Poesie personali


Scritta da: Rossella Di Venti
in Poesie (Poesie personali)

Il senso della vita

La vita le regalò un velo di malinconia...
lo accolse timorosa e ne fece una meravigliosa poesia.
Imparò ad accettare tutto...
quel tutto che un giorno avrebbe avuto un senso
ma forse un senso già ce l'aveva.
Era in quegli occhi che la guardavano con amore...
Il senso di una vita che le aveva regalato un grande dolore.
Composta sabato 21 gennaio 2017
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Due alberi nel giardino, uno di olive verdi l'altro nere,
    due colori nel mese di novembre guardando il cielo.
    Gli uccelli vanno avanti e indietro mangiandole sui tetti,
    mentre due tortorelle le beccano delicatamente a terra.
    Due forme di mangiare sotto lo stesso cielo d'autunno,
    due forme di guardare il mondo: dall'alto o dal basso.

    Il giardino osserva, non parla, ma sente, ascolta e tace.
    La luce avanza in questo mattino di luce novembrina,
    il vento che da giorni taceva si è svegliato mormorando
    avvisa i due ulivi di rallegrarsi: la pioggia sta arrivando.

    Tremano leggermente le foglie alla luce tenue del sole:
    alcune si lasciano trasportare allegre solcando l'aria,
    altre preferiscono cadere a terra per essere baciate
    dopo mesi di sospiri come una coppia di innammorati.

    I due giovani alberi del giardino ogni giorno si salutano
    aspettando i loro ospiti volanti che li solleticano sui rami
    mentre fanno cadere come foglie secche varie lacrime
    per ringraziare la terra che li nutre come una mamma.
    Anche la natura ha occhi, orecchie, mani, piedi e cuore:
    tutto quello che ha lo regala agli uomini e agli animali.
    Composta lunedì 27 novembre 2017
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Siamo all'inizio di un nuovo umano millennio:
      guardiamo indifferenti come cadono molti altari
      dietro colpi di una lenta rivoluzione pseudo laica
      che non crede in Dio e nemmeno in un domani.

      Stanno cadendo simboli come fragile cartapesta
      in questo nostro mondo pieno di uomini scontenti
      e donne che cercano lavoro più che essere madri
      dimenticando che sono loro le chiavi del domani.

      Per fortuna su spiagge che molti riteniamo deserte
      vive gente con cuore limpido e occhi nelle alte stelle
      dove i bambini sognano ancora con fiabe senza lupi,
      con fiori caduti dal cielo insieme a baci d'innamorati.

      Se ci amiamo potremo costruire un nuovo millennio:
      dovremo seminare nuovi ideali dove sbocci l'amore,
      eliminare l'estrema povertà sulle strade dell'uomo,
      capire che siamo uguali senza padroni né schiavi.
      Composta martedì 27 dicembre 2016
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Ho paura di navigare sulle alte e chiassore onde del mare
        quando mi sento sbattuto dall'acqua arata da forze giganti
        che spingono contro un cielo oscuro senza stelle accese
        la mia nave che si tuffa con la sua prua verso abissi neri.

        Il grandioso mare che abbraccia la nostra bella madre terra
        è un bel sommerso caleidoscopio nelle mani del dio Nettuno
        che si diverte nelle sue immersioni con pesci strani e colori.
        È il più bel museo nascosto che noi uomini non conosciamo.

        Navighiamo su questa immensa massa d'acqua ogni giorno
        ascoltando senza fiato i canti delle classiche sirene d'Ulisse,
        i sogni di molta povera gente che scappa da guerre fratricide,
        i pianti di bambini, madri e vecchi ingannati da veri disonesti.

        Ho paura di navigare su queste acque immense piene di morti
        dove gli scheletri parlano senza mai avere una umana risposta.
        Tutti noi viventi dovremmo fare un grande esame di coscienza
        ogni volta che ci bagniamo in questo immenso cimitero vivente.
        Composta lunedì 1 gennaio 2018
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          Scritta da: Armando Salvatori
          in Poesie (Poesie personali)
          Credo al destino, alle parole in un bicchiere di vino.
          Credo alla verità degli occhi, alle cose quando le tocchi.
          Credo all'istinto animale, a tutto ciò che non è normale.
          Credo a un pensiero su un pezzo di carta, all'anima fragile che naviga incerta.
          Credo alla gente che lascia le impronte, a quelle che il fato ci mette di fronte.
          Credo all'amore in ogni sua forma, a quello che doni e che non ritorna.
          Credo a chi gioca come un bambino, se il rischio è di perdersi, voglio essere il primo.
          Composta venerdì 1 dicembre 2017
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            Scritta da: Adele Vincenti
            in Poesie (Poesie personali)

