Poesie personali


Scritta da: Beatrice Parrinello
in Poesie (Poesie personali)
Non ho memoria dei giorni
che passai
teneramente all'ascolto
di certe strane lodi di malinconia
che la terra dedicava al sole morente.
Allora ero una vergine spina
che rammendava le sue ferite
con il sale dell'acerbo frutto
che mi cresceva tutto nel ventre.
Oggi non so ancora dar nome
a ciò che nacque da quei lamentosi parti.
Ma quegli intangibili approdi,
vigorose soste del mio animo straripante,
risolvono i miei quesiti
nella terribile coscienza
di non essere nient'altro che poeta.
Composta lunedì 5 dicembre 2016
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    Scritta da: Rosanne Donatiello
    in Poesie (Poesie personali)
    Oh mamma.

    Mamma
    quanta forza sprigiona
    la tua anima
    che ancora si ostina
    a spingere un corpo
    ormai stanco.

    Mamma
    profumi ancora
    di quell'amore
    che mi riporta a te
    a noi.

    Tu Mamma
    l'essere perfetto
    del mio mondo.

    Oh mamma!
    Potessi donarti
    un pezzo del mio cuore
    potessi io alleviare
    le tue sofferenze.

    Non c'è dolore
    che io non senta
    o che non legga
    attraverso i tuoi occhi.

    La vita scivola via
    ma nulla cambia
    tutto resta immutato.

    Quanto vorrei sentirti
    ancora cantare
    mentre serena
    cucini per noi,
    per la tua famiglia
    che mai hai trascurato.

    Tu fiore
    mi hai donato la vita
    facendo brillare
    i miei giorni
    di splendidi colori,
    colori che ora
    vorrei restituirti
    perché non c'è cosa
    che desidero
    di più al mondo
    che vederti felice
    come allora.

    Oh mamma
    quante cose
    vorrei dirti attraverso
    queste lacrime.

    Grazie
    grazie di avermi
    insegnato ad amare
    questa vita sempre
    e nonostante tutto.

    Grazie di avermi dato
    la forza di sopportare
    tante cose
    di essere
    stata per me
    maestra di vita.

    Ma sono egoista
    non posso vivere
    senza i tuoi sorrisi.

    Oh mamma!
    La vita dovrebbe
    iniziare e finire insieme.

    Insieme a te
    a noi.
    Composta lunedì 5 dicembre 2016
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Tramonto

      Per fortuna ci sei tu,
      col tuo sorriso di luna,
      i tuoi occhi grandi e tristi;
      per fortuna ci sei tu,
      a colorare i giorni miei,
      a mandare via il male e il silenzio
      della solitudine;
      per fortuna ci sei tu,
      con la tua età,
      la tua forza,
      i tuoi anni,
      ed io sempre più
      vecchiotto e grigio,
      ed io,
      viale del tramonto,
      e tu non sai,
      il mio dolore,
      il mio tormento.
      Mentre il tempo va,
      inarrestabile.
      Composta martedì 6 dicembre 2016
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        Scritta da: Manuele Urru
        in Poesie (Poesie personali)

        Autunno

        Corrono le nuvole e cadono i fiori
        in quei giorni di settembre
        che sognano l'autunno
        nell'aria riecheggia il profumo dell'uva matura
        che sparge e si disperde tra i colori della sera,
        il dolce giacer tra la vita e la morte,
        del lieto germoglio
        non vi è che il ricordo.
        Composta giovedì 15 settembre 2016
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          L'artista è libero

          Un artista cerca la libertà,
          cerca l'indipendenza,
          vuole essere libero da vincoli,
          da menate,
          da condizionamenti e tabù sociali;
          un artista cerca la sua libertà,
          e deve essere autonomo,
          e se ne frega dei giudizi,
          delle chiacchiere
          delle cavolate borghesi;
          senza libertà non c'è arte,
          non c'è poesia,
          né creatività costruttiva
          e raziocinante;
          ma nella società,
          cercano solo
          di umiliarci,
          di metterci proni,
          in ginocchio,
          servili,
          addomesticati,
          non è facile essere liberi.
          Composta domenica 4 dicembre 2016
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            Scritta da: Fabio Marinaro
            in Poesie (Poesie personali)

            Maledetto

            Così mi sentivo per non aver detto quando c'era da dire.
            Quando c'era da fare e non ho fatto.
            Quella volta di quella frase geniale non appuntata.
            Quell'amore che non riuscivo a lasciare andare.
            Ero lì con loro ma mi sentivo solo.
            E quella volta che ero solo
            e mi sentivo in compagnia.
            Era la mia vita maledetta
            che alternava sprazzi di poesia e assoluta apatia.
            Era quel che non è, eppure sarà sempre cosa mia.
            Composta mercoledì 23 novembre 2016
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              Scritta da: Marilisa Menegatti
              in Poesie (Poesie personali)
              Luce, che intravedo dalle finestre
              non è di sole ma dell'inizio del giorno
              ed io ancora qui a sperare
              che questo spaventoso malore possa svanire
              e nello smog della città evaporare.
              Come fumo e nebbia condensarsi
              finché le mie membra non si ammorbidiscano
              nel tentativo di rilassarsi.
              Stanca di un sonno mancato come fiato in gola
              di urli soffocati e di pianti ingoiati nel ventre.
              Il passato lacera la carne ma l'anima l'avvelena
              soffoca l'estro di una vita intera esistente.
              Così, inibita
              da ciò che mi lascia restia
              continuo la mia vita
              fingendo di sentirla mia.
              Lasciatemi sognare e vivrò ancora
              nel tratto, nelle note e nella parola.
              Infrante le foglie di un vento autunnale
              schiacciate sotto le scarpe
              dell'ego di qualsiasi debole mortale.
              Composta sabato 3 dicembre 2016
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