Poesie personali


Scritta da: Enzo Di Maio
in Poesie (Poesie personali, Poesie vernacolari)

Natale Citavecchiese

Che sarà ,che sarà
qui er Natale nun ce sta'
dalla marina alla collina
nun brilla nimmanco na lampadina.

Pero' c'avemo la Befana
che nun vie' na vorta all'anno
ma ogni giorno qui fa danno
e c'è rompe le cojone
co sto cazzo de carbone .

Che sarà, che sarà
quest' anno s'e' pure superata
e pe allarga' li doni al comprensorio
t'ha portato puro er forno crematorio

Che sarà ,che sarà
mo co chi te la voi pia'
l'hai votato e l'hai voluto
er grillo è insetto strano
ed è pure risaputo
te incanta cor cri cri
ma è come l'ucello padulo
na vorta che t'entra dentro casa
te lo tenghe e te la pje n'derculo.
Composta giovedì 22 dicembre 2016
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    Scritta da: Norberto Lafferma
    in Poesie (Poesie personali)

    Meditazionetica

    Tu che stai uccidendo altri esseri umani
    ricordati della donna che ti ha messo al mondo
    nutrito, curato, cullato e amato.

    Tu che fai soffrire altri esseri viventi
    vergognati di essere ancora vivo.

    Vai laddove c'è dolore e ritrova l'unico senso
    da dare alla vita: ama il tuo prossimo!

    Solo così potrai ancora
    rimanere su questa terra.
    Composta giovedì 22 dicembre 2016
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)

      Davanti al Presepio

      Ritorniamo bambini davanti al tuo presepio di casa
      che riempie sempre un angolo con il cuore in mano.
      I nostri occhi sono poveri di parole e ricchi di misteri
      guardando la tua carne fatta di donna e soffio di cielo.

      Restiamo davanti a te muti e ricchi di pura nostalgia
      ricordando che noi siamo fatti della tua umile creta
      dandoci la vita lo stesso soffio che ti ha fatto uomo.
      I nostri occhi oggi racchiudono un po' del tuo cielo.

      Contempliamo insieme agli angeli e a tutti gli animali
      una nuova terra nel cielo azzurro e una grande stella
      che ci guida dal tramonto all'alba senza abbagliarci.
      L'alba che muore ogni sera ci guidi al tuo sentiero.

      Insieme ai semplici pastori con le loro greggi mute
      ammiriamo nostro signore in un bambino nudo.
      La tua venuta da uomo è rinascita della nostra carne,
      pace per tutti gli uomini che si sentono angeli di pace.

      Mistero eterno che molti non riescono a comprendere
      perché Dio ha fatto l'uomo della terra con vita eterna.
      Anche per noi ogni tuo natale ci porta in regalo la vita
      perché è nato in una grotta il nostro fratello divino.

      La tua nascita fra noi, o Dio altissimo fatto Uomo,
      ci fa comprendere le allegrie e i dolori di tutti noi.
      Il tuo pianto e il tuo sorriso che ci regali nel Natale
      sono il miglior dono per noi uomini in cerca di pace.
      Composta lunedì 30 novembre 2015
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Un Natale nella nebbia
        con pastori di cartapesta.
        Un presepio nel cuore
        con molte luci a colore.

        Un asinello sconosciuto,
        un cane che abbaia
        al fanale di un traino
        che si allontana.

        È rimasto nell'aria
        una nenia pastorale.
        Le parole si perdono
        nel fiato degli animali.

        Due mani s'incontrano
        un'eco umana ripete:
        "Buon Natale, amico,
        anche quest'anno
        ci è nato Dio".

        Resta accesa una stella
        che illumina questo mondo:
        è il simbolo di pace
        che l'uomo sogna.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Domeniche di Avvento, nebbia mattutina
          una cicogna sul campanile e vari nidi.
          Un rintocco di campana e un giovane prete
          è tempo natalizio con bellissimi presepi.

          Mia figlia segue un nuovo calendario
          che ogni giorno le offre una cioccolata.
          Sono le dolci illusioni di dicembre
          pieno di vecchi ricordi innocenti.
          I giocattoli creano un nuovo idillico mondo:
          i grandi si trasformano in Babbo Natale
          mentre i politici si offrono buoni regali
          in strade addobbate con luci colorate.

