Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Eccoti qui

Eccoti qui, sei arrivata, io lo sentivo, ci speravo.
Non so dirti quanto, ma nel mio cuore già lo sapevo
felice di averti rivista, di averti incontrata
non condividere mai con nessuno i tuoi tormenti
ognuno ha opinioni diverse sull'amore, stai attenta al tuo cuore
non condividere mai con nessuno i tuoi pensieri
ognuno ha opinioni diverse sull'amore, stai attenta al tuo cuore
non sciupare tutto ascoltando le opinioni
solo il tuo cuore sa, dove si è posata la felicità.
Composta mercoledì 17 luglio 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie personali)

    Brexit

    L'Inghilterra è una snobbissima e
    nebbiosa terra, lì han la puzza sotto
    il naso così non è per caso che
    vedon, ciò che non conviene, così
    volgare da darsi alla fuga, per non
    farsi contaminare. Nell'Europa,
    del resto, stanno più in alto*
    (geograficamente), che per
    raggiungerli serve pur fare un
    incredibile salto* (Manica). Ma
    tengon la distanza perché
    l'immigrato non lo vogliono, in
    sostanza. Altro che antieuropeisti
    sono solo degli arrivisti, eppur son
    i primi responsabili* (inquinamento
    e sfruttamento colonie) di esodi
    mai visti. Che l'Europa valuti bene
    a fondo, quando va a saldare
    il conto* (l'uscita). Non si faccia
    tanti scrupoli che non siamo mica
    stupidi! Or tantissimo mi dolgo
    per la strage tremenda*
    (Manchester 24-05-2017), ma
    tutto ciò ha un senso, anche se
    non sembra. Perché in un mondo
    di deficienti a pagar son sempre
    gli innocenti.
    Composta giovedì 25 maggio 2017
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Elena Dandini
      in Poesie (Poesie personali)

      Sono nata barocca

      Sono nata barocca,
      riccioli,
      volute,
      frondosi e lussureggianti capitelli
      i miei pensieri.
      Architettura
      che guarda sdegnosa
      la lineare freddezza
      dei tempi.
      Un estetico disgusto mi pervade
      per linee che rubano
      fantasie.
      Tutto essenziale,
      minimale,
      senza anima,
      senza amore.
      Pietra tenera di Sicilia
      forgiata al bello,
      divento granito
      allo scorgere di un martello deturpatore
      di secoli di riccioli,
      volute
      e di frondosi lussureggianti capitelli.
      Il barocco
      è supremo atto d'amore.
      Composta giovedì 25 maggio 2017
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Nataly Laganà
        in Poesie (Poesie personali)

        Al libro nuovo

        Oh, poesia
        che non porti pani,
        incompatibile
        come la neve coi tulipani.
        Qui c'è il mio cuore
        che sempre spera
        di cogliere dolce frutto
        la prossima primavera.
        Scorre la linfa
        e spinge l'energia
        scoppiano germogli
        e rime per magia,
        assaporando con arte
        ciò che già esiste
        da un'altra parte.
        Con spunti di filosofia
        e la copertina di piquet
        a mazzo di poesia
        creato come bouquet.
        Il tutto d'indefinibile colore,
        desiderio di vita
        che vive in un fiore,
        pagine si schiudono
        come petali di carta velina,
        sono ali di farfalla cosparse
        di prodigiosa polverina,
        con essa viaggiando
        verso altri sogni d'oro
        si scioglierà la neve,
        si scoprirà un libro nuovo.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Roberto Di Nardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Apri la porta

          La prima porta si apre con la chiave bianca.
          La seconda gira se stessa quando è stanca.
          La terza divora la sorte.
          La quarta porta la morte.

          Sulle note del passato
          sfoca il suono che leggevi
          delle pagine che ti ha lasciato
          hai scoperto che solo restavi
          dentro classi o dentro celle
          tra sorrisi o nelle stelle,
          ti accorgevi che quelle più belle
          non ti entravano dentro la pelle.

          La prima porta ti apre un angolo di mare,
          la seconda porta lontano a naufragare.
          La terza divora il cuore
          la quarta mostra l'amore

          era il tempo per sognare
          di una viola profumata
          con radici già nate spezzate
          nella pioggia le avevi perdute.

          Ritornare dentro a stare
          da finestre con veduta
          metti i dischi che cambian d'estate
          e le prime pastiglie bevute,
          occhi veri dentro al cuore
          e nient'altro da donare
          le ferite ti fanno piacere
          dandoti un'anima da sfregiare.

          La prima porta si apre con la chiave bianca
          la seconda gira se stessa quando è stanca
          la terza divora la sorte
          la quarta...

          mura intorno anche se ridi
          o se metti i tuoi vestiti.
          Questo è il posto che ho scelto per dire
          quale porta adesso voglio aprire.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            In questo rugginoso tramonto

            Osserverò l'ultimo raggio
            di sole in questo
            rugginoso tramonto di maggio
            e penserò ai tuoi capelli rossi
            abbagliati da quella
            luce d'estate
            di un anno fa!
            Vidi i tuoi capelli
            chiome rossastre
            mosse dal zefiro,
            distendersi sulle tue marmoree
            spalle.
            E le tue gambe, colonne
            possenti muovevano il tuo esile corpo.
            In quell'attimo
            scoccò il tempo dell'amore;
            fummo entrambi
            imprigionati da un alchimia
            di sensi
            che rese prigionieri
            i nostri corpi.
            Uno sguardo, rare parole
            e tutto fù così magico
            inspiegabile,
            incomprensibile!
            Fu come se le anime nostre
            avessero complottato
            a nostra insaputa,
            avevano coniato un incontro
            un sodalizio
            inaspettato!
            Tu, io, noi
            da sempre
            avevamo atteso
            quel magico canto
            che suona l'amore.
            Quella mistica attrazione
            dove
            la forza del destino
            in azione
            plasma
            e modella
            le anime
            che si amavano
            ma si aspettavano!
            Composta mercoledì 24 maggio 2017
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              La certezza della vita

              Da tanto tempo, tanto.
              Da tanto tempo, chiedevo.
              Da tanto tempo, troppo.
              Si troppo tempo, tanto da farmi invecchiare.
              Allora,
              ho rimesso la mia vita a posto
              si l'ho rimessa al primo posto.
              Avevo dato meno valore, predominava l'amore per te, te, te.
              Te che sei parte di me.
              Poi ogni volta stavo male, troppo, tanto
              tanto fino a sentirmi soffocare.
              Oggi penso a te, te, te.
              Ma non soffoco più,
              lotto per non cancellarmi, per non essere cancellata.
              Non posso vedermi morire.
              Non posso star zitta, e sempre annuire.
              Oggi la mia vita ha ripreso la salita.
              La vita mi ha sorriso.
              La vita mi ha dato una carezza.
              È una dolce brezza.
              Composta domenica 27 febbraio 2011
              Vota la poesia: Commenta