Poesie personali


Scritta da: Don Juan
in Poesie (Poesie personali)
Per ogni giorno che passa veloce
c'è una notte che ferma il tempo,
c'è una luna per ogni sole,
una stella per ogni angolo di cielo.
Pallidi riflessi tingono l'acqua
che un sasso pesante frantuma
in centinaia di increspature,
corre veloce il vento ad inseguire
una notte che non conosce orari,
a rincorrere gli ardori di amanti segreti,
a rubare gli attimi di chi s'inebria d'amore.
Profuma di peccato la strada,
tradisce i sensi questo silenzio,
lascia attoniti questa incredibile calma:
sarà la quiete prima di una nuova tempesta
o una nuova alba, un nuovo giorno che si fa spazio
tra le maglie di un intricato groviglio di paure?
Composta giovedì 16 luglio 2009
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    Scritta da: Rosa Cassese
    in Poesie (Poesie personali)

    Sensazioni

    Dopo anni provare
    strane emozioni
    vive sensazioni
    solo per
    sentire un attimo
    la voce,
    per scrivere qualcosa: come stai!
    Dove vai
    con chi sei...
    Forse nel cielo
    era scritto così, l'incontro";
    anche se poteva
    accadere prima, ma
    la contentezza è tale
    che è così bello,
    anche ora, e quando tutto
    indicava il declino
    invece
    è l'inizio!
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      Scritta da: nina.*
      in Poesie (Poesie personali)

      Perdersi nel respiro

      È dura dire la verità
      Mascherarsi con una bugia
      e, nascondere quella semplice verità
      la paura
      Sentirsi, grandi dietro la bugia
      Una fredda emozione che tu solo
      sai nascondere un banale pensiero
      per motivi inclusi
      Mutare la semplicità
      in un assillo
      Un groviglio di pensieri
      con un gioco di parole
      non sentite
      Sentirsi or, ora grande con la
      falsità, pentita
      Misera per quella verità non detta.
      Composta venerdì 4 ottobre 2002
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        Scritta da: Barbara Brussa
        in Poesie (Poesie personali)

        Profumo di Noi

        Trafigge l'anima
        il tuo sguardo;
        crolla a terra
        l'ultima mia inibizione.

        Cade un bacio,
        dalle tue labbra turgide;
        si ferma sulle mie,
        rosse di passione.

        Penetra nel cuore
        il calore delle tue mani
        mentre – lente, lentissime -
        scendono sugli antichi sentieri
        del mio corpo nudo.

        Conquistando ogni singolo
        centimetro di pelle,
        ogni minuscolo
        frammento d'anima.

        Come una finestra
        aperta sull'Infinito,
        io, mi schiudo a te.

        Sinuoso, scivoli
        nella mente, nel cuore...
        in me.

        Toccando le Altissime Vette,
        sfiorando il divino,
        sublimiamo il nostro Amore.

        Un sospiro sincrono
        si posa fra le righe
        di quel silenzio incantato,

        mentre respiriamo
        intensamente
        l'inconfondibile e unico
        Profumo di Noi.
        Composta mercoledì 15 luglio 2009
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          Scritta da: nina.*
          in Poesie (Poesie personali)

          Orgoglio

          Le tue parole fluttuano come perle.
          I tuoi silenzi mutano
          i colori.
          Alcuni rotolano negli angoli
          sfuggono alla presa
          altre le ho raccolte
          per conservare i tuoi silenzi
          mutarle così in parole.
          Gli angoli parlano di te.
          Stringo le mie mani nelle mani
          lo sguardo perso.
          Ti strinsi troppo forte
          non potevi chiamarmi amore.
          Volevo sfiorarti le labbra
          con un bacio.
          La paura di rovinare tutto
          lo impedii,
          di corrompere il silenzio.
          L'urlo in me rimane!
          Il dolor provai per orgoglio mio.
          Composta nel 1995
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            Scritta da: Marisa Marimare
            in Poesie (Poesie personali)

            Amor maturo

            Amor maturo
            è maturato l'amor mio
            s'è fatto adulto
            è diventato come dolce vino
            non adulterato
            ha preso aroma,
            potenza e brio
            ti sa donar l'oblio,
            può rider l'allegrezza e la dolcezza
            della tua giovinezza
            ma in più s'è arricchito
            di tante sfumature
            e s'è spogliato
            delle frivolezze vane
            è diventato forte
            e come tale vino
            ti dona lucentezza agli occhi
            e riso dolce sulla bocca!
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              Scritta da: Marisa Marimare
              in Poesie (Poesie personali)

              L'ulivo

              Tu sei il padrone della macchia mediterranea
              la tua terra è un tutt'uno con la tua linfa
              cantate all'unisono inni di frutti fluidi.
              Secolare è il tuo tronco intarsiato di venature
              esse portano battaglie
              battaglie vinte con tenacia
              quanta perspicacia!
              Eserciti padronanza ed eleganza
              nessuno osa contraddire l'ampiezza dei tuoi rami
              abbracci chiunque sta con te, e lo fai con una protezione tale
              da rendere geniale
              anche chi pensa che non vale...
              innamorarsi, abbandonarsi nel tuo fogliame è godere
              di un inestimabile piacere!
              La tua difesa è nell'offesa imponendo la tua ombra...
              allunghi le tue radici in cerca di sacrifici,
              sacrifici dovuti, voluti ma che hanno aiutato e anche curato!
              Qualche volta non hai portato frutto
              forse perché eri in lutto
              ma non hai perso tempo, ti sei dato da fare per cercare l'anima da salvare.
              Il tuo olio lenitivo ha guarito l'inattivo
              come si fa a non amarti a non guardarti?
              Starei ore a contemplarti...
              albero di forza e di coraggio vai avanti nel tuo viaggio,
              io sarò il tuo ingaggio.
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                Scritta da: Gerlando Cacciatore
                in Poesie (Poesie personali)

                Al mio maestro

                Oh maestro,
                che or giungi a me,
                insegnandomi,
                la sublime via
                della poesia;
                tramite,
                un tuo ammiratore,
                grande amico mio
                ed ispiratore.
                Or oggi, non scrivo
                Poesie.
                Medito tuoi versi.
                Girovago, qua e là.
                Sento entrare in me,
                tua saggezza,
                di grande poeta,
                che,
                or anche nel duemila,
                giungi a noi.
                Oh mio grande
                Maestro Baudelaire.
                Composta lunedì 16 settembre 1974
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