Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Alla fine del primo millennio cristiano
si sono distrutti molti templi e altari
seguendo pseudo rivoluzioni laiche
senza il vero Dio con un volto umano.

Sono caduti i simboli di cartapesta:
compassi, fasci, tiare, falci e martelli.
Gli uomini stanchi delle loro guerre
studiano per creare nuovi inventi.

La terra non basta per l'uomo adulto:
atterrizza incerto sulla bianca luna,
visita pianeti con occhi ancora umani
in cerca di esseri per poter cantare.

Nel cielo ci saranno spiagge deserte
senza lupi, né orchi o umane tragedie.
I nuovi uomini che popolano lo spazio
spero che siano bambini senza pianto.

Politici, militari e ladri non avranno ali,
né armi, né bombe, né soldi da rubare.
I bambini giocheranno con le stelle
gli adulti vivranno l'amore fraterno.

Alla fine di questo secondo millennio
forse anche i preti avranno una donna.
Questo nostro vecchio e strano mondo
non avrà più vergogna della sua storia.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Come rosa profumata

    Come sei bella
    bella e dolce come cielo che si tuffa all'orizzonte,
    come sole luminoso che si specchia fra le onde,
    come sale che ravviva la mia vita,
    come sabbia che mi sfugge fra le dita;
    come rosso che colora un bel tramonto
    mentre il mare fa da sfondo al dolce sogno.
    Come è dolce la mia rosa delicata:
    odorosa, tanto cara, un po' impacciata.
    Sei la vita, sei l'amore,
    un diamante nel mio cuore.
    Composta giovedì 27 luglio 2017
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      Scritta da: Laila Ken
      in Poesie (Poesie personali)

      Sono

      Sono nata per vivere la mia vita,
      per realizzare i miei sogni,
      per raggiungere i miei traguardi.

      Sono come il cielo ricoperto di nuvole
      al quale basta ricevere un sorriso
      per riempirsi di azzurro.

      Sono come una rosa piena di spine
      ma il profumo della semplicità
      inebria chi la sa annusare.

      Sono un corso d'acqua limpida
      semplice nella sua forma
      che qualsiasi tradimento
      la trasforma in tempesta devastante.

      Sono come un dolce dal gusto amaro
      che, assaggiato, il suo sapore
      rimane impresso nella memoria.

      Sono un'aquila che vola da sola
      ma non capace di compiere
      il proprio volo
      senza le ali della sua famiglia.

      Sono il mare calmo all'orizzonte
      che quando si infrange sugli scogli
      libera la schiuma bianca delle sue onde.

      Sono la mia vita
      quella vita che affronto ogni giorno
      con il grande desiderio
      di essere invisibile agli occhi altrui.
      Composta giovedì 27 luglio 2017
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        Scritta da: Mariella Mulas
        in Poesie (Poesie personali)

        Quel bacio

        Avrei voluto
        solo un bacio,
        Quel bacio
        che emoziona
        storie di sentimenti.
        Poteva rallegrare
        cuore, far brillare occhi,
        far ridere all'impazzata
        di un allusivo significato
        impresso su incredule
        labbra.
        Avrei voluto far
        riecheggiare quel battito
        che solo romantico,
        riconosceva i segnali
        di un amore che crescendo
        nominava te in ogni sospiro...
        allora incantato dalle illusioni
        di un sogno che ora
        non c'è più!
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          Scritta da: Alexandra Romano
          in Poesie (Poesie personali)
          Il mondo di oggi è vuoto,
          è privo.
          È come un vigneto senza pampini
          e acini.

          Il mondo di oggi è torvo,
          quasi morto
          come la cenere,
          è deserto,
          inerte
          come un posto senz'amore.

          Il mondo di oggi è lacunoso,
          carente delle sue ricchezze,
          della sua vitalità innata
          di anima.

          Il sole non risplende,
          non rallegra,
          trafigge solo lame profonde:
          mette in evidenza ciò che la notte non fa scrutare.

          Terra bruciata,
          terreni grigi e alberi spogli
          ovunque!
          Questo mi lacera il cuore,
          non capisco:
          l'uomo, figlio della Terra, distrugge colei
          che gli ha dato la vita
          e lo alimenta di "vivere" ogni giorno.
          È proprio vero,
          l'uomo è l'essere più intelligente al mondo
          ma anche quello più ingegnoso,
          fin troppo,
          al punto di diventare maligno.
          Composta lunedì 24 luglio 2017
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            Scritta da: Nataly Laganà
            in Poesie (Poesie personali)

            In mare

            Sta arrivando il mattino
            che mi porterà al largo
            di un nuovo giorno,
            salpo col mio piccolo guscio
            abbandonandomi
            ai flutti della vita,
            alla corrente del destino,
            senza pensare se
            all'orizzonte
            esiste la felicità.
            Sarà solo da me
            se naufragherò
            o mi salverò.
            Intanto
            su di una riva
            c'è un lupo solitario
            che aspetta il tempo giusto,
            ma il mio cuore alla deriva
            non sopporta più catene
            e si tiene stretta la sua ancora,
            perché non sa
            se prima di sera
            sentirà il calore
            di un ultimo sole.
            Composta martedì 4 settembre 2007
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