Poesie personali


Scritta da: Mariella Mulas
in Poesie (Poesie personali)

Dimmi se

Il vento urla l'angoscia di chi soffre
o ride sguaiato dei sogni...
rumoroso, piange la solitudine
o, tra i rami, sibila per stordire il silenzio.
E il vento soffia per disperdere sconforti
o, in vorticosi mulinelli,
accumula sconfitte
nei vicoli bui dell'esistenza.
Ancora... dimmi...
un vento deciso
porta via le nubi della gelosia
o, indifferente, le addensa
costringendo il dubbio
ad avvolgere la mente.
Ti prego, è il vento che smuove i miei capelli,
o il ricordo delle tue mani...
Il suo insistente mormorio
è il pensiero della tua voce
o solo folate di rimpianto
che scuotono le persiane chiuse
del mio stanco sogno.
Dimmi è nel vento il tuo profumo?
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    Scritta da: Mariella Mulas
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei donarti

    Vorrei donarti scale d'infinito
    per raggiungere
    l'Olimpo dei sogni...
    Ti darei ali,
    piume di vento,
    per spaziare emozioni
    e, ad ogni palpito,
    il tuo sorriso
    darebbe più calore del sole
    e illuminerebbe
    gli antri oscuri del silenzio...
    Vorrei arcobaleni
    per vestire la tua anima di colori
    ma ho solo parole
    per invogliare desideri
    e, con i miei pensieri,
    posso offrire miraggi di certezze
    ad assecondare di coraggio
    il viaggio della tua vita,
    lastricando di fiducia
    quel sentiero che conduce solo al destino.
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      Scritta da: nina.*
      in Poesie (Poesie personali)

      La tua folle corsa

      Dove corri così, veloce,
      freccia contro l'aria
      quando arrivi la tua voce tonante, squilla
      Corri sui binari roventi
      Rientri nei miti delle invenzioni
      Da mano esperte ti lasci guidare
      mette paura la tua folle corsa
      verso mete lontane
      Le destinazioni sempre quelle
      or porti la gioia, or tristezza
      Ti ripeti, corri, corri
      ogni volta temi che la tua corsa
      diventi la tua morte
      no, non è la tua follia, non è la tua corsa
      Siamo noi, questa sete di progresso
      questo bisogno irraggiungibile dei primati
      i primi in assoluto, i primi in tutto
      anche tu macchina di ferro
      con il cuore che ti scoppia, non deludi
      la speranza di un abbraccio lontano
      in pochi minuti.
      Composta sabato 13 gennaio 1996
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        Scritta da: Marisa Marimare
        in Poesie (Poesie personali)

        Solitudine

        Perché mi incastri?
        Cosa vuoi da me...
        io non ho bisogno di te...
        non ti ho chiamato
        non ho urlato il tuo nome...
        non ti ho cercato...
        ma tu sei invadente, sei un vincente!
        Con arroganza entri nella mia stanza,
        ti sollazzi, ti diverte tenermi in pugno... hai potere!
        Oh! Come posso liberarmi di te?
        Dove posso mettere i piedi per fuggire da te...
        dove posso posare lo sguardo da non vedere più te...
        scrollati... vattene!
        Rivoglio la mia vita... ridammela!
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          Scritta da: elio
          in Poesie (Poesie personali)

          La lingua

          La lingua
          non trova parole,
          il cuore
          non trova il coraggio
          per descrivere
          adeguatamente
          l'orrore
          di una guerra
          così brutale.
          Gli occhi, quasi
          non vogliono aprirsi
          per guardare
          l'immane tragedia.
          Con l'animo ferito
          e le lacrime sul viso,
          umilmente
          prego e spero
          che cessi
          l'umana tenzone
          e ritorni la vita
          ove la fraternità
          è verità di pace
          e certezza d'amore.
          Composta lunedì 13 luglio 2009
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            Scritta da: Francesca Zangrandi
            in Poesie (Poesie personali)
            Ti ho amato come ho amato il sangue
            ho voluto assaporarti e viverti come ho assaporato e vissuto il sangue
            Ti ho desiderato come ho desiderato il sangue
            Ti ho odiato come ho odiato il sangue
            ma poi sono tornata sempre...
            dipendente da te come d'altronde dipendente dal sangue
            Vi stavo dicendo addio perché eravate illusioni
            Il sangue non scorre più, ho vinto!
            Ho vinto il desiderio e la tentazione ma con te...
            amo perdere con te.
            Eri un'illusione ma ora sei una bella realtà da vivere.
            Hai odiato i miei tagli, i miei polsi e il piacere che mi davano.
            Hai odiato il sangue che per rispetto non hai mai visto, hai odiato e odii le mie cicatrici.
            Ma amore sii felice che ho abbandonato loro e non te.
            Composta mercoledì 28 novembre 2007
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              Scritta da: Marisa Marimare
              in Poesie (Poesie personali)

              Stella sognante

              I miei sogni maestosi han voglia ti te!
              Fantasticano scene di lenzuola di seta
              di mani delicate, di baci soffici, di respiri sentiti...
              estasiata e amata divento argilla nella tua pelle
              è inebriante il tuo odore quasi soffocante
              ti muovi ondeggiando con insistenza e prepotenza
              scorrono i minuti non si perde tempo
              tempo da recuperare da riscattare
              mi sazio con ingordigia di te...
              mi guardi con forte desiderio di ricominciare
              a sognare i nostri corpi inebriati di piacere
              vorrei averti con me, ma tu non ci sarai
              la tua anima è già stata donata
              mi rimane il nome che tu mi hai regalato
              una stella sognante e niente più!
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