Poesie personali


Scritta da: Ciro Isaia
in Poesie (Poesie personali)

Ascoltando "Salsa"

In silenzio resto a pensare
chi si esprime con la musica attraverso dei strumenti,
senza distrarmi cerco di ascoltare
le parole di una qualsiasi nota,
che siano tante o poche non importa
loro aspettano solo
che la mia anima apra la porta,
per toccarmi, per sfiorarmi,
o semplicemente per emozionarmi,
la nota sta lì e ancora spetta
ma senza sapere che la mia anima
la porta l'ha già aperta,
è così che entra e inizia a suonare
fino a quando la sua musica non riesce a farmi danzare,
e con il suo ritmo e la sua melodia
dice di chiamarsi "Salsa" e di restare per sempre
nella vita mia...
Composta sabato 13 giugno 2009
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    Scritta da: elio
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei...

    Vorrei...
    raccogliere tutto un prato
    di fiori e donarteli
    come segno d'amore.
    Vorrei...
    trovare parole del cuore
    per farti capire
    le emozioni struggenti
    che provo con te.
    Vorrei...
    poterti cullare
    sospesa su un'amaca
    tra le margherite fiorite
    e la melodia degli usignoli.
    Vorrei...
    essere una goccia
    di rugiada
    per scivolare lievemente
    sul tuo candido corpo.
    Vorrei...
    accarezzarti e stringerti
    per sempre
    fra le mie braccia
    dicendoti: amore ti amo.
    Composta giovedì 2 luglio 2009
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      Scritta da: Cristina Gemmati
      in Poesie (Poesie personali)

      Ciao Silvana

      Ciao Silvana...
      Il tempo e passato
      Da quando in quella cucina...
      Tu eri la nostra regina!
      E anche nel bisogno,
      a noi maestre eri sempre vicina.

      Con te si sorrideva, si chiacchierava
      e tanto bene insieme si stava.

      Il tempo poi è passato
      Ma l'affetto e il ricordo dentro,
      per te è restato...

      ... ti ho sempre salutato...!

      Ma ora che tutta a d'un tratto,
      ... velocemente...
      Sei volata via...
      Un ultimo pensiero,
      e nel cuore tanta malinconia...
      Di quei momenti trascorsi
      così... fra noi... in armonia...
      Fra le pentole, un sorriso e un gioco,
      che poi chissà perché...
      alla fine...
      è durato poco!
      Ciao Silvana.
      Composta domenica 6 gennaio 2008
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Il ritorno

        Voce di popolo
        che giace nella polvere.

        Voi che udite, ascoltate
        il galoppo dei cavalli
        del Gran Re che viene,
        ascoltate i latrati dei suoi segugi,
        il suono delle trombe,
        lo sferragliare delle armature.

        Voi che vedete, guardate i colori,
        i suoi stendardi garrire al vento,
        il suo sguardo altero virile,
        esultate nei vostri cuori.

        Voi che avete robuste gambe, accorrete
        stendete i vostri mantelli sulla sua strada,
        imbandite di fiori la sua via.

        Voi che avete forti braccia cogliete
        rami d'olivo, intrecciate
        corone d'alloro per il Gran Re Vittorioso.

        Voi che avete voce gagliarda gridate
        il vostro giubilo, la gioia della risurrezione.

        Voce di popolo
        che giace nella polvere.

        Noi ch'eravamo terra ora siamo carne
        eravamo persi, ci siamo ritrovati
        noi ch'eravamo morti ora siamo risorti.

        Ecco il Gran Re è tornato,
        le porte della Città Santa aperte
        pronte le dimore per i suoi figli.

        Fuori la morte sconfitta,
        dispersa per sempre nel nulla,
        ecco la morte della morte.

        Voce di popolo
        che giace nella polvere.
        Composta nel luglio 2009
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Voi che vivete

          Voce di popolo che grida dalle tenebre
          abbiamo mancato alla Misericordia
          del nostro Dio, infangato i suoi sentieri,
          oltraggiato le sue vie, nascosto
          i nostri delitti davanti i Suoi Occhi.

          Non abbiamo creduto alla Sua Misericordia,
          abbiamo gettato le nostre vite nel niente
          confuso i nostri giudizi, bestemmiato
          il Suo Santo Nome.

          Voce di popolo che grida dalle tenebre
          una grande luce c'ha abbagliato,
          ma noi nella nostra stoltaggine
          l'abbiamo rifiutata, abbiamo rincorso
          obiettivi umani ch'erano miraggi,
          cose illusorie di materia mortale.

          Abbiamo rifiutato l'immortalità
          per il godimento di un minuto
          per un soffio d'amore perso,
          dimenticato in un momento

          Voce di popolo che grida dalle tenebre
          ascoltate la nostra voce voi che vivete,
          raddrizzate le vostre azioni,
          percorrete il sentiero della rettitudine,
          del vero amore che non deperisce,
          che non muore che si rigenera
          eternamente, che sale verso il cielo,
          verso le stelle, verso la Stella che illumina
          il nuovo mattino, per l'umanità redenta.

          Voce di popolo che grida dalle tenebre
          una gran luce v'abbaglierà
          non cacciatela abbandonatevi ad Essa
          come il bimbo s'abbandona al sonno
          tra le braccia della madre,
          come il fiore s'abbandona al sole nascente,
          come il giusto s'abbandona sereno
          all'oceano dell'eternità.
          Composta nel luglio 2009
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            Scritta da: fa
            in Poesie (Poesie personali)
            Io mi soffermo a guardare il tuo dolore...
            e mi rattristo a pensarti amareggiata, triste e sconsolata...
            i tuoi occhi che fino a qualche giorno fa illuminavano la città...
            ora pieni di lacrime cercano un rifugio...
            tutto l'amore,
            tutta la dolcezza donata...
            a nulla può valere se data alla persona sbagliata.
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              Scritta da: Gaetano Toffali
              in Poesie (Poesie personali)

              Vieni da me

              Vieni da me
              Aspetto sparsa nell'aria
              Quella brezza di vita
              Che si chiama ti voglio

              Qui vicina nel fianco
              Dove il caldo è più dolce
              Nella flebile mancanza
              Di parole a filo d'aria
              In quella buffa ritrosia
              a guardarci nel dentro
              Per la vigliacca paura
              Che lo specchio sia aperto

              ... e nella luce si veda
              Il rumore del cuore
              Tum tum è vero
              Tum tum è amore.
              Composta nel giugno 2009
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                Scritta da: Marco Giannetti
                in Poesie (Poesie personali)

                Amore

                Si puoi avere tutto ciò che si vuole, basta volerle le cose e tutto si ottiene.
                Solo l'amore non si ottiene, l'amore nasce senza acqua, ne terra, necessita solo il cuore perché il cuore batte sia che lo indossi un povero o che lo vesti un ricco... l'amore ha bisogno di un cuore, solo e sempre il cuore crea l'amore.
                Composta martedì 7 luglio 2009
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                  Scritta da: Marco Giannetti
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Palpebre

                  Raccolgo negli occhi ciò che ora non vedo e, anche a voler aprire il cuore, resto da solo con il niente.
                  Suffragio di palpebre intrise di pioggia, sanno di sale, sanno dolore, non fanno male ma fanno soffrire.
                  Io non apro il cuore, forse lo farò, mi aprirò al nuovo sole, quel sole che mai brucia e che saprà scaldare il mio gelido cuore.
                  Si, forse lo farò.
                  Composta lunedì 29 giugno 2009
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