Poesie personali


Scritta da: Davide Simone Arena
in Poesie (Poesie personali)

Sospiro alla luna

Caddi in questo oceano buio
le onde mi trascinavano in vortici oscuri

trasalendo gemetti nell'oscurità
di questa impietosa notte

dove sei luna?
Neanche un bagliore mi raggiunse; ah come vorrei vederti stanotte

solo sfiorarti con i polpastrelli
di queste dita intorpidite,
ma tu, tu non udivi i miei sospiri

laggiù nel tetro fondo oscuro io udivo il suono di arpe e non era più notte...

gemo e canto e sospiro alla luna.
Composta sabato 19 novembre 2016
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    Scritta da: Laila Ken
    in Poesie (Poesie personali)

    A Jean Palach

    Intorno a te mille ombre blu
    vagano incerte nella solitudine
    di queste ore di morte.
    Lontano da esse la tua anima fugge,
    come tu desideri e dove verso tu vorrai.
    È giunta la tua ora;
    l'ora in cui la tua vita
    si verserà sulla tua anima;
    l'ora dei silenzi che non hanno parole.
    La tua ora;
    mezzanotte che ti fu tanto ingiustamente solitaria.
    Liberati di te, liberati di noi
    ma il tuo cuore non deve tacere oggi o domani.
    Sprigionati dalla tua anima
    e grida al mondo il tuo dolore;
    il tuo disprezzo a questa società
    assurda, frustrata, ambigua.
    Disseppellisci il tuo giovane corpo,
    alza le braccia verso il cielo.
    Tu hai vinto.
    La tua morte ha vinto;
    ha rotto i confini dell'infinito,
    ma le tue membra giacciono inerme
    mentre mille ombre blu danzano intorno.
    Composta mercoledì 31 dicembre 1969
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore paziente

      Chi mi conosce bene
      sa capire la mia anima.
      Sono un libro aperto
      di facile lettura
      scorrevole nel lessico
      senza metafore
      o analogie.
      S'arriva in fretta
      a leggere la fine.
      Eppure c'è chi
      non sa niente di me.
      Non sono strana
      sono a modo mio.
      Un cuore immenso
      rifugio involontario
      per ogni pena altrui.
      Faccio miei i pensieri
      del mondo intero.
      Sono quasi guerriera
      per i miei doveri.
      Non vengo mai
      a patti con me stessa.
      Quando però
      si parla di chi amo
      divento fragile
      vulnerabile.
      M'accollo
      i problemi di tutti
      come se la vita altrui
      dipendesse da me.
      Per essere così
      troppo debole
      vengo rimproverata
      da chi mi ama davvero
      senza condizioni.
      Gli ho promesso
      che cambierò
      e vorrei riuscirci.
      Lui lo sa bene
      non mi grida, aspetta
      ma il suo per me
      è un amore paziente.
      Non ha limiti né misura.
      È speciale ed unico.
      Composta sabato 19 novembre 2016
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        Gocce di cielo

        È magico
        quello che sento
        nel cuore
        quando ascolto
        il rumore lieve
        delle gocce
        che scivolano giù
        dalle nuvole.
        Alzo gli occhi
        guardo il cielo.
        Sembra un diamante
        dall'azzurro brillio.
        Tanti fiocchi ovattati
        si rincorrono
        giocano a nascondino
        mentre un filo di cielo
        filtra tra le nuvole
        aprendo la via
        ai raggi tiepidi
        d'un sole indeciso
        che resta a guardare.
        Ogni goccia
        è una stilla d'azzurro.
        Cade lenta
        s'un tappeto
        di foglie rossastre
        e le accarezza
        come lacrima di gioia.
        Quel picchiettio
        cadenzato
        è dolce musica
        per un'anima
        assetata d'amore,
        di bellezza, di gioia.
        Alzo lo sguardo
        e m'immergo in un cielo
        profumato d'infinito.
        L'anima s'ammanta
        dei colori del mondo.
        Sono un distillato
        d'emozione pura.
        Composta sabato 19 novembre 2016
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie personali)

          Incubo

          Come un'ombra
          tra la nebbia
          vago nell'ignoto.
          Corro disperata
          col cuore in gola.
          Avanzo in fretta
          senza una meta
          come inseguita
          da orde feroci
          o forse solo
          dalla mia paura.
          Cerco una luce
          un appiglio
          uno spicchio
          di cielo azzurro.
          Niente di niente.
          Solo nebbia
          foschia ed ombre.
          Corro tra rami
          dalle dita adunche
          pronte a ghermire.
          Ho il cuore in gola.
          Vorrei gridare.
          Non esce una parola
          fuggo verso il buio.
          Inciampo, cado
          mi rialzo e corro.
          All'improvviso
          una luce lontana
          attira lo sguardo.
          M'aggrappo
          ad un barlume
          di speranza.
          Tendo le mani
          verso il chiarore.
          In quell'istante
          dolce come non mai
          sento la tua voce.
          Svegliati, amore.
          Ci sono io con te.
          Torna immediata
          la luce più radiosa.
          Un caldo abbraccio
          cancella ogni paura.
          Scompare col buio
          quell'incubo orrendo
          vestito di realtà.
          Composta sabato 19 novembre 2016
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie personali)

