Poesie personali


Scritta da: Roberto Gattulli
in Poesie (Poesie personali)

I lamenti del cuore

Sento dolori al cuore
come una lama che taglia
un dolore agonizzante
attraversa la mia anima
al pensiero
di non rivederti piu
non poter vedere i tuoi occhi
profondi e unici come lo sei tu
ti voglio vedere
stasera sarò sulla panchina sotto casa
e ti aspetterò nell'ombra degli alberi
pensa che può essere l'ultima volta
l'ultimo istante
un ultima luna e l'ultima notte
che mi vedrai vivo se stasera
non scenderai le scale
domani non ci sarò più
il mio cuore è troppo straziato
per un agonia senza fine
il giorno mi fa troppo male
e il momento
dove trovo la pace
è con te
il tuo sorriso
mi fa sentire vivo
mi fa dimenticare tutto
e non ho bisogno di parlare
posso stare senza il mondo
ma non posso stare senza di te.
Composta mercoledì 16 settembre 2009
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    Scritta da: Marhiel Mellis
    in Poesie (Poesie personali)

    Influsso d'amore

    Languido influsso
    è quell'ora
    quando il tuo silenzio
    m'attrae...
    e osservo muta
    il tuo respiro...
    e t'immagino
    destriero del tempo,
    a rincorrere sussulti
    di passione
    e stendere il tuo manto
    di principe
    nei miei sogni...
    e le tue mani
    corde di cetra
    a inventare armonie
    sulla mia timidezza...
    Ti guardo nella mente
    e ti amo
    di pensieri
    che s'allungano
    improvvisi nastri
    avvolgenti il tuo essere
    sorpresa per me...
    pur nel tuo perderti
    lontano.
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      Scritta da: Marhiel Mellis
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mio particolare

      Il mio particolare
      si ferma nel tuo sorriso,
      s'infiamma tra le tue labbra
      disegnate di morbidezza...
      Il mio particolare
      che stravolge il desiderio
      si ferma al tuo bacio
      che languido s'offre
      alla mia pelle...
      Il mio cercarti
      è ovunque il tuo profumo
      indichi il tuo passaggio
      e m'inebrio seguendo l'orma
      come segugio fedele
      annusando l'amore
      e calda amante
      m'accuccio
      assaporando con lentezza
      il tuo respiro...
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        Scritta da: Marhiel Mellis
        in Poesie (Poesie personali)

        Stringi le mie mani

        Stringo le tue mani,
        amico mio,
        e ascolto il tuo dolore...
        racconta di te,
        la tua lontana terra amata
        e debole di futuro,
        la tua paura
        nel sentirti diverso,
        il tuo fuggire
        dai deliri del vivere sperduto
        senza sguardi d'amore...
        stringo forte le tue mani,
        amico mio
        e tu, improvvisamente
        hai coraggio
        per guardare avanti...
        Stringi le mie mani,
        amico mio
        e ascolta le mie incertezze,
        ti racconto
        della mia terra amata
        apparentemente dura di pregiudizi
        nelle menti,
        capisci la mia paura
        dell'ignoranza intorno che respiri,
        il mio fuggire, attonito,
        dai deliri dell'indifferenza
        e della supponenza.
        Stringi le mie mani
        ed io improvvisamente
        non sono più solo...
        andiamo insieme, amico mio,
        solidali di domani...
        anime uguali tu ed io,
        in uno viaggio
        lungo la vita dei nostri destini.
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          Scritta da: Violina Sirola
          in Poesie (Poesie personali)

          Calabria Bella

          Come un beone, vicino a un'osteria
          barcolli avanti, brancoli nel buio.
          Bevi il vino che mesce
          la speranza, perché fede dai
          alle parole.
          Tu credi, speri e poi...
          tutto tracanni. Alzi la gamba dove
          non c'è gradino. Farmaco aneli
          da chi, nella promessa, ha chiesto e...
          ha ottenuto!

          -Lo sai?
          -Non lo sai?
          -Te lo dico:
          "Chi, per salir gradino, la mano
          tende
          dopo l'ascesa, nel culo il piede
          pianta".
          Composta nel 1969
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            Oltre il mio muro

            Davanti a questo muro, non vedo il mio destino,
            riesco a malapena ad immaginare che tu sia a me vicino,
            il sole giunge appena quando è alto, riesco a sentire le campane,
            ma quando il cuore prende un sobbalzo è perché a te non smetto di pensare.

            La via oltre il tramonto ti raggiunge,
            sperar di veder la tua ombra la mia anima sorregge,
            una musica arriva da lontano,
            sfiora i sensi, ma non prende la mano.

            Fingo allor di non essere me stessa
            così che io possa andare via,
            nel mattino confido la speranza
            di lasciar quest'ombra al passato mio.

            Adesso son le foglie che annunciano l'inverno
            a fare compagnia al tuo silenzio,
            tanto pensier di te mi assale,
            che il morir soluzione dolce appare...
            Composta venerdì 22 gennaio 2010
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              in Poesie (Poesie personali)
              Seduta davanti ad un cancello
              ascolto il mio cuore
              è un turbinio di emozioni che mi avvolge
              gioia e dolore danzano insieme un tango appassionato
              paura e coraggio convivo alternandosi la vittoria del momento
              sento tutta la solitudine che è in me
              quanta incertezza mi assale
              quanta malinconia
              vorrei fare qualcosa per te
              vorrei alleviare le tue sofferenze
              tendendoti le mani dell'amore
              quell'amore che sai esistere
              ma la sua assenza è piena in me
              e rimango lì
              seduta ad osservare il mondo oltre quel cancello
              così distante ancora da me.
              Composta giovedì 21 gennaio 2010
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                Scritta da: Ada Roggio
                in Poesie (Poesie personali)

                Oh! Gli errori

                Ma l'uomo è fatto d'errori.
                Oh! Gli errori,
                hanno fatto l'uomo?
                Dio, creò l'uomo.
                A sua immagine, e somiglianza.
                Miracolo di Dio.
                Ma l'uomo cambiò.
                Perché?
                Perché è stato calpestato.
                Ciò che Dio ha creato?...
                Con amore Dio, ha dato il suo cuore.
                Ma l'uomo
                Lo negò.
                Lo nega.
                Compiendo quotidianamente errori.
                In questo mondo d'errori.
                Trovare parti pure,
                incontaminate,
                è un'assurda ricerca.
                Quindi, gli errori prevaricano.
                No... è il male!
                Il male?
                Si.
                Il male ha contaminato la terra, e i suoi abitanti.
                Per l'uomo via più facile
                Per sentirsi,
                padrone.
                Composta giovedì 21 gennaio 2010
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