Poesie personali


Scritta da: Rolla Gabriele
in Poesie (Poesie personali)

Re dei Sogni Tuoi

Non rinnegar quella via
Su cui i tuoi passi conduci
Or Saldi e fiduciosi
Or tremanti e paurosi

Potrà apparir meschina
Se il tuo cuor
Al pensier
Cederà il posto
Perché
Difficil diverrà
Individuar la stella
Che ogni tuo istante guiderà

Non abbandonar
l'animo tuo allo sconforto
Perché Nel tuo mondo Allor
non vi sarà più posto

La tua realtà
è la
Ove sta il tuo cuor
Che con l'idioma d'amor
Dipinge indelebili
Sogni e desideri
a cui anelerà
e che in questa vita
Realizzar vorrà
Non donar
a nessuno mai
l'onor
Di divenir
Della tua felicità
Sorgente
Perché solo Tu
Hai l'energia
Per esser ragion
Di quella magia
Che tutto avvolge
Con un sorriso
Donato con gioia
Per sempre al tuo viso

Si entusiasta
d'ogni momento
Così d'esser
In comunione d'intento
Col divino
Ch'è dentro di te
e che
per mano accompagna
l'animo di chi
Con coraggio
l'amor suo incoraggia

Costerà
Fatica e sudore
Successi e sconfitte
Ma nessun mai
Ripagar ti potrà
Di quella visione
a cui il tuo sguardo
Presto assisterà
Favola incantata
d'una vita vissuta
Ad ogni respiro
Profondo o affannato
Ma che mai
è andato sprecato
Perché questo
è ciò che tu sei
Re
Dei sogni tuoi.
Composta domenica 5 luglio 2009
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    Scritta da: ametista
    in Poesie (Poesie personali)

    Le parole che non posso dirti

    Le parole che non posso dirti,
    escono come un fiume,
    dalle mie mani.
    Scorrono su pianure,
    di fogli immacolati.
    Bagnano campi inariditi,
    dal sole del tuo silenzio.
    Straripano e inondano,
    la vallata della mia anima,
    trascinando con sé tutto.
    Distruggono il mio amore,
    costruito giorno per giorno,
    lasciando dietro di se,
    soltanto le macerie,
    di un amore negato,
    di un amore non vissuto,
    di un amore sprecato,
    di un amore invano.
    Prosegue la sua corsa impazzita,
    accecato dal dolore e dal rimpianto,
    verso un unico posto di pace.
    Un mare che lo accolga.
    Che accolga questo fiume di parole,
    che in lui si disperda,
    che in lui si annulli e si dissolva,
    confondendosi fra le altre parole,
    di altri infiniti fiumi.
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      Scritta da: ametista
      in Poesie (Poesie personali)

      Le mie mani

      Nascondo le mie mani,
      le chiudo a pugno,
      e incatenandole fra loro,
      le faccio mie prigioniere.
      Perché sono disubbidienti,
      indisciplinate. Ribelli,
      incontrollate e scorrette.
      Nascondo le mie mani,
      le faccio tacere,
      le tengo legate,
      con le catene della ragione,
      impedendogli di volare,
      su di te.
      Sul tuo viso,
      per una carezza,
      sulle tue palpebre,
      come un soffio delle dita,
      sulle tue labbra,
      con un tocco leggero,
      come un bacio posato.
      Nascondo le mie mani,
      come il mio amore,
      che non posso far volare,
      su di te.
      Sul tuo essere quel che sei,
      sul tuo essere come sei,
      sul tuo essere così,
      sul tuo essere di cui tutto amo,
      sul tuo essere che desidero,
      sul tuo essere che mai passa,
      come la mia voglia di te,
      di vederti e di sentirti,
      che non si esaurisce mai,
      che non si consuma mai,
      che non vedi ma che c'è,
      è nascosta,
      anche lei non può volare
      su di te,
      come il mio amore,
      e come le mie mani.
      Composta domenica 5 luglio 2009
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Nessuno

        Tutto tace
        Tutto si desta
        Perché nessuno sa
        cosa mi passa per la testa
        Nessuno conosce il mio vero Io
        Nessuno conosce il cuore mio
        Tutto a posto
        Tutto è sereno
        Nessuno sa
        nel mio cuore, non vi è sereno
        Ascolto i suoni di bambini
        pianti, capricci, sorrisini
        Mi mancano tanto, da farmi male
        mi sento ogni volta di soffocare
        Resto sola voglio affondare
        in un bicchiere per non ricordare
        Poi lesta la mia testa
        ricomincia a ricordare
        quando affondavo in un bicchiere per non ricordare
        Vuoti di memoria andati oltre mare
        Una cosa sola da ricordare
        Il dono di mamma non si può cancellare.
        Composta domenica 5 luglio 2009
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Tiritera

