Poesie personali


Scritta da: laura74
in Poesie (Poesie personali)

Risveglio

Eccomi qui
nella mia vita
come un marinaio
dopo il naufragio
della sua nave.
La mia è naufragata
perché il capitano ha sbagliato rotta
e si è schiantata
contro un immensa scogliera
andando in mille pezzi
questi pezzi
ora vagano
nell'infinità del mare
alcuni tornano a riva
altri ancora
si sono persi.
E
questo marinaio
tramortito
si adagia
cullato dalle onde
sulla calda sabbia
e
sogna...
sogna di essere salvato
diviene ora forse realtà
apre leggermente gli occhi...
la vista è confusa
non riesco a capire
se è sogno o realtà
vedo una mano
ma non riesco ad afferrarla! È troppo lontana!
Le onde mi sommergono
e non distinguo più
il mare dal cielo
il respiro viene meno
la morte mi strige
la sento la sento...
Mi sveglio
le tue braccia
mi stringono forte
il calore del tuo corpo
mi ridona la vita
il tuo amore
mi salva dalle tenebre insidiose
del mio cuore.
Composta martedì 10 novembre 1992
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: eva
    in Poesie (Poesie personali)
    Ho guardato e riguardato
    letto e riletto
    quelle poche parole
    inebriandomi in esse
    facendo l'analisi logica
    ed illogica
    me misera
    le ho immaginate
    scritte
    in una notte tempestosa
    preso d'impeto d'amore per me
    come se fosse un romanzo di Tolstoj.
    Composta lunedì 12 marzo 2007
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Kagib
      in Poesie (Poesie personali)

      Veleno... dappertutto!

      Non è poesia quella che sento dentro,
      è sì un verso, ma quello di un animale,
      di una bestia feroce
      che si sente ormai braccata.
      Non c'è più nulla di buono,
      ogni cosa... qualsiasi cosa
      è ormai invasa, posseduta...
      l'uomo si è elevato,
      e dall'alto del suo essere,
      non ha avuto più cura della terra
      dove non poserà più piede
      se non come sacrificio immolato
      per redimere le proprie colpe.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: giosc
        in Poesie (Poesie personali)

        Non sai fare proprio niente

        Quante volte qualcuno ve l'ha fatto presente,
        non sai fare proprio niente

        che gaudente sinfonia
        che bel tipo di asfissia

        non guidare, non parlare
        sbagli sempre anche a non fare

        che quantità di scorie
        ti sbatton nel faccino

        vorrà dire che domani
        tiri fuori lo spadino

        chi ti scaglia contro il muro
        ti vuol dir che ce l'ha duro

        ma guardatevi anche intorno
        che siam stufi del buongiorno

        taci un giorno per dovere
        ma ora parla per piacere

        chi ti riempie di lamenti
        si ricordi dei tuoi denti.
        Composta giovedì 22 ottobre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Grazie Dio

          Grazie Dio per tutto ciò che mi hai dato
          Grazie Dio per tutto ciò che non mi hai potuto dare.
          Grazie Dio per avermi lasciato vivere questo giorno di pace.
          Grazie Dio per avermi dato tanto amore
          Grazie Dio per avermi dato il dono del perdono.
          Composta mercoledì 21 ottobre 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Salvatore Riggio
            in Poesie (Poesie personali)

            La bara, il fumo

            I credenti sono in maggioranza!
            Perché la verità dei non credenti è dura
            d'accettare, spaventa,
            incute timore, fa paura.

            Per loro è qualcosa di inconcepibile,
            preferiscono continuare ad illudersi,
            mentire a se stessi, credere nell'impossibile.

            I credenti sono in maggioranza!
            Perché la verità dei non credenti fa paura.
            La differenza tra me e loro è che io porto rispetto
            nei loro confronti, nella loro opinione, ma loro no!
            Mi trattano come se io fossi una sciagura.

            Un altro abisso tra me e loro
            è che io dubbi non ne ho, ho solo certezza!
            Loro di dubbi ne hanno un infinità,
            ma le difendono con la loro fede e con la loro "saggezza"!

            Ma in fondo li invidio...
            Io ho una paura matta di morire,
            poiché mentre loro se la spasseranno
            nel paradiso, espiando i peccati
            nel purgatorio e bruciando nell'inferno!
            Io sotto terra sarò a marcire.
            Non andrò da nessuna parte
            sarò in una bara incosciente
            e con un corpo non più funzionante,
            finche nulla rimane...

            Purtroppo anche il mio ricordo
            dopo un paio di generazioni
            e destinato a dissolversi.
            Come il fumo di una sigaretta
            che nell'aria scompare...

            ah! I credenti sono in maggioranza li capisco perfettamente,
            ma per favore non trattatemi male rispettate ciò che penso! Potreste
            non condividere, ma è solo un opinione e come tale innocente.

            Non sapete quanto io tema il nulla eterno!
            Anch'io vorrei credere nella fede ma non ci riesco,
            credetemi scambierei volentieri il nulla
            col bruciare nell'inferno...

            Ho paura del nulla.
            Composta giovedì 29 ottobre 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Riggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Addio...

              Era previsto tra qualche mese
              ma ora l'opportunità di fronte mi sta,
              una scelta difficile ma solo per evitare di soffrire
              più di quanto non faccia oggi,
              anche se male a qualcuno di sicuro lo farà.
              Non capirete questo lo so già da ora
              ma è la miglior cosa dirsi adesso addio,
              prima che mi affezioni troppo a voi
              e ritardare l'addio incrementerebbe solo la mia paura.

              Meglio essere soli fin da subito
              e non sentir la vostra mancanza!
              Piuttosto che esserlo lo stesso più in là
              ma sentirla, so che mi considererete stupido!
              Ma è meglio così, forza dopo non ne avrei abbastanza...

              Io ho scelto e vi prego di rispettare tale scelta,
              non venitemi a cercare, se la nostra
              amicizia per voi importanza ha avuto.
              Purtroppo io la porta... l'ho chiusa, non è più aperta!
              E credetemi, sono io il primo ad esserne, col cuore, dispiaciuto...
              Composta lunedì 26 ottobre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Salvatore Riggio
                in Poesie (Poesie personali)

                Vicini, distanti...

                Guardai la rugiada che sui fili d'erba si ripose,
                brillando di luce propria sotto questa luna
                che un essere insignificante mi fece sembrare.
                Mi persi nei meandri dei miei pensieri,
                pensai: Quale vicini eravamo, ci ritroviamo così distanti...
                Non sai quanto desideri riaverti, tenerti stretta,
                per un ultima volta poterti baciare.
                Ma ormai le nostre strade si son divise
                ed ora percorriamo diversi sentieri.
                Chissà quando esse si riuniranno? Ma non conta,
                poiché già so che per te non sono più importante.
                Composta domenica 25 ottobre 2009
                Vota la poesia: Commenta