Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie personali)
Spine
Passare le mani sul cuore
e sentirne solo le spine.
E pensare che un tempo
quelle mani erano farfalle
ed il mio cuore un fiore.
Composta sabato 2 dicembre 2017
Passare le mani sul cuore
e sentirne solo le spine.
E pensare che un tempo
quelle mani erano farfalle
ed il mio cuore un fiore.
E poi
più nulla.
Vuota
come una nuvola
che ha piovuto
tutta la sua pioggia.
Vuota
come una conchiglia
dimenticata in riva al mare.
Ti seguirò
ovunque andrai
e non avrò paura
dei tuoi silenzi
ne temerò
le tue parole
e quando vorrai
rimanere solo,
cuore mio, capirò,
ed allora amerò
anche la nostra
solitudine.
E non voglio più
pensare a nulla.
Voglio solo
indossare il vento
e liberarmi nell'aria
come un profumo.
Portami via,
cuore mio.
Fuggiamo dove
le parole
non pesano
come macigni
e gli occhi
non servono
per piangere.
Portami dove
lui non è lui
ma un cuore
che ama.
Anche
le favole
finiscono.
Dammi la mano
amica mia.
Perché da soli,
a volte,
non si vede
neanche col sole.
Dammi la mano
amica mia,
e ritornerà la luce.
E poi
c'è una vita
dalle porte chiuse,
fatta di battaglie
e di ferite,
dove non ci sono
vincitori ma solo
un prigioniero.
Siamo come alberi,
con la corteccia
rigata dal tempo
ed il cuore nascosto
nelle radici.
Forza vento
non ti fermare, sii più violento,
soffia con tutta la passione,
infuria con tutta la potenza,
scatenati,
sfonda i cancelli del cuore,
fammi fuggire,
portami via!