Poesie personali


Scritta da: Fabio Berardi
in Poesie (Poesie personali)

Ho sempre...

Ho sempre cercato la verità nella vita,
invece tutti noi dobbiamo cercare la vita nella verità!
Ho sempre pensato di tenermi lontano da chi mi odia,
e invece è una sfida che va affrontata!
Ho sempre pensato di girare insieme a questo mondo,
invece devo seguire la mia di corrente!
Ho sempre pensato ci fosse una netta differenza tra realtà e utopia,
poi invece ho conosciuto l'amore della mia vita!
Ho sempre pensato che il "destino" fosse una favola da raccontare ai bambini,
invece esiste, ma va ricercata e inseguita!
Ho sempre visto i monumenti con grande stupore
invece la vera opera d'arte è l'Amore tra due persone!
Ho sempre cercato di ricucire i rapporti con i falsi amici,
invece la certezza, è che i falsi amici saranno falsi amici per sempre!
Ho sempre pensato, che fosse il mondo a cambiare,
e invece siamo noi a farlo, il mondo è sempre fermo lì!
Penso...
Penso che, nella vita ho sempre pensato tanto,
certi pensieri li ho cambiati, altri li cambierò...
Ma penso che, essere tutti i giorni se stessi
è il più bel non-cambiamento che possa mai esistere!
Composta sabato 15 agosto 2009
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    Scritta da: Fabio Berardi
    in Poesie (Poesie personali)

    Comprendiamo l'Amore

    L'Amore ti toglie la ragione ma ti lascia il pensiero
    ti domina l'istinto ma ti fa scegliere il sentiero;
    l'Amore è una casa semivuota da abbandonare
    è una casa semipiena in cui entrare;
    l'Amore è una spiaggia vuota nei mesi invernali
    è un camminare fiero nel buio dei viali;
    è il tuo collo alto davanti a tanta gente
    è un messaggio al cuore che ti fa sentire potente;
    l'Amore è l'arrivo per chi vuole credere
    e l'inizio di una vita nuova da vivere;
    è il calore di un camino acceso
    è il freddo nelle vene di chi non si è mai arreso;
    l'Amore è il nero di una sigaretta
    è il bianco della sposa prediletta;
    l'Amore è un campanello che suona tre volte veloce
    l'Amore è racchiuso in un pianto atroce;
    l'Amore è nel profumo di un'erba appena rasa
    l'Amore è dentro la tua dolce casa;
    l'Amore è dentro un litigio forte
    è dietro una rapida spalancata di porte;
    l'Amore è una chiacchierata sotto uno splendido sole
    è un abbraccio che racchiude mille parole;
    l'Amore è un sentimento nascosto
    l'Amore è urlarlo in modo scomposto;
    l'Amore è una canzone senza note né spartito
    è una melodia che ha il tuo cuore rapito;
    l'Amore è un silenzio lungo un minuto
    è una carezza spontanea in un saluto;
    Allora poniamoci ora questo obiettivo universale:
    l'Amore in tutto non è poi così male!
    Composta domenica 1 novembre 2009
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      Scritta da: ichweissnicht
      in Poesie (Poesie personali)

      Cordoba lejana y sola! - Cordoba lontana e sola!

      Un verso di civetta bussa ai vetri
      del quinto piano e appende corone
      di brina e giada. Riflessi di buio
      giallo lampione e strade d'assenzio

      Nottola triste, domanda alla luna
      perché non vuole che io veda Cordoba.

      Scalpita nera giumenta. Cristallo di zoccoli
      graffia le pietre nel chiuso di stanza. Rumore
      di ghiaia e spine di cactus nella bisaccia
      ronzar d'ali di coleotteri trafitti.

      Giumenta, non partiremo. La luna
      dice che io non vedrò mai Cordoba

      Luna che sbirci tra gli sterpi crudeli
      dell'omicida, un cipresso ti attende
      prima del monte. Avrà la tua carne
      ti strazierà le viscere e l'anima.

      Piangerò per te, luna di glassa
      luna che non vuoi vedermi a Cordoba.

      La notte gocciola piombo e ligustro
      e mirto e bacche nere di atropa.
      Spegnete il lume, devo ascoltare i rumori
      del sottotetto. Sento strisciare le larve.

      Luna che pieghi il cammino, luna di ghiaccio
      è troppo tardi per arrivare a Cordoba.

      Cordoba lejana y sola!
      Composta lunedì 27 aprile 2009
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        Scritta da: Natascia Corsini
        in Poesie (Poesie personali)

        L'Angelo dalle ali tagliate

        L'Angelo dalle ali tagliate fu colui
        che per primo mi rapì il cuore.
        Era bello,
        dolce il suo gracile corpo,
        possente la sua forza nascosta.
        M'avvicinai alla sua eterna bellezza,
        attratta dal bagliore bianco che emanava,
        impaurita dal suo sguardo traditore.
        Lui sorrise al mio timido cuore,
        con quella superbia che mi stordiva,
        prese la mia mano e m'attirò a sé,
        al caldo della sua luce.

        L'amai subito,
        e l'incontenibile amore gonfiò il timido cuore,
        tanto che altro non riuscivo a vedere.
        Notti, e notti passai
        col suo passionale pensiero,
        e il corpo,
        che della sua vista non si stancò mai.
        L'amavo come un'umile serva.
        E lui del mio cuore si fece gioco.
        La sua infinita arroganza me lo strappò dal petto,
        e io cessai di vivere all'istante.
        L'Angelo menomato
        si sentiva così incompleto
        da aver bisogno del mio cuore,
        per compensare il dolore che aveva dentro.

