercoledì 14 gennaio 2009
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        Scritta da: Andrea Terrasi
        in Poesie (Poesie personali)

        Quando la vipera piange

        A volte mi dimentico
        Che aspetto ha il mio viso
        e allora cado
        Cado in un buco di oscurità e rumore
        Animali sorridono beffardi
        Mi rapiscono senza pietà
        Mi lasceranno mai andare?

        Non guardarmi amore
        Ho un aspetto orribile
        Non guardarmi negli occhi
        Da lontano puoi vedere
        Due pezzi di cielo
        Ma da vicino
        Vedi solo
        Due pezzi
        Di caos!

        È così che io vivo
        Passo da un turbine all'altro
        Guarisco per riammalarmi
        Esco per rientrare
        Parto per tornare
        Sono il nemico del mio Thanatos
        e la fonte del suo potere.

        Un serpente
        Striscia sul mio corpo
        Le squame sono
        Lisce
        Sensuali
        Lucenti
        Mi guarda
        Sorride dolcemente
        e poi
        Piange.

        Il mio cuore è più duro del freddo acciaio.
        Il mio cuore è più fragile delle foglie d'autunno.
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          Scritta da: Ciro Balzano
          in Poesie (Poesie personali)
          Sento già il peso del vento che accompagna il mio dolce andare senza méta.
          I pensieri contornano questa notte silenziosa illuminata da una luna allegra.
          Ogni stella è il tocco leggero di un artista celeste a cui si affida ogni nostra aspirazione... silenziosa, docile e paziente.
          Composta giovedì 14 gennaio 2010
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)
            Colori, la terra
            è
            piena di colori
            che
            inebriano la mente
            ci portano
            a
            poetare
            a
            fantasticare... immaginare

            colori
            che ci arrivano
            al
            palato
            e
            regalano sapori

            colori
            nei pensieri nelle scelte
            nei doveri

            colori
            nei momenti
            dell'amore del dolore
            o quelli
            del dolce ricordare.

            Eppure in questi arcobaleni
            di colore

            nella pelle non si riconosce
            ancora... il colore
            dell'amore.
            Composta giovedì 14 gennaio 2010
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              Scritta da: Matteo Salomone
              in Poesie (Poesie personali)

              Paralisi

              Vivo
              in uno sguardo nervoso
              di fuoco.
              Sotto la pelle
              sento
              battiti di sangue
              come ali di farfalla
              veloci
              in un grigio senza fame.
              Muscoli gridano
              nello strazio
              di una voce senza suono
              è l'apparente
              impercettibile
              movimento dell'anima.
              La carne sanguina
              oltre il metallo
              la pesante armatura
              del non sentire.
              Lacrime gonfiano
              occhi muti
              e soffocano
              nell'acqua nera del dolore.
              Poi un'ombra familiare
              è la salvezza.
              Una dolce scossa
              Il risveglio dei sensi.
              La fine.
              Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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