Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Il tuo passo mi precede

Una nuvola trema tra i rami di pesco,
il filo dell'occhio percepisce l'infinito,
tremano le foglie al soffio di vento,
disegna delle labbra una rondine in volo...

a cosa serve avere le orecchie per sentire
quando non riesci a percepire il battito di un cuore,
a cosa serve amare se quel battito ha smesso di far rumore,
a cosa serve soffrire se si è consapevoli di non volerlo fare,
a cosa serve guardare il mondo se lui non può vederti...

Il mio palpito di cuore misura la tua distanza,
non ha smesso di battere per amore e per amore vive,
il tuo dolce cantare è ormai voce di cicala,
non si distingue, ma non ne ho mai abbastanza.

Una rosa resa scura dal tuo riflesso,
si apre al sole per insegnarmi il tuo passo,
sei come foglia che passa lasciando i colori sugli alberi,
sei come eco dentro una valle,
sei come sogni di bambino che fanno sorridere,
sei come un'idea che non si realizzerà mai...
solo un'idea,
un passo avanti a me...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    Una poesia per volare

    Dammi una poesia così che io la possa trascrivere sul cuore,
    dammi un po' di te per non rimanere al buio con l'amore,
    dammi ancora un tuo sguardo così che io ritrovi la strada,
    dammi ancora un minuto e sarai con me in paradiso.

    Vivo ai margini della tua indifferenza, si respira,
    vedo i tuoi occhi in fondo al cuore, si ama,
    sento il tuo calore dentro un pensiero, si vive,
    guardo un sogno nel buio, si muore...

    Siamo esseri umani strani, senza regole, senza limiti,
    camminiamo sulle foglie secche
    riusciamo a non fare rumore,
    come volare, sul mare, sul tempo, su noi...

    Tempo, lento scorre o mangia l'anima,
    sul taglio di voce canti una melodia stonata,
    segni una vita riflessa su uno specchio,
    non sei tu, una maschera copre il tuo cuore...

    Scegli una poesia per volare,
    una che ti sappia dare,
    una da regalare al domani,
    una che diverrà già ricordo di ieri...
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Non parli, non vedo, non sento...

      Incatenami alla tua anima così che io possa sentirti,
      ruba le lacrime così che io possa stare dentro te,
      scivola sulla pelle così che io possa sentire il tuo profumo,
      bacia le mie labbra così che io possa rimanere senza fiato...

      Sento il silenzio del cuore, delle parole, del tuo amore,
      urlo al destino bastardo, non prendo rincorse, mi chiudo,
      stringi i miei polsi, arresta il domani, scatta una foto,
      ferma il momento ucciso dal tempo che mai tornerà.

      Lasciami libera, smetti di stringere,
      so che mi ami, non devi fingere,
      sbriciola al vento il tuo rimpianto,
      non parli, non vedo, non sento più te...

      Scomparso nel vuoto di un inverno nevoso,
      sepolto come seme aspetti il sole,
      la terra ti accoglie,
      il vento ti accarezza,
      la pioggia ti nutre,
      la rabbia ti secca,
      scappa lontano, così che io possa tacere
      e mai più riprovare quel che il cuore teme,
      non parli, non vedo, non sento più te...
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonella
        in Poesie (Poesie personali)

        Mi addormento

        Quieta e silenziosa la notte
        dal ritmo sobrio dell'orologio scandita
        e dall'eco di confusi viaggiatori delle ombre.
        Avvolta nel tepore domestico
        ne assaporo il godimento
        intimo e solitario.
        Prolungo il modesto piacere
        lottando con la fatica del giorno
        che con lento incedere giungerà alla fine
        le palpebre a oscurare.
        Miti saranno le mie visioni notturne
        regolari e lievi
        come già il respiro.
        Composta venerdì 1 gennaio 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: annysea
          in Poesie (Poesie personali)
          Di mare e di terra
          è impastata
          questa mia anima leggera,
          quando emula la levità dei fiocchi,
          il volteggiare di un petalo
          che danza
          staccandosi dal fiore,
          a primavera.

          Del mare ardisco mi somigli l'onda
          quando spumosa si erge
          dall'immensa massa d'acqua,
          corona di bolle leggere
          ad adornare la fronte ed i pensieri.

          Mare mi scorre,
          nelle vetuste vene
          avvezze all'incessante
          sfogliare dei calendari
          che sedimentano rughe sulla fronte,
          e riflessi cinerini sui capelli.

          Terra rossa di fertili vigneti
          mi avviluppa alla Vita,
          come vitigno appassionato
          che di catene vegetali
          mi trattiene ancora
          in questo presepe di case
          che s'imbelletta il volto
          di calcina.

          Di terra e di mare
          i miei occhi sono colmi,
          e non v'è altro per me
          se non il loro abbraccio stretto
          a farmi percepire
          l'afflato con l'Immenso
          tutt'intorno.
          Composta sabato 16 gennaio 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Dari909
            in Poesie (Poesie personali)

            La mia paranoia

            Quindi è tutto solo questo,
            un'affacciata alla finestra,
            vedi quello che puoi vedere
            e poi tutto richiude su se stesso.
            Spera di avere un buon panorama,
            il resto puoi solo immaginarlo.
            Paranoia, la mia paranoia
            è soltanto voglia
            di guardare attraverso
            un altro vetro.

            La troppa tranquillità
            non ci ha dato il modo
            di allenare il nostro coraggio
            e ci pieghiamo
            sotto il peso della noia
            negli scanditi secondi
            che passano.
            E senza accorgercene
            da cronometro tutto diviene
            un conto alla rovescia.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Danut Gradinaru
              in Poesie (Poesie personali)

              Pensieri

              È inutile scrivere se non si sente il rumore del vento.
              (Ogni lettera è un suono, ogni parola è un tono musicale che vibra)
              Le parole si possono perdere col tempo,
              sotto le foglie secche...
              dimenticate.

              ---

              Non si può pitturare senza la luce.
              I colori devono essere vivi, intensi
              (ogni colore è una goccia di vita che illumina...)
              e riflettere l'immagine con i raggi di sole splendente,
              in uno sguardo indimenticabile.

              ---

              e la poesia...
              quel rammento utile e riconoscibile
              di un amore che mi colpisce profondamente
              dentro l'anima
              con il suo tenero abbraccio;

              mi fa vivere un'eternità!
              Composta mercoledì 13 gennaio 2010
              Vota la poesia: Commenta