Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
L'asfalto della mediocrità scorre sotto le mie scarpe,
rimbalzo e vado oltre, di corsa,
ho gambe per superare l'orizzonte che mi pone la strada,
i miei polmoni mi permettono di arrivare all'obiettivo,
sempre più veloce,
non vedo la fine, non mi interessa,
provarci mi provoca una sensazione fantastica.
Composta domenica 25 ottobre 2009
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    Scritta da: Rita S.
    in Poesie (Poesie personali)

    Ad occhi chiusi

    Fuori da mura strette,
    fuori da grave materia,
    viaggio nella mia dimensione,
    quella più pura, più viva,
    così vagamente profusa.

    Il fascino di abbandonarmi
    svincolata da sì piatte forme,
    sgombra da ogni mio greve,
    parto per luoghi ardenti...
    ... quei paesaggi densi,
    vividi nei colori
    e caldi nell'alitare,
    lontani, al di là del mare.

    A piedi nudi volteggio
    su immensi tappeti di sabbia,
    soffici e vellutati,
    come impalpabili fiori.
    Leggiadra nuoto nell'aria
    coperta da un complice velo,
    che, appena ondeggiante,
    carezza le forme sinuose.

    Mentre, sirena, io danzo
    tracciando anelli di brama,
    magiche sagome d'aria e colore
    da me si dipartono, lente,
    e poi si dissolvono, ai venti.

    I sospiri sollevano sabbia,
    più che nebbia un vortice nasce.
    Del vortice mi vesto
    se voglio celarmi al tuo sguardo.
    Invece, col vortice stesso
    una trappola io forgerei
    per farti gustare, beato,
    avvolti in sublime tepore,
    riccioli di dolce ardimento.
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      Scritta da: Alessandro Di Pinto
      in Poesie (Poesie personali)

      La mia quercia

      Ero il seme di quella quercia, e pian pian mi a tirato su,
      era forte quella quercia come nessuno più,
      era alta quella quercia ed io da lì guardavo il cielo sempre blu,
      era possente quella quercia e nessun boscaiolo faceva cadere giù,
      è caduta quella quercia ma per me non è finita mai giù.

      Ti amo papà.
      Composta sabato 24 ottobre 2009
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        Scritta da: laura74
        in Poesie (Poesie personali)

        Dal vento del nord

        Troppo spesso
        accarezzo la mia vita
        attraverso un vetro
        sottile e trasparente
        che mi fa sentire
        il calore e l'energia
        del piacere di vivere
        senza farmelo stringere
        che mi fa vedere
        quanto il mondo sia meraviglioso malgrado tutto
        ma
        che mi fa vivere
        col timore che si frantumi in mille pezzi.

        Troppo spesso mi
        mi lascio coinvolgere
        dall'intensità
        delle emozioni che provo
        e
        nel bene e nel male
        mi spingo sempre oltre
        e dopo...
        mi rimane quel senso di vuoto
        di non appartenenza...

        Brillo senza luce
        e tutto
        è una fatica inutile
        una dura salita
        verso il raggiungimento di un obbiettivo
        che non so più quale sia veramente.

        Prigioniera di ruoli diversi tra loro
        ma che non fanno di me
        una persona felice
        la persona felice che vorrei essere...

        Quanta armonia
        persa per la via
        dissolta dal vento del Nord
        che inesorabile
        l'ha portata via con se

        e io

        sento tanto freddo dentro
        ma cerco di riscaldarmi
        continuando a camminare
        non so quale direzione prenderò
        ma arriverò un giorno
        lo so...
        Composta venerdì 23 ottobre 2009
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          Scritta da: nina.*
          in Poesie (Poesie personali)

          Madonnina

          In questa grande metropoli
          ospiti tantissima persone.
          Fra tantissima gente, c'è tristezza
          solitudine, freddezza.
          Mia bella Milano le persone
          soffrono.
          La loro sofferenza è l'amore.
          Mia Madonnina che brilli
          a una stella.
          Lascia cadere un po' di manna
          dalla tua mano che tendi.
          Fa che i ciechi vedono in questa grande metropoli
          ospiti tantissima persone.
          Fra tantissima gente, c'è tristezza
          solitudine, freddezza.
          Mia bella Milano le persone
          soffrono.
          La loro sofferenza è l'amore.
          Mia Madonnina che brilli
          a una stella.
          Lascia cadere un po' di manna
          dalla tua mano che tendi.
          Fa che i ciechi vedono
          e i sordi sentano
          Sol così potranno aprire il
          loro cuore con la verità,
          la conoscenza
          e con tanta fede in Dio.
          E i sordi sentano
          Sol così potranno aprire il
          loro cuore con la verità,
          la conoscenza
          e con tanta fede in Dio.
          Composta domenica 11 giugno 2000
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