          Tiritera
          questa vita è una galera
          Tiritera addormentata
          questa vita è una frittata
          Tiritera
          basta e avanza
          ne hai messa di costanza
          Tiritera svelta lesta
          questa vita è una tempesta
          Tiritera da mattino fino a sera
          è una lunga tiritera
          Tiritera adesso basta
          a sentirti quanto ci costa
          Tiritera va più avanti
          siamo stanchi tutti quanti
          Non c'è lavoro
          non c'è denaro
          bisogna correre al riparo
          Le bollette da pagare
          fanno tutti un po' sclerare
          Bisognerà ricominciare
          per non finire in alto mare
          Tiritera adesso lesta
          ti gettiamo dalla finestra
          Vogliamo tutti ricominciare
          a sorridere
          e sognare.
          Composta domenica 5 luglio 2009
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Perdono

            Dio.
            Sono tuo figlio.
            Dei miei errori, cerco consiglio.
            Dei miei errori, ti chiedo perdono.
            Dei loro errori, ti chiedo perdono.
            Dei nostri sbagli ti chiedo, perdono.
            Col cuore e con la mente.
            Sono  tuo figlio.
            Sono pentito veramente.
            Se potessi
            cancellerei
            tutto il male.  
            Se potessi cancellerei
            tutto quello che  fa soffrire.
            Se potessi cancellerei
            tutto l’orgoglio.
            Di questo nessun essere ha bisogno .
            Se potessi cancellerei
            tutta la falsità.
            Se potessi cambierei
            il male con il bene
            metterei fiori al posto di tutte le catene.
            Pianterei amore
            in tutte le stagioni  
            nascerebbero migliaia di nuovi colori.
            La stanchezza non la verrei a sentire.
            La parola mamma continuerei a udire.  
            Ma ...!Se tutto questo non dovrebbe bastare
            pianterei amore nell'oceano, nel mare
            Chiedo perdono  a voi a Dio
            che è l'unico vero padrone del cuore mio.
            Non voglio che ci sia altro male
            voglio solo restare a guardare.
            Qui sull'uscio di casa mia
            aspetta una donna ,
            una mamma.
            Composta domenica 5 luglio 2009
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              Scritta da: Francesca Zangrandi
              in Poesie (Poesie personali)

              A mio padre

              Ho avuto un supereroe da bambina.
              Il mio supereroe era grande, bravo, non si arrabbiava mai, era forte ed era il mio Papocio.
              Ora sono grande e parlare di lui mi commuove.
              Per molti anni ho avuto un supereroe ma poi ho visto la realtà.
              Il mio Papocio si ammala, si arrabbia e sì, lo ho anche visto fragile.
              Il mio Papocio non ha sempre ragione e spesso il nostro rapporto è solo litigio.
              Io che urlo e lui che tace oppure lui che urla e io che taccio.
              Non ama le discussioni, è lunatico e iperattivo.
              C'è stato un giorno che non dimenticherò mai,
              il mio supereroe è stato male, non ferite fisiche, ma lacrime dell'anima.
              La sua fragilità ha ferito nel profondo la mia.
              Il mio eroe che piangeva?
              Soffrii tanto perché ho sempre avuto un senso di protezione verso di lui, ma in quel momento non potevo fare nulla.
              La visione di mio padre crollò in quegli anni e io ho sofferto per questo;
              ma ora, a tre giorni dal mio diciottesimo compleanno ho capito.
              In questo mondo già è difficile considerarsi uomini e donne figuriamoci supereroi.
              Ho avuto un supereroe da bambina e crescendo ho avuto un uomo come padre.
              Composta lunedì 9 marzo 2009
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                Scritta da: DANA
                in Poesie (Poesie personali)

                Emozioni raccolte

                Ho trovato un foglietto
                cascato di mano in autogrill

                Normalmente non l'avrei raccolto
                ma è stato un attimo,
                ho sentito un impulso fortissimo
                come se mi avesse parlato in un dialetto dimenticato
                dicendomi: "raccoglimi tu che puoi capire,
                raccoglimi tu che sai non giudicare".

                L'ho raccolto, ma come se qualcosa di prezioso avessi rubato
                l'ho infilato in tasca velocemente e me lo sono scordato.

                L'ho letto oggi, che strano, ne avevo come il sentore
                che irradiasse calore amore, in un giorno grigio di cuore malato.

                Sono pezzi di poesia abbozzati in mano,
                scritti male sull'onda di un emozione.

                Con fare reverenziale
                li ho letti in punta di piedi senza far loro del male.

                Non sono Montale,
                ma la mano tremante di un uomo anziano
                che voleva ancora ricordare i palpiti del suo cuore.

                Grazie per averli lasciati cascare.
                Composta lunedì 23 marzo 2009
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