Poesie personali


Scritta da: Monica Cannatella
in Poesie (Poesie personali)

La zagara

Bella e profumata.
Ancor sul nascere
veniva già sporcata
usata
recisa.
Come ogni bel fiore che
si rispetti, qualcuno tentò
di coglierla...
Lei, che se ne stava ancora
in posizione fetale.
Lei, che veniva sorpresa dalla luna
a dormire con i pugni chiusi
di chi si culla nel dolce
grembo materno.
Innocente
pulita
fiduciosa.
Fino a quando due mani
non tentarono di sfiorarla.
Non voglio lasciare la terra...
il mio mondo di bimba...
Non sono pronta!
E con la forza di un gigante
allontanò da se quelle luride mani
che volevano violare il suo cielo d'estate.
Qualcun altro provò a recidere
la bella zagara.
Ma lei, restò salda al suo
giardino.
Ma non profumò più!
L'uomo, in qualche modo,
l'aveva sporcata.
Ecco perché prima di
aprirsi, ha la forma di una lacrima.
Per il dolore che le è stato
inflitto.
Composta mercoledì 23 novembre 2016
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    Scritta da: Luigi Berti
    in Poesie (Poesie personali)

    Il canto degli uccelli

    M'incamminai per stare in pace
    lungo una via di querce ombrose,
    in un vortice di foglie cadute
    il canto degli uccelli l'unica quiete.

    Distesa via senza meta
    dove vi partii alla cieca,
    le stelle sono ancora lassù
    la notte le accende di blu,

    Dominio di serenità
    cosparge la terra infetta,
    sul bordo di un precipizio
    sorge la via eretta.

    Ma sento ancora dentro
    il canto portato dal vento,
    uno stormo di uccelli in volo
    melodia di un soave coro.
    Composta mercoledì 23 novembre 2016
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      Scritta da: Alido Ramacciani
      in Poesie (Poesie personali)

      Io

      Io
      chi sono
      dove sono
      la mia mente intreccia
      un battito d'ali che non volano più
      masticando pensieri sfocati
      aggrappato al tempo
      inseguo il nulla
      ricordi impietosi
      si tuffano
      in crateri melmosi
      alla deriva
      uno schermo divide
      parole e musica
      note distratte sedute sul leggio
      confondono la melodia
      perché non sento il sapore del sale
      perché non sento profumi d'incenso
      il sole eroso, pallido, specchio di gelo
      confonde le mie certezze
      scivolando nelle profondità del nulla
      umiliate dalla mia confusione
      stelle fredde
      cristallizzate
      senza colore
      arrancano in un cielo
      di fantasmi lacerati
      luna
      ombra delle mie notti insonni
      perfida compagna del mio malessere
      nuvole fameliche
      penetrano l'anima
      lasciando ferite invisibili
      perduto
      compromesso dal dolore
      vago in un mare di lacrime
      insidiate dal tempo
      che infido
      sbrana le mie speranze.
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        Scritta da: Rosa Di Fraia
        in Poesie (Poesie personali)

        Il profumo dei campi

        È il giorno che nasce
        un'emozione che cresce
        il sole che abbraccia
        questi spazi infiniti
        vestiti di oro
        come madre natura.
        È il profumo dei campi
        fragranza che lascia
        nelle mani arsute e stanche
        la fatica che avanza
        al suo vecchio capezzale.
        È lo scalpitio degli zoccoli
        nella foga di un galoppo
        che rompe il silenzio
        nel lungo caldo andare.
        È tiepida la sera
        Il sole ci saluta
        l aria diventa sogno
        lasciando le ultime carezze
        al giorno che verrà.
        Composta venerdì 18 novembre 2016
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          Scritta da: Rosa Di Fraia
          in Poesie (Poesie personali)

          Fuori c'è il sole, ma per me è sempre notte

          Chissà
          se quando ti parlo mi senti
          o quando ti prendo la mano
          non mi senti lontano
          chissà in che mondo sei ora
          magari riesci a sentirmi o vedermi
          sai qui i giorni
          sono sempre gli stessi
          sembra che la notte non passi mai
          che il sole non sorga più
          eppure io vedo una luce riflessa
          lontano ma c'è
          allora mi chiedo
          forse arriverà il giorno
          è così triste vederti giacere in questo letto
          è così tutto surreale
          che stento a credere che sia veramente così.
          Ma io sono qui sai
          io aspetto che tu torni da me
          da tutti noi
          perché io senza te non ci so stare
          lascia quel mondo che non conosci
          torna presto apri gli occhi sono qui
          figlio mio.
          Composta mercoledì 16 novembre 2016
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Benvenuta al mondo

            È nata, è nata.
            È nata 3 chili e due etti, ha gli occhi vispetti.
            La pelle delicata profumo di neonata.
            Il suo primo vagito,
            ha riempito il cuore portando gioia e tanto amore.
            Lei è la gioia di tutti, l'immenso di mamma e papà.
            Benvenuta al mondo nipotina mia.
            Composta giovedì 17 novembre 2016
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              Scritta da: Rosa Di Fraia
              in Poesie (Poesie personali)

              Il peso di una lacrima, il senso di una vita

              Spesso torno indietro nei pensieri
              senza allontanarmi troppo
              sono tante le ferite che ho dentro
              sono tanti i dolori che porto da sempre
              nessuno sa come mi sento veramente
              è uno spasimo continuo troppo intimo
              che conosco solo io
              non voglio che nessuno si impietosisca
              della mia tristezza
              non voglio dare peso a nessuna sofferenza
              perché io resti sola a trattenermi il cuore.
              Mi abbraccio continuamente questa vita
              e quando giungerà il momento
              la ringrazierò lo stesso
              anche se non ha saputo dare voce al mio silenzio
              anche se non ha saputo ascoltare echi di parole troppo
              amare affidate all'oblio e rivolte ad un anima in pena.
              È il peso di una lacrima che trabocca dai miei occhi
              scivola lenta lungo il viso muore
              il senso di una vita
              quella che ormai non ho più.
              Composta mercoledì 9 novembre 2016
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                Scritta da: CINELLA MICCIANI
                in Poesie (Poesie personali)

                L'anima sorride

                A volte
                all'improvviso
                accade qualcosa
                che non t'aspettavi
                e ti sconvolge la vita.
                Sono sentenze,
                verdetti impietosi,
                quasi condanne.
                Ripeti fino alla noia
                che non riguarda te
                ch'è solo un errore.
                Provi a sorridere,
                ma la farsa è breve.
                La realtà è amara
                e fa tanto male.
                Stordita, impaurita,
                non vedi un futuro,
                solo un oggi incerto
                e nebuloso.
                Niente sa più di vero.
                Cadono le speranze.
                Si spengono i sogni.
                Restano solo lacrime.
                Tutto è aleatorio
                passeggero.
                Allora guardi in viso
                chi ti è accanto.
                Non puoi arrenderti.
                Devi lottare per te
                e soprattutto per loro.
                Il cuore torna a battere
                con un vigore nuovo.
                Asciughi le lacrime,
                ridai vita ai sogni,
                abbracci le speranze.
                Mille scintille pulsano
                come palpiti vibranti.
                L'anima sorride.
                Composta mercoledì 23 novembre 2016
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