Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Metrò

Ci siamo incontrati per caso e insieme abbiamo intrapreso il viaggio.
Seduti l'uno accanto all'altro
come se fosse abitudine.
Incoscienti della vicinanza a riscaldare i corpi e le anime
abbiamo parlato di noi.
Discorsi vaghi
quasi ad aver paura di una fine mai nata.
Noi che fummo amanti ed oggi estranei
inconsapevolmente nel nulla abbiamo viaggiato
Impossibile concepire che nel nulla ci sia tutto
ma è quello che è accaduto.
Uno splendido e interminabile attimo di niente durato un viaggio in metrò.
Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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    in Poesie (Poesie personali)
    Spira diaccio vento
    sul mare bianco di parole
    nell'indelebile silenzio
    solo il ticchettio
    d'un cuore sofferente.

    Lucidi occhi
    instancabili
    han vegliato su di te
    mentre su quel ring
    dietro buffe smorfie
    celi un cuore da poeta.

    Scivolino
    leggere come un velo
    imperlate dalla luna
    le mie parole
    sul tuo cuore.
    Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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      Scritta da: Francesca Zangrandi
      in Poesie (Poesie personali)
      E in quell'attimo mi domando cosa è quella cosa che fa del corpo una finzione?
      Un teatrino dove a ballare sono solo scope?
      Molte volte il nostro corpo ci parla.
      Lo so perché ha parlato anche a me.
      Ma da te vuole scomparire ingannando la tua mente di esserci ancora.
      Non lo hai scelto, è vero, ma la tua anima ha bisogno di qualcosa, ha sofferto, e te lo sta dicendo.
      In questo momento mi hai detto la tua finzione e io ho paura, paura che sia una faccenda più grande di te e che io non riesca a starti vicina.
      Siamo qua tutte e tre, amiche da anni.
      Sono preoccupata e senza volere vi ho risposto male, amiche mie, poi sono stata in silenzio per un po'.
      Mi sono alzata e ho detto "Ciao io vado a casa".
      Ho commesso un errore.
      Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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        Scritta da: Gaetano Ferrieri
        in Poesie (Poesie personali)

        Bacio

        Due rosee bocche che si poggiano,
        un tremore che scuote due corpi,
        come la foglia che cullata dal vento,
        s'adagia lentamente nel manto d'erba.

        Si staccan tralasciando un profumo,
        rimane nel cuor un dolce pensiero,
        ritornano libere le labbra all'aria baciar,
        lasciando il calore nella vellutata pelle.
        Composta giovedì 5 novembre 2009
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          Scritta da: Gaetano Ferrieri
          in Poesie (Poesie personali)

          Marianna

          Rosee labbra fan veder un misterioso sorriso,
          nascondi nel cuore il sofferto passato,
          esprimi nel volto la gioia presente,
          chiudi nello sguardo il cercar futuro.

          Rompe nel silenzio il tuo passo calmo,
          affretta il pensiero nel difenderti l'animo,
          ti presta l'idea d'essere intensamente amata,
          eppure esprimi gioia nel vivere quotidiano.

          Misteri e passioni nascondi nell'intimo,
          ascolti e doni sebbene richiami l'istinto,
          Donna sei eguale nel tuo stato di Vita,
          conserva nel tempo quella luce ch'emani col sorriso.
          Composta lunedì 14 dicembre 2009
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            Scritta da: Gaetano Ferrieri
            in Poesie (Poesie personali)

            Il Sole brilla sempre

            Guardo il cielo dalla finestra aperta,
            i miei occhi si sottraggono al sole,
            le mie mani cercano nella campagna,
            cullarsi al vento ed accarezzar un fiore.

            Sceso m'incammino sul sentiero bagnato,
            attento a non disturbar l'erba co la rugiada,
            il passo si fa lento il pensiero si trasporta,
            odori e colori mescolano nel mio essere natura.

            Alzo lo sguardo per essere baciato dal sole,
            intravedo lontano un gruppo di braccianti,
            accompagnano pei campi le loro canzoni,
            compenserà coi raggi il sole in futuri doni.

            Fresca terra in un colore tenue traspare,
            brillare nella pozzanghera dopo la luna,
            intravedo quei raggi che t'inondan di luce,
            come un arcobaleno brilla sempre il sole.
            Composta sabato 19 dicembre 2009
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              Scritta da: Pietro S.
              in Poesie (Poesie personali)
              In questo preciso istante,
              in questa notte abbagliante,
              io sto guardando le stelle,
              e sto pensando alle cose più belle;

              ma il mio pensiero,
              è come un imprevedibile veliero,
              che si fa trasportare,
              dal vento e dalle onde del mare,
              lì, dove nessuno mi può arrivare,
              lontano, dove nessuno mi può toccare,
              così lontano, dove nessuno mi può afferrare,
              per poi farmi ritornare;

              ma per una volta che ho deciso io di tornare,
              allora adesso mi stai ad ascoltare,
              tu per me sei la cosa più bella,
              tu sei più splendente di una stella,
              tu sei il mio punto di riferimento,
              per la quale provo un forte sentimento;

              adesso il mio veliero va a senso unico,
              trasportato da qualcosa di magico!
              Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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                Scritta da: Pietro S.
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensieri notturni

                Cosa mi sta passando per la testa,
                solo Dio lo sa,
                faccio fatica a star dietro a tutti i miei pensieri,
                che in questo istante,
                sto cercando di riordinare,
                perché c'è qualcosa che non mi fa dormire;

                sarà la vicinanza degli esami,
                sarà che devo riflettere meno,
                sarà che a volte devo seguire il mio istinto,
                o sarai te a farmi questo effetto...

                cerco la chiave di questo mistero,
                e ogni volta che mi avvicino,
                ecco che mi turba un altro pensiero,
                e sembra infinito il mio cammino;

                spero solo che, quando troverò la soluzione,
                non si riveli soltanto un'illusione!
                Composta mercoledì 13 gennaio 2010
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                  Scritta da: Francesca Zangrandi
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Ero sull'autobus e vicino a me c'era un pazzo che continuava a piangere e urlare.
                  Sentendolo ho pensato "Se ora iniziassi a piangere e urlare, renderei pazza me o più normale lui?
                  Forse saremo pazzi allo stesso modo.
                  Ma se tutte le persone in questo bus iniziassero a piangere e urlare allora sarebbe tutto normale?"
                  Ero sull'autobus e vicino a me c'era un signore che continuava a piangere e urlare.
                  Composta martedì 12 gennaio 2010
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