            Dolce ricordo

            Ci sono ricordi
            così impressi nell'anima
            che non puoi perderli mai.
            Ne ho uno nel cuore
            lontano nel tempo
            vivo nell'anima.
            Ero una bimba.
            Come spesso accadeva
            ero accanto al mio papà.
            Lo amavo nel senso
            più vero e profondo.
            Lui mi parlava.
            Narrava mille cose
            ed io ero lì, a bere,
            come assetata,
            ogni sua parola.
            Ho imparato tutto
            dal suo amore.
            L'onestà, la lealtà
            l'essere svegli
            ma anche sognatori.
            Profondi nel pensare
            giocherelloni nel cuore.
            Mai invidiosi o cattivi
            neppure troppo ingenui
            o pulcini bagnati.
            Dividevo tutto con lui.
            Ho amato, amo la lirica
            perché l'amava lui.
            Un giorno, come sempre
            col cuore in Paradiso,
            gli chiesi se mi sposava.
            Lui, senza batter ciglio,
            sereno mi rispose:
            Certo, ma mamma?
            E io: la teniamo con noi.
            Allora va bene.
            Quel giorno provai
            una felicità immensa.
            Finisce qui quel ricordo
            così prezioso e bello.
            Un ricordo d'amore
            cresciuto con me
            che niente al mondo
            distruggere potrà.
            Composta sabato 19 novembre 2016
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              Scritta da: CINELLA MICCIANI
              in Poesie (Poesie personali)

              Prendi le mie mani

              Prendi le mie mani
              e stringile nelle tue.
              Ho bisogno
              di sentire
              il tuo calore.
              Ho freddo dentro.
              Prendi le mie mani
              e stringile nelle tue.
              Voglio sentire
              la tua anima
              entrare nella mia.
              Essere con te
              un insieme
              inscindibile
              un'entità
              indivisibile.
              Prendi le mie mani
              e stringile nelle tue.
              Senza te mi perdo.
              Sono soltanto
              un pensiero vuoto
              un sorriso smorto
              una luce spenta.
              Un niente assoluto.
              Prendi le mie mani
              e stringile nelle tue.
              Ho bisogno
              del tuo calore.
              Sei la luce
              che m'illumina.
              La rapsodia
              ch'incanta.
              Il fuoco che arde
              nelle mie vene.
              Vivo di te e per te.
              Sei emozione pura.
              Goccia di rugiada
              che disseta.
              Respiro
              di vita eterna.
              Composta sabato 19 novembre 2016
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                Scritta da: CINELLA MICCIANI
                in Poesie (Poesie personali)

                Anima confusa

                Quando l'anima
                ch'anela
                è confusa,
                i pensieri
                s'azzuffano, litigano
                s'annidano ovunque.
                Sono uccelli migratori,
                corposa scia di tracce
                sulla neve fresca.
                Carovane di pionieri
                in marcia
                verso l'ignoto
                alla ricerca
                di libertà.
                L'anima confusa
                insegue un sogno
                che sa di magia.
                Lo culla tenera
                lo accarezza.
                Non ne parla.
                Teme si dilegui
                com'orma
                sulla sabbia.
                Ogni giorno
                lo stringe a sé
                lo coccola
                come mamma
                col bimbo.
                Se davvero
                l'amore smuove le montagne,
                il destino farà la magia.
                Quel sogno speciale
                si vestirà di speranza.
                Accenderà le luci
                dell'anima anelante.
                Il desiderio agognato
                diventerà realtà.
                Composta sabato 19 novembre 2016
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                  Scritta da: CINELLA MICCIANI
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Spiragli di luce

                  È buio
                  intorno a me.
                  La poca luce
                  si frange
                  nei pallidi
                  riflessi lunari.
                  Fuori
                  la pioggia
                  batte incessante
                  sui vetri.
                  Il picchiettio leggero
                  ha la cadenza ritmica
                  d'una soffusa melodia.
                  Un pensiero
                  quasi furtivo
                  s'affaccia alla mente.
                  Il tempo non sana le ferite
                  ma leviga
                  i segni attenua
                  il dolore rimargina
                  i graffi dell'anima.
                  Ogni giorno
                  bevo gocce
                  di speranza.
                  Mi sostengono
                  aneliti di vita
                  palpiti vibranti
                  preludio d'amore.
                  Spiragli di luce
                  inondano l'anima
                  dando un senso compiuto
                  al mio esistere.
                  Composta sabato 19 novembre 2016
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