Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Poesie (Poesie personali)
Passione alata
Volare è come amare,
e non solo il cielo,
bensì anche la terra
e l'azzurro del mare.
Composta martedì 15 novembre 2016
Volare è come amare,
e non solo il cielo,
bensì anche la terra
e l'azzurro del mare.
Red giant moon,
chrysalis soaked
of shiny appearances,
moor on my neck
or on my belly,
make me a sharer
of that stubborn first step
between the wounds of a willow
which opens its doors
to the Heaven of a corner
first restless
then reconciled.
Luna rossa gigante,
crisalide imbevuta
di lucenti apparizioni,
ormeggia sul mio collo
o sulla mia pancia,
rendimi partecipe
di quel testardo primo passo
tra le ferite di un salice
che apre le sue porte
verso il Paradiso di un angolo
dapprima irrequieto
poi riappacificato.
Potessi farlo io chiederei alla luna
di lasciarmi riposare
di restare sul mio cielo a vegliare
su ogni sogno nascosto del cuore
e chiederei di non avere fame
di questa vita a volte dura
e così importante
e le chiederei di splendere
per fare luce sui dubbi
che non schiarisce neanche il sole.
Potessi farlo luna
brillerei anche io come te
per fare più luce
per le stelle del mio cielo.
La malinconia è come un prato senza fiori,
è come il cielo senza stelle e le nuvole senza pioggia.
È un sorriso senza gioia, è la neve che si scioglie,
è un amico che va via, è il paese dove sei nato.
È l'inverno senza il freddo o l'estate senza il sole,
è il dolore che hai dentro o lo sguardo senza senso.
Sono gli alberi senza foglie e un cane senza casa,
è un cucciolo bagnato con la coda tra le gambe.
È il mare burrascoso e la pioggia fitta, fitta,
è una casa senza il tetto e i campi abbandonati.
Sono i monti senza neve e i boschi inariditi,
è la vita che non ride ed un uomo senza amore.
Son le lacrime che scendono su di un viso senza luce,
sono gli occhi che non vedono un futuro luminoso.
È il cibo senza sale e il pane senza niente,
è il cuore che non sente e la mente che non vede!
La Montagna è spaccata?
La Patria è spaccata?
Lo Stivale diviene Scarpa?
Un'Isola in più?
Quante?
Rimembrar questo mare che ci divide madre
mi opprime l idea che non si possa navigar
le sponde dell ade
ah i miei occhi non ti vedono
se non col cuore
ma son troppi gli anni
che anche colui che di sparta
non è natio sarebbe pronto a raggiungerti
sopra il suo oplon a cuor lieto
ma di quei giorni null'altro che il ricordo...
restan così nella mente mia attimi passati
a rimembrar madre le note liete
dal violino dei ricordi miei.
Tracce di noi
su volti segnati
intrecciano storie
di vite rubate.
Era una nuvola
la dolce sposa
vestita di bianco
sembrava un incanto.
S'affollano nel cuore mio
ricordi ed emozioni,
pensieri e dolci sogni,
carezze e delusioni;
e tutto ciò
genera lacrima innocente
che cade lievemente su te.
Vedo una stella brillar
tra le stelle più belle,
nel terso cielo notturno,
e comprendo ancor più
il mistero sottile che avvolge le cose.
Soffrirò,
piangerò,
sorriderò,
percorrerò i nostri luoghi
o mi recherò in quelli più impensabili e sconosciuti,
ma tu,
dolce mamma,
sarai per sempre con me,
ovunque io andrò;
finché io vivrò:
oltre la vita,
oltre il tempo,
oltre il tormento,
oltre ogni legame;
perché il legame
tra una madre ed una figlia
va oltre l'orizzonte,
nutrendosi di amore.
A volte
per pochi istanti
ti perdi nelle nebbie
dei tuoi silenzi.
Cerco una voce
un sussurro.
Sei lontano.
Un'assenza
che mi sconcerta.
Ti osservo attenta.
Lo sguardo è spento.
Sei altrove.
Ti sfioro lieve.
Arriva un sussulto
e ritorni da me.
Mi guardi.
Mi ritrovi.
Tendi la mano.
Ora mi cerchi.
Ti sento vivo
smanioso.
Ogni fibra
del tuo essere
si tende su di me.
Il respiro s'affanna.
M'abbracci.
Corpi intrecciati
parlano d'estasi.
Sento il tuo cuore
palpitare forte.
Ti scoppia nel petto
quasi impazzito.
Mi stringi a te
cerchi i miei baci
mi togli il respiro.
La nebbia è sparita.
Mille raggi di sole
m'avvolgono
come sussurri teneri.
C'è luce ovunque.
Profumi d'albe rosate
d'acqua cristallina
di rugiada in fiore.
Profumi d'amore.