        Ma non sapeva che il mio amore era puro.
        E infinito.
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          Scritta da: Natascia Corsini
          in Poesie (Poesie personali)

          Il rumore del silenzio

          Il rumore del silenzio è l'urlo più forte che esiste in natura.
          È alto, è vigoroso,
          è una sola voce contro il mondo.

          Il rumore del silenzio
          è raro,
          trovarlo è come scoprire l'oro.
          Si nasconde nei meandri della vita,
          timido e insicuro,
          nell'attesa di qualcuno che riesca ad apprezzare il suo canto.
          Il rumore del silenzio,
          nella nostra vita,
          lo incontriamo tutti,
          senza riconoscerlo:

          Il canto di un albero che cresce,
          il grido di un fiore che muore,
          il suono di un abbraccio,
          la melodia di un bacio.
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            Scritta da: BrutalBruzzi
            in Poesie (Poesie personali)

            Voce...

            Sei voce
            Che sussurra alla mia mente
            e imprime la tua immagine
            Nei miei pensieri...
            Sei voce
            Che mi parla da lontano
            Sei voce
            Come una canzone delicata
            Mi trascina in un ritmo senza fine
            Che vorrebbe portarmi a te
            e mi incanta
            Come la tua voce
            Specchio della tua essenza
            Ed io
            Rimarrò in silenzio
            Per
            Ascoltare la tua
            Voce.
            Composta lunedì 28 maggio 2001
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              Scritta da: BrutalBruzzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Sul filo del rasoio...

              Avevamo deciso
              Di camminare insieme.
              Sul filo del rasoio.
              Forse avevo deciso solo io,
              ti seguivo in
              una folle corsa contro il tempo.
              Il tempo inganna,
              il tradimento è come una spada,
              la "Spada di Damocle" che pende sui
              nostri pensieri.
              Il cuore si squaglia,
              la mente s'annebbia e lo sguardo si acceca.
              Ti vedo per un attimo, poi
              Non ti vedo e non ti sento più.
              Sparisci,
              voli via e l'amore non esiste;
              avevamo deciso di camminare insieme,
              ma la lama del rasoio è tagliente.
              Avevo deciso che la mia vita eri Tu,
              sul filo del rasoio che ha tagliato il nostro cammino.
              Ora sono rimasto solo,
              con la mia vita spezzata a metà.
              Tu sei lontana,
              così lontana che quasi non esisti più.
              Composta venerdì 29 maggio 1998
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                Scritta da: BrutalBruzzi
                in Poesie (Poesie personali)

                Solitudine compagna...

                Sento il rumore dei
                Suoi passi,
                Lei è sempre con me.
                Gli piace la mia compagnia,
                non farebbe mai a meno di me.
                Io la detesto e Lei lo sa.
                Ma non gli importa niente di
                Quello che penso.
                Il suo scopo è quello di non
                Lasciarmi finché vivrò.
                Ho cercato varie volte di fuggire ma
                Lei in qualsiasi maniera è sempre riuscita
                a raggiungermi.
                Quando bevo non sento più i suoi passi,
                a Lei l'alcool non piace,
                si allontana un po' e aspetta di tornare,
                e torna sempre, puntuale all'appuntamento.
                Strano il mondo,
                ci sono persone che la cercano disperatamente
                e non la trovano.
                Troppo facile;
                Lei non ama chi la ama, Lei è un po' sadica,
                si fa sempre trovare da chi ne vorrebbe stare alla larga.
                Un giorno la
                Ucciderò.
                È il mio scopo
                Nella vita.
                Composta mercoledì 28 giugno 2000
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                  Scritta da: Graziano
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ho un'anima contadina e scrivo versi

                  Non lavoro nei campi e non scrivo poesie
                  ma ho un'anima contadina e scrivo versi.
                  Lascio ai letterati il compito di formare menti,
                  di educare al bello e masturbarsi.
                  Scrivo perché piovono emozioni nel mio cervello,
                  dal quale evapora una reazione inconscia
                  che si condensa in esigenza calligrafica,
                  e va.
                  Niente di più che questo e da molto tempo prima che nascessi.
                  Zappo questo foglio con la stessa foga di mio nonno la terra
                  nel bel mezzo dell'ettaro incolto da cui era circondato.
                  Ho un'anima contadina e scrivo versi
                  e... silenzio per favore!
                  Sento in lontananza un canto nell'aia.
                  Scusate, devo andare!
                  Vado a prendere la penna per unirmi al ballo.
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                    Scritta da: BrutalBruzzi
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Solitudine compagna...

                    Sento il rumore dei
                    Suoi passi,
                    Lei è sempre con me.
                    Gli piace la mia compagnia,
                    non farebbe mai a meno di me.
                    Io la detesto e Lei lo sa.
                    Ma non gli importa niente di
                    Quello che penso.
                    Il suo scopo è quello di non
                    Lasciarmi finché vivrò.
                    Ho cercato varie volte di fuggire ma
                    Lei in qualsiasi maniera è sempre riuscita
                    a raggiungermi.
                    Quando bevo non sento più i suoi passi,
                    a Lei l'alcool non piace,
                    si allontana un po' e aspetta di tornare,
                    e torna sempre, puntuale all'appuntamento.
                    Strano il mondo,
                    ci sono persone che la cercano disperatamente
                    e non la trovano.
                    Troppo facile;
                    Lei non ama chi la ama, Lei è un po' sadica,
                    si fa sempre trovare da chi ne vorrebbe stare alla larga.
                    Un giorno la
                    Ucciderò.
                    È il mio scopo
                    Nella vita.
                    Composta mercoledì 28 giugno 2000
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