Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il Nido

Non ci sono fiumi,
né montagne,
né laghi, né oceani,
che possano
con la loro potenza
riportare questo
mio suono intenso
d'amore per voi.
Eravamo lì,
teneri, piccoli
nel nostro nido,
protetti
dai nostri calori.
Ero molto felice,
una nostalgia mi
assale,
ogni volta che
ritorno a quel nido.
Cinguettii, voli,
suoni armonici,
il tutto
in quel mondo incantato
della nostra infanzia.
Poi, la partenza.
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    Scritta da: Patrice Sangiorgio
    in Poesie (Poesie personali)

    Stigmate

    Il vento inesausto
    disegnava a strappi sul viso
    la larga macchia viola del giorno morente
    chiudevo gli occhi per dare un contorno preciso ad alcuni volti del mio passato
    li riaprivo e sparivano
    grumi nello sfondo di rancori
    confusi in addii imprevisti
    mischiati tra la folla di gesti quotidiani
    lasciati
    nel silenzio compito
    di parole orfane
    quando si sognava altro.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Via Purgatorio, 27

      In questa via tutte le porte son chiuse.
      Chi ci abitava ad ora prestabilita è partita,
      tutti puntuali, non avranno mancato di un secondo
      a quel appuntamento.
      Qualcuno, ormai sempre di più, dice che forse non
      faranno più ritorno.
      Si vocifera che dovevano sbrigare una commissione
      con qualcuno molto importante.
      Sono andati via alle ore più strane e vestiti di tutto punto.
      Speranzosi ma con il volto triste. Speriamo che quella
      persona ci sia stata è magari buona e clemente con loro.
      Era brava gente. Avevano gli occhi buoni, ma quanto lavoro
      e sofferenza.
      Io per questa via non ci passo più, li conoscevo tutti mi ricordo
      le loro bianche case sempre in ordine. Quanti ricordi.
      Ma spesso penso di passare, a volte! Che ritornino?
      Ah... pensiero bugiardo.
      Composta venerdì 30 marzo 2007
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        Scritta da: PAOLO ESPOSTI
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        L'emorragia di un sogno

        In ogni lembo d'immenso
        respirar folate di vento
        dentro la mania di esser sempre "follia".
        Vita crudele terapia
        che strappa via pezzi d'anima mia...
        e... penso...
        dove va a morire un sogno?
        Nel bisogno innamorato di un gesto del passato?
        Nelle azioni di ogni parassita immondo che alimenta il dolore nel mondo?
        Nel buio della sera dove all'orizzonte muore l'ultima primavera?
        Le risposte son nascoste tra le alchimie allienanti del vuoto che non danno alcuna speranza al dopo.
        Composta lunedì 26 ottobre 2009
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu!

          Tu! Che rovesciasti
          le banche dei cambiavalute.

          Tu! Che hai dato a Cesare
          quello ch'era di Cesare;
          a Dio ciò che è di Dio,

          Tu! Che hai abbracciato il tuo nemico,
          perdonato i tuoi torturatori,
          i tuoi assassini.

          Tu! Che hai guarito gli uomini
          che hai aperto gli occhi ai vivi,
          ai morti, segnando
          la via della risurrezione.

          Tu! Che hai predicato la pace,
          l'amore universale, la giustizia

          Nulla di tutto questo s'è realizzato
          sulla terra, solo il tradimento
          ha razziato innalzando
          montagne di cadaveri
          laghi di sangue: di lacrime.

          Secoli passati nella violenza,
          nello sterminio, nell'arrogante
          prepotenza dell'oro.

          Guerra! Fame! Distruzione!
          Dall'alto della croce,
          dalla tua agonia ancora benedici
          il tuo nemico, ancora ami
          i tuoi figli traditori, ancora
          Risorgi Libero ed Eterno.

          Sulle nostre miserie, sulle nostre
          fornicazioni sempre perdonando
          sempre benedicendo, aspettando
          tu! Mite il nostro ritorno.
          Composta nel ottobre 2009
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