Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Buona notte
Buona notte figli miei.
Notte serena, notte di luna piena, notte stellata, terra incantata.
Letto di terra che accoglie Mamma, figlia, moglie.
Composta domenica 25 ottobre 2009
Buona notte figli miei.
Notte serena, notte di luna piena, notte stellata, terra incantata.
Letto di terra che accoglie Mamma, figlia, moglie.
L'asfalto della mediocrità scorre sotto le mie scarpe,
rimbalzo e vado oltre, di corsa,
ho gambe per superare l'orizzonte che mi pone la strada,
i miei polmoni mi permettono di arrivare all'obiettivo,
sempre più veloce,
non vedo la fine, non mi interessa,
provarci mi provoca una sensazione fantastica.
La nostra morale.
Essere ad un passo dall'Amore
e...
Dover arretrare.
Fuori da mura strette,
fuori da grave materia,
viaggio nella mia dimensione,
quella più pura, più viva,
così vagamente profusa.
Il fascino di abbandonarmi
svincolata da sì piatte forme,
sgombra da ogni mio greve,
parto per luoghi ardenti...
... quei paesaggi densi,
vividi nei colori
e caldi nell'alitare,
lontani, al di là del mare.
A piedi nudi volteggio
su immensi tappeti di sabbia,
soffici e vellutati,
come impalpabili fiori.
Leggiadra nuoto nell'aria
coperta da un complice velo,
che, appena ondeggiante,
carezza le forme sinuose.
Mentre, sirena, io danzo
tracciando anelli di brama,
magiche sagome d'aria e colore
da me si dipartono, lente,
e poi si dissolvono, ai venti.
I sospiri sollevano sabbia,
più che nebbia un vortice nasce.
Del vortice mi vesto
se voglio celarmi al tuo sguardo.
Invece, col vortice stesso
una trappola io forgerei
per farti gustare, beato,
avvolti in sublime tepore,
riccioli di dolce ardimento.
Ero il seme di quella quercia, e pian pian mi a tirato su,
era forte quella quercia come nessuno più,
era alta quella quercia ed io da lì guardavo il cielo sempre blu,
era possente quella quercia e nessun boscaiolo faceva cadere giù,
è caduta quella quercia ma per me non è finita mai giù.
Ti amo papà.
Troppo spesso
accarezzo la mia vita
attraverso un vetro
sottile e trasparente
che mi fa sentire
il calore e l'energia
del piacere di vivere
senza farmelo stringere
che mi fa vedere
quanto il mondo sia meraviglioso malgrado tutto
ma
che mi fa vivere
col timore che si frantumi in mille pezzi.
Troppo spesso mi
mi lascio coinvolgere
dall'intensità
delle emozioni che provo
e
nel bene e nel male
mi spingo sempre oltre
e dopo...
mi rimane quel senso di vuoto
di non appartenenza...
Brillo senza luce
e tutto
è una fatica inutile
una dura salita
verso il raggiungimento di un obbiettivo
che non so più quale sia veramente.
Prigioniera di ruoli diversi tra loro
ma che non fanno di me
una persona felice
la persona felice che vorrei essere...
Quanta armonia
persa per la via
dissolta dal vento del Nord
che inesorabile
l'ha portata via con se
e io
sento tanto freddo dentro
ma cerco di riscaldarmi
continuando a camminare
non so quale direzione prenderò
ma arriverò un giorno
lo so...
Adesso che
ho deciso
di dimenticarti,
mi ritrovo qui
a pensarti.
Fa male andare,
ma non posso restare.
Non sono più disposta
ad aspettare in un angolo,
a sognare.
È per questo che ti dico:
«Addio,
o mai divenuto
"amore mio"».
Mi hanno detto che il tempo cura tutto,
che questo dolore diventerà un dono,
e la ferita una luminosa cicatrice,
non voglio amore mio,
voglio il dolore
mi lascerò ferire ancora...
voglio il sangue...
così senti l'odore del dolore
forse...
la scia del rosso ti riporterà da me.
In questa grande metropoli
ospiti tantissima persone.
Fra tantissima gente, c'è tristezza
solitudine, freddezza.
Mia bella Milano le persone
soffrono.
La loro sofferenza è l'amore.
Mia Madonnina che brilli
a una stella.
Lascia cadere un po' di manna
dalla tua mano che tendi.
Fa che i ciechi vedono in questa grande metropoli
ospiti tantissima persone.
Fra tantissima gente, c'è tristezza
solitudine, freddezza.
Mia bella Milano le persone
soffrono.
La loro sofferenza è l'amore.
Mia Madonnina che brilli
a una stella.
Lascia cadere un po' di manna
dalla tua mano che tendi.
Fa che i ciechi vedono
e i sordi sentano
Sol così potranno aprire il
loro cuore con la verità,
la conoscenza
e con tanta fede in Dio.
E i sordi sentano
Sol così potranno aprire il
loro cuore con la verità,
la conoscenza
e con tanta fede in Dio.
Stanchi
di lasciare il cuore
appeso al calendario
giorni di carta
piegati e ripiegati
costante è la ricerca
d'intraveder... futuro
giorni sottili
come il chiodo
che li tiene... al muro.