Poesie personali


Scritta da: CINELLA MICCIANI
in Poesie (Poesie personali)

Pezzi di vita

Ogni giorno
frammenti di ricordi
spiccano il volo
e vanno in alto
come uccelli migratori.
La mia anima
li osserva salire
e sorride felice.
Sono pezzi di vita.
Lascio in un cantuccio
quelli sfilacciati
usurati dal tempo
bagnati dalle lacrime.
Li ho appesi al sole
in attesa di riporli
nei cassetti del passato.
Seguo gli altri
Sono pezzi di vita
condivisi con te.
Hanno il tuo volto.
Ogni pezzo sa di noi.
In ognuno una luce.
C'è quella pallida
un po' nebulosa
di qualche tempesta
presto superata.
C'è la luce fulgida
dei momenti belli,
quelli chiusi nel cuore
tesoro immenso
per chi vive d'amore.
Questa sono io.
Tanti pezzi
di me e di te
fusi in un insieme
omogeneo
ed inscindibile.
Un frammento di vita
che vibra e pulsa
un palpito d'amore
un alito d'eternità.
Composta mercoledì 14 dicembre 2016
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Abbracci di vita

    Mi piace ascoltare
    la tua anima.
    Sai parlarmi
    in silenzio.
    Uno sguardo
    un sorriso
    una carezza
    valgono più
    di mille parole.
    Mi piace ascoltare
    il tuo cuore.
    Sai parlarmi
    se stringi
    la mia mano,
    se allontani
    le mie paure,
    se dai forza
    alla mia anima
    impaurita.
    Ogni giorno
    sempre di più
    mi regali
    scampoli di vita.
    Il mondo sorride.
    Rinascono
    speranze nuove
    gioie sparite
    sogni perduti.
    Con te vicino
    torno me stessa.
    Il cuore vibra.
    L'anima brilla.
    Ritrovo ardore
    nuovi slanci
    riflessi di luce
    abbracci di vita.
    Composta mercoledì 14 dicembre 2016
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Lucciola in volo

      Vestiva un abito rosso
      sensuale nel colore
      e nella scollatura.
      Se guardavi i gesti
      scompariva tutto.
      Era poco più
      d'una bimba impaurita.
      Due occhi immensi,
      guardavano ovunque,
      senza vedere niente.
      Dietro di lei, nascosto,
      c'era un uomo
      di ben altra età,
      smaliziato e grintoso
      nel tono e nei comandi.
      L'ordine era perentorio.
      Stai ferma e aspetta.
      Si rimetteva in attesa
      ma il cuore disperato
      traboccava di paura.
      Un'angoscia straripante
      scorreva lungo le gote.
      Veloce s'asciugava
      senza farsi notare.
      Di sicuro dall'alto
      Qualcuno ebbe pietà.
      Arrivò una macchina.
      La caricò al volo
      e via per sempre.
      Non ricordo il nome
      di quel sacerdote.
      Oggi lei racconta felice
      la sua storia speciale.
      L'anima pura risplende
      nello sguardo limpido
      nel sorriso radioso.
      È la favola magica
      d'una lucciola spenta
      che ha ritrovato le ali
      e ha ripreso a volare
      serena nel cuore,
      in pace nell'anima.
      Composta mercoledì 14 dicembre 2016
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        Corrimi incontro

        Mi capita spesso
        di passeggiare per ore
        lungo la spiaggia,
        proprio sulla battigia
        tra l'acqua fresca
        e il calore della sabbia.
        Inizio a correre
        avanti e indietro,
        ridendo spensierata
        felice come una bimba
        col cuore sgombro
        da nuvole e tempeste.
        Tu che sei nell'anima
        ridi e giochi con me.
        Guardo l'acqua, grido.
        Corrimi incontro, dai
        corrimi incontro.
        Ogni tanto arriva
        inaspettata e fiera
        un'onda gigante
        birba e giocherellona.
        Gli spruzzi bagnano
        ogni cosa intorno
        e me per prima.
        È tale il divertimento,
        che sento il cuore
        scoppiarmi nel petto.
        Imperterrita, inizio
        a rincorrere le onde.
        Corrimi incontro, dai
        corrimi incontro.
        L'onda arriva veloce
        ed io a scappare.
        Corrimi incontro, dai
        corrimi incontro.
        In breve sono bagnata
        dalla testa ai piedi,
        ma sono così felice
        che sento le campane
        squillare dentro me.
        Leggera come piuma
        m'alzo lieve in volo.
        Il cuore è una musica
        l'anima è colma di luce.
        Composta mercoledì 14 dicembre 2016
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          Scritta da: Luca Zecca
          in Poesie (Poesie personali)

          In questa beatitudine ti ho cercato

          In questa beatitudine ti ho cercato,
          lì dove nel mare ti sei gettato.
          Pensier mio ardente di peregrinare,
          ora qui non mi puoi più ingannare.

          In questa dolce terra montagna incontra mare,
          ove fin anche il cielo vi si vuole tuffare.
          Che pace e dolcezza per il mio spirito,
          per l'anima riposo che ha rinvigorito!

          Io ti pensavo mentitore e fuggiasco,
          ma tu solo in altra guisa mi stavi guidando.
          Qui dove mente non mi avrebbe portato,
          ma con cuore e sentimento ci sono arrivato.
          Composta venerdì 2 dicembre 2016
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            Scritta da: Giuseppe Natoli
            in Poesie (Poesie personali)

            La soluzione

            Chiudi gli occhi, ti prego.
            Guarderò io per te
            quando nella tua anima
            cresceranno alberi talmente alti
            da nasconderti la visione del cielo.
            Dammi le tue mani, ti prego
            e ti porterò in un punto dove
            insieme potremo ancora vederlo.
            Siediti vicina a me, ti prego
            quando il dolore, come un cane,
            ti morderà fin dentro le ossa
            e sempre più lontano nella memoria
            il suo abbaiare sentiremo,
            se noi non ci alzeremo.
            Composta mercoledì 7 dicembre 2016
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              in Poesie (Poesie personali)

              Mango

              Caro compaesano,
              oggi gli occhi "sanno un po' di mare",
              s'inumidiscono di acqua e sale,
              mentre le immagini d'un tiepido tramonto scorrono in video,
              donando al mondo..., note di poesia.
              Ammiri il mare, gli ulivi, i chiari paesaggi
              proiettati nell'azzurro cielo e nel riflesso d'acqua,
              di quel Tirreno che annebbia gli occhi dei villeggianti
              intenti a discender deliziose stradine
              che conducono ai lidi...
              e poi, Maratea, la perla del Sud;
              e poi Lagonegro; la tua bella Città,
              con la casa bianca e la ferrovia...
              e lì, dove anche io ebbi i natali,
              sosta, immersa nel verde, Lauria.
              Luoghi d'incanto che ispirano passioni mai finite,
              tenute nel cuore ed offerte al mondo, con grazia e garbo.
              Arrivederci, caro compaesano...
              Dio ti protegga col suo infinito abbraccio,
              mostrando ai tuoi occhi quel mare luccicante,
              chiaro, pieno di beltà e di sole.
              Composta mercoledì 10 dicembre 2014
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                Nebbia

                Nebbia
                che avviluppa la città,
                ogni cosa sembra spettrale e
                inconsistente,
                dimensione strana,
                atmosfera sfumata,
                malinconia,
                atmosfera londinese;
                nebbia inghiotte ogni cosa,
                così sembra,
                ogni tanto appaiono ombre di passanti,
                macchine vanno pianino
                e spariscono nel biancore;
                giorni nebbiosi,
                mesi dei defunti.
                Composta sabato 10 dicembre 2016
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