Poesie personali


Scritta da: bimba.mo
in Poesie (Poesie personali)
Ci piace fare ciò che è sbagliato, ciò che è proibito,
brivido lungo la schiena.

Una scarica elettrica lungo il corpo
e ti senti viva
cuore a mille, le mani sudate, il sorriso che spunta leggero all'angolo delle labbra.

Sentirsi preda della passione
del non-senso
di chi non dovremmo desiderare.

Annullare tutti i pensieri per dieci minuti ed agire
essere solo un corpo che si scioglie, si avvinghia e sente il calore di un altro.

Sentire quel piacere così intenso
e perdere le inibizioni.
Non avere il controllo, non pensare.

Essere una preda degli istinti.

Scindere il corpo dalla mente
e lasciare che la voce della mente sia sempre più soffusa
Soffocata dalle sensazioni che crescono dal contatto
Mentre il nostro corpo si muove lento. E il respiro diventa affannoso.
La testa si inclina leggermente all'indietro, gli occhi socchiusi. Una sensazione ci pervade.

Come l'impeto del fiume in piena distrugge la diga
e l'acqua
con la sua potenza bagna il letto del fiume
arido, prosciugato.

Ci piace.

Forse perché siamo sempre così concentrati a controllarci,
a fare ciò che è giusto
a contare le parole, a sentirci in colpa per quelle dette in più,
quelle dette in meno.

A contare i soldi nel portafoglio, controllare di aver chiuso la finestra,
Di aver ripetuto anche l'ultimo capitolo del libro.
Composta mercoledì 2 dicembre 2009
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    Scritta da: bimba.mo
    in Poesie (Poesie personali)
    La testa gira, come un tormento. La nausea. L'odore del vino, di quel lambrusco acido.
    Quello che costa poco e ti spacca lo stomaco.

    E cammina verso il bagno. A piedi scalzi.
    Così impari cara mia bella festeggiata.

    La mente ancora parla.
    E ci provi a farla parlare. Per non sentire altre voci, per non sentire il rumoroso affanno di un uomo.
    Di chi ieri ti ha toccato. Di chi ieri ti è entrato nell'anima. Veloce. Poi è sparito.
    Sente il gelo sotto alla pianta del piede, il pavimento di marmo.

    Sembra il gelo del silenzio.
    Quando il respiro si fa più lento, quando il piacere viscido è finito.
    Rimane solo il silenzio. E la paura delle parole, ti si bloccano in gola perché non riceveranno comunque risposta.
    Riceveranno solo attese, lunghe, feroci e sfinenti.

    Apre la porta della camera. La maniglia è calda.
    Il legno scuro sembra accarezzarle il tatto.
    Un secondo di sollievo.
    Composta venerdì 4 dicembre 2009
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      Scritta da: bimba.mo
      in Poesie (Poesie personali)
      Per te che amavi i Pink Floyd
      per te che li hai cantati
      e ricantati.
      Per te che per primo me li hai fatti ascoltare
      allora non li sapevo apprezzare,
      allora non ti ho saputo apprezzare.
      Ma come mi gusto ora questa canzone
      ogni nota mi entra dentro.
      Impressa a fuoco
      come il tuo ricordo.

      So, so you think you can tell Heaven from Hell?

      Te la dedico con tutto il cuore,
      e me la ascolto mille volte.
      E ti ripenso mille volte.
      Ti porto nell'anima
      come un marchio impresso a fuoco.

      How i wish, how i wish you were here.
      We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
      year after year,
      running over the same old ground. What have we found?
      The same old fears,
      wish you were here.
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        Scritta da: ichweissnicht
        in Poesie (Poesie personali)

        Come un aratro antico

        Lavorerò il tuo corpo come un tempo
        lavorava la terra il contadino
        del mio paese. Con lo stesso amore
        con lo stesso vigore disperato
        evocherò la vita dai tuoi solchi
        e tu sarai per me mensa e giaciglio
        tempio, rifugio, lavacro ed alcova
        e non avrò che te nella mia mente
        nelle mani nella bocca affamata
        della tua carne e dei tuoi umori. In te,
        nel tuo intimo vibrare immergerò
        ogni mio desiderio, ogni mia voglia.
        Si spegnerà pulsando il mio gridare
        sfacciato osceno ed esibito al mondo
        e nel tuo caldo e vellutato esistere
        io morirò, donna d'incenso e d'oro!
        Composta nel luglio 2007
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          Scritta da: ichweissnicht
          in Poesie (Poesie personali)

          Litania di Loreto

          Legno madera materia mater
          vergine madre di legno nero
          oggi non vivo l'antico sgomento
          angoscia d'incenso di cera di fumo
          la mente segue svagata la serie:
          legno madera materia mater.