            Il Granaio dei ricordi

            S'apre la porta del granaio
            sacchi di grano a sfiorar orlo,
            utensili e artefatti per svariate occasioni,
            stanza ove ricordi consumano pensieri,
            e, il vecchio sostituisce il nuovo.
            Quel tavolo ove mangiai e
            attinsi ai primi sorsi,
            sedie, toilette e stufa antica della nonna.
            La borsa della mamma, cappotto blue,
            quel materasso con lana di pecora,
            ove il sonno diveniva sogno e,
            sognare, era la televisione a
            ricamar insonni notti.
            Granaio ad empir vuoti e
            colmar ricordi visioni care al cuore.

            Bambola ad ampio vestito azzurro,
            ruota di merletti, cappello in trine a
            contornar roseo incarnato,
            tocco di classe, bambola di corte,
            occhi grandi, neri da sembrar veri,
            bocca amaranto dal contorno a cuore...
            ti ricordo!
            Granaio a raccontar storia, svanite forme,
            e, vecchi orologi a cessar di
            scandir ore e minuti come cuori amati.
            Fotografie in bianco e nero sul piedistallo e
            fiori ad abbellir l'incanto,
            nonna e nonno, visi gentili e
            sguardo a viver d'innocenza.
            Storia d'appartenenza,
            vissuto a crear altre vite, amore ad aprir ali.
            Amor antico in essenza universale.
            Amar uno e l'altro, esistenziale unione,
            quel che era mio, era tuo, e, nel cielo rondini a volar insieme.

            Granaio, a riempir la mente!
            Composta sabato 13 gennaio 2018
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              Scritta da: Monica Cannatella
              in Poesie (Poesie personali)

              Oltre il muro di Berlino

              Oltre il muro, la speranza
              che uccide l'indifferenza.
              Oltre il muro, il cielo che
              scalderà ogni tuo inverno.
              Oltre il muro un mare per
              cullarti.
              Oltre il muro, la vita, curerà
              ogni tua ferita.
              Oltre il muro, nessun dolore
              niente spari che colpiscono
              il cuore.
              Oltre il muro una melodia
              potrai sognare di andartene
              via.
              Oltre il muro c'è un'altra te
              puoi fare un salto e arrivare
              da me.
              Oltre il muro potrai danzare.
              E forse, un giorno
              ricominciare.
              Composta sabato 20 gennaio 2018
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie personali)

                La mia quercia

                La mia quercia dorme sotto la neve
                nel freddo e nel gelo, nel silenzio assordante
                come anima eterea che aspetta una grazia

                ascolta i palpiti che provengono dall'universo
                in quel cielo freddo dove i suoi rami si ergono
                come braccia che cercano amore

                ella ascolta ciò che il cielo dice
                quello che le persone non ascoltano
                presi solo dalle cose, esteriori dell'umanità

                la quercia sembra morta, ma riposa nella solitudine
                dell'inverno, nel raccoglimento interiore
                di consapevolezza, solo a coloro che, cercano la natura

                saggezza e protezione, scaturisce da una quercia
                nel gelo del bosco, aspetta una carezza d'amore
                in quel tocco magico, dona la sua energia

                che arriva diretta dentro di noi, regalandoci
                enzimi invisibili e potenti, amo l'essenza del silenzio
                anche nel pieno dell'inverno, nel bosco.
                Composta sabato 20 gennaio 2018
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                  Scritta da: Carla Vercelli
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Killarney

                  Sul lago fermenta repertorio serale
                  e la brughiera irlandese stinge
                  nello specchio del sole lunatico
                  un anello di nuvole capricciose
                  distanti barlumi incastonati
                  nel cielo sempre in movimento.

                  Saranno gli spiriti del bosco
                  o un agnellino sfuggito al gregge
                  a belare di malinconia
                  sino al filo d'erba più verde
                  della mia anima?

                  Non è irraggiungibile Killarney
                  questa notte
                  che volge in ametista e agata
                  il placido stare attonito
                  del mio giorno scompigliato.
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