Poesie personali


Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie personali)

Sono le volte

Sono le volte
Che il letto è vuoto
Come ogni stanza
Di questa casa
a fare il buio
Anche nel dentro
Non solo notte
Perché ne è l'ora.

Picchiano duro
a luce spenta
Tutti i ricordi
Di quel che è stato
Quando sul fianco
Trovavo tepore
Non solo donna
Ma sola tu.
Dal vero davvero
Ci stavo incosciente
Di quanto era bello
Per niente usuale
Averti la sera
Ancora al mattino
Sapere che il mondo
Odorava di te
Ma torna un bagliore
Ci prova anche il sole
Mi scrollo le spalle
e i ricordi di te
Buongiorno si parte
Beviamo un caffè.
Composta nel 2009
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    Scritta da: Gaetano Toffali
    in Poesie (Poesie personali)

    Nel sorgente dell'Io

    Nel sorgente dell'Io
    (che conosco per finta)
    Ho le vita passate
    (come i gatti si dice)
    Ma son poche e finite
    Sono vento sparito
    Con le ore di gioia
    e il dolore a far tana

    Scrollo gli occhi e la testa
    a capirci di più
    Ma mi ondeggia la luna
    Questa alba cos'è?
    Vado a fare programmi
    Più davvero dei sogni
    Metto l'acqua a speranze
    Guardo il verso di me.
    Che si piega al futuro
    Prende a calci passato
    Cerca il mio "avrei potuto"
    Gira senza di te.
    Cosa faccio stasera?
    A chi dico ti amo?
    Sono glicine in fiore
    Vola verso di me.
    Composta nel 2009
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      Scritta da: Gaetano Toffali
      in Poesie (Poesie personali)
      È cosa da occhi chiusi
      Come da bambino
      Per la paura
      La sostanza del fatto
      Che questa casa è vuota
      Cicogne di sogni
      Non ci fanno nido
      Allodole di canto
      Non allegria
      Troppo silenzio vuoto
      Fa male a fantasia
      Troppo penso
      Poco spero
      Solo sento
      Del nulla
      Il ticchettio
      Lento a dire il vero
      Che vive attorno
      Ma non con me
      Lasciami un tiro
      Vita.
      Composta nel 2009
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        Scritta da: Francesca Zangrandi
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho conosciuto una donna che aveva un figlio handicappato, il marito con un tumore e un figlio morto.
        Ho accompagnato questa donna davanti alla tomba di suo figlio.
        Non la ho mai sentita lamentarsi, non ho mai percepito un briciolo di rabbia in lei.
        Ho conosciuto una donna nel periodo in cui mi tagliavo e quel giorno mi ha cambiato la vita.
        È passato più di un anno e io non mi taglio più.
        Quella donna mi ha fatto capire il valore della vita, e oggi l'unica tristezza che ho è che è dovuta servire la sua sofferenza a cambiare la mia.
        Immagino i suoi perché, i perché di tutto quel male!
        Eppure ogni persona che la sfiora non rimane immune alla sua vita.
        Dio ha creato una santa sulla terra, una santa che purtroppo deve soffrire per trasmettere qualcosa a questo mondo.
        Io volevo parlare di questa donna e magari rispondere ai suoi perché.
        Io ora ho capito che ogni cosa ha un senso anche la sua sofferenza; perché magari a lei può sembrare ingiusta mentre intorno ha salvato anime più deboli dell'immensa donna che è.
        Composta lunedì 19 ottobre 2009
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          Scritta da: Franco Mastroianni
          in Poesie (Poesie personali)

          Tra alghe di matita

          Le gocce di pensieri
          che cadono a dirotto
          dai cieli della mente

          toccando il nostro cuore
          si
          trasformano in parole

          creando immensi fiumi
          che dolcemente sfiorano
          e accarezzano le sponde
          della nostra fantasia

          tra vortici... correnti
          fatte d'amor di sentimenti
          e
          onde biricchine

          tra alghe di matita
          che vanno a solleticar le rime

          c'è chi non sa nuotare
          e si aggrappa alle stelline

          credendo
          che rubandone il bagliore
          ritrovi ahimè
          l'amore
          per dare luce al suo... povero mondo

          ma le stelline
          non sono salvagenti

          e piano piano
          toccherà il fondo.
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            Non sento

            Non sento amata l'anima mia.
            L'amore fisico è fugace piacere
            come mangiare e bere,
            come dormire.

            Sono dolore tutti i passi.

            Sento piccoli cristalli giocare:
            ridere nella vita che hanno,
            ridere della vita che non sanno.

            Mentre ascolto loro,
            mentre sento il mio vuoto,
            rido in faccia alla morte.
            Composta lunedì 19 ottobre 2009
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              Scritta da: Diego P.
              in Poesie (Poesie personali)

              Nella notte

              Si animano le luci della città
              Spiriti della notte danzanti
              Nell'alcolica nebbia
              Di corpo privo cammino
              Puttane e spacciatori
              Barboni e folli
              Il terrore delle madri
              In ogni città mi richiama
              Nel suo seno mi trascina,
              Il fetore del male mi avvolge
              Come lenzuola di nera seta.
              Composta domenica 11 ottobre 2009
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