          Vergine, in te si accresceva il terrore
          che alimentava la madre di carne
          nelle forzate astruse preghiere
          ostico verbo dal senso ignoto.
          Ma oggi c'è quiete nella tua casa,
          legno madera materia mater.

          Tra queste mura si ampliava il mio incubo
          ginocchia dolenti sul marmo scavato
          occhio di madre a minaccia otteneva
          che io fossi sempre più buono degli altri
          e diventassi sepolcro imbiancato,
          legno madera materia mater.

          Non c'è più fede e forse mi manca
          non c'è più angoscia ed è splendido esistere
          perché mi vive il tuo mito umanissimo
          in mente ancora? Lo ignoro.
          Di certo
          tu non hai colpa di chi lo distorce,
          legno madera materia mater.
          Composta nel giugno 2009
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            Scritta da: moscardo
            in Poesie (Poesie personali)
            Il tempo s'è fermato e guardo indietro
            ricordi trasparenti come vetro
            di notti solitarie e lune amanti
            di amici di cieli immensi di storie importanti
            annegati nell'oceano di giorni andati
            tra le ore senza fine e i minuti bruciati
            mi sorprendo triste con un nodo in gola
            malinconia
            null'altro
            nessuna parola.
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              Scritta da: moscardo
              in Poesie (Poesie personali)

              Inutile

              E queste case
              questi lampioni accesi
              a cercare di tagliare la nebbia
              questa nebbia così bianca
              così spessa
              che quasi si mastica
              questi strani pensieri
              questi occhi inchiodati davanti
              per vedere apparire qualcosa.
              Che cosa?
              Il rumore di un'auto
              poi le luci
              e le mani a pulire il vetro appannato
              mentre il cuore sussurra qualcosa
              shhh
              qualcosa
              ...
              inutile.
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                Scritta da: dark princess
                in Poesie (Poesie personali)

                Amore

                Una carezza sfiora la mia guancia dolcemente,
                mi volto lentamente
                e le mie labbra incontrano le tue in un bacio.
                Non mi oppongo né mi arrendo all'evidenza,
                dal baciarti all'essere tua c'è una bella differenza
                perciò non hai vinto, non ancora.
                Stranamente mi piace come lo fai,
                un fuoco che si alimenta man mano che vai
                sempre più a fondo dentro di me.
                La mia gola arde di passione, le mie mani fremono di desiderio ma...
                è solo questo ciò che provo?
                Nella mia mente chissà cos'altro covo...
                Non sono più sicura di cosa voglio da te,
                forse il mio è solo un capriccio
                o forse mi sono invaghita di te?
                Fatto sta che mi ritrovo nel tuo letto, nuda e non so perché.
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                  Scritta da: Lillanica
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Dedicato a te

                  Sei un punto fisso nella mia mente
                  a scuola, a casa, con gli amici.
                  Il protagonista dei miei sogni sei sempre tu...
                  i miei pensieri sono dedicati a te!
                  Riesci a far uscire dalla mia fantasia frasi
                  dolci e uniche, riesco a scrivere nero su bianco esprimendo
                  l'amore che provo per te...
                  le mie poesie sono dedicate a te!
                  Di notte guardando la Luna penso a quei
                  giorni freddi in cui tu mi lasciasti in modo gelido,
                  così le lacrime cadono sul cuscino che ogni notte
                  stringo forte tra le mie mani...
                  i miei pianti sono dedicati a te!
                  E una volta che ti avrò dimenticato ricorderò che...
                  il mio cuore era dedicato a te!
                  Composta giovedì 10 dicembre 2009
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                    Scritta da: Lillanica
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Mentirai quando

                    Vedi il buio e neanche il sole riesce a far
                    arrivare un raggio in quell'ombra di dolore.
                    Ti nascondi dietro ad una maschera. E così che
                    mentirai quando dici di stare bene,
                    mentirai quando dici di non avere più bisogno di lui
                    mentre sai benissimo che è grazie a lui che
                    il tuo cuore continua a battere.
                    Mentirai quando incontrandolo per strada
                    non lo degni di uno sguardo perché sai
                    che lo osserverai sott'occhio.
                    Mentirai quando lo vedi con un'altra e dici che non ti importa,
                    mentre in te senti il vuoto che pian piano ti fa balbettare,
                    che ti riempie gli occhi di lacrime e senti il cuore battere lento.
                    Ma non mentirai quando guardandolo negli occhi gli dirai:
                    "Ti Amo"!
                    Composta giovedì 10 dicembre 2009
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