          Il Dicembre pieno di bianche farfalle di neve
          è rimasto nei quadri e nella memoria dei nonni.
          Solo un focolare con un buon fuoco acceso
          è l'ultimo intimo segno della grande attesa.
          Il vero Natale nacque silenzioso a Betlemme
          dove gli uomini di oggi ancora vivono in guerra.
          Tu nascesti povero perché noi ci arricchissimo
          di giustizia, amore, pace e fraterna amicizia.
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            Scritta da: Aquilablu59
            in Poesie (Poesie personali)

            Anime nei profili

            Entro in punta di ali nei profili.
            Leggo l'essenza di ciò che sento.
            Anime variopinte, nella ricerca del santo gral.
            Anime in evoluzione
            forse spinte dall'emozione
            nel tentativo di sensazione
            disperato bisogno di trovare ciò che non c'è.
            Ricercatori della vita,
            domande senza risposte.
            Migrare nel virtuale per osservare,
            distaccati dalla realtà.
            Per poi planare nei nostri pensieri
            dietro un monitor,
            come fosse uno scudo.
            Ma non c'è scudo che possa proteggere,
            dalla alienante fragilità.
            Prossima mossa...
            scacco matto alla vita.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Causa effetto affetto

              Non avanzo richieste,
              non esigo che tu mi senta nell'anima,
              non voglio che stravolgi i tuoi giorni con la mia leggiadra presenza.
              Non ho tempo per pensare,
              per capire,
              per esitare,
              per evitarti,
              il tempo ci possiede e ci gongola senza meta,
              così come i nostri sconfinati pensieri.
              Non azzardarti in parole sentimentali,
              non agganciarmi all'albo dei trofei,
              resta in silenzio ogni volta che vorrai.
              Sono tanti gli anni che mi attorcigliano priva di affetto,
              fuori da questo nido so chi sono ma non come sono,
              indosso una corazza e combatto questa guerra,
              ormai proposta imposta e senza sosta.
              Taci adesso che sento brulicare qualcosa dentro questo corpo di cartapesta,
              fa effetto l'affetto che non riconosco da anni,
              è nuovo,
              è bello,
              è magico
              ma devo celarlo a me,
              nasconderlo a te,
              soffocarlo con la speranza che tu non lo scovi mai.
              Questa sensazione è il dono più bello che potevi farmi,
              in una vita,
              in questa vita,
              dopo anni di un cuore che non sa più di sangue.
              Composta sabato 17 dicembre 2016
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                Scritta da: Chiapireddu
                in Poesie (Poesie personali)

                Un pensiero

                Un pensiero ogni giorno,
                come le lacrime che non lascio fuggire,
                da quando ho intrapreso la strada senza ritorno
                attendo la prigionia finire.
                Un pensiero ogni giorno,
                non posso non scrivere
                perché so che senza ritorno
                non so ancora vivere.
                Un pensiero ogni ora,
                doloroso, gaudente
                su di me sento ancora
                il tuo fiato opprimente.
                Un pensiero ogni ora,
                che vaga fra i ricordi,
                il mio umore peggiora
                se li ascolto, discordi.
                Un pensiero ogni secondo,
                incessante, martellante
                anima buia sena fondo,
                sorriso che langue, evanescente.
                Un pensiero ogni attimo,
                non mi lascia respirare,
                mi corrode l'animo,
                avulsa da tutto, continuo a camminare.
                E all'improvviso amnesia totale,
                resetto ogni cosa,
                ritorno un animale,
                sboccia una nuova rosa.
                E dopo tempo, rinasco migliore
                candida Virgo incontaminata,
                scelgo della mia vita ogni colore
                e mi proietto verso la Libertà, finalmente conquistata.
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                  Scritta da: Luigi Berti
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Preghiera di un cane

                  Stammi vicino non mi lasciare
                  resta con me non mi abbandonare,
                  guarda il tuo mondo pieno di guerre
                  cercano la pace con le mitraglie,
                  guarda i miei occhi sono gli stessi
                  che ti sorridono quando ti incazzi,
                  sento la rabbia vedo il dolore
                  ma la mia coda scodinzola ancora,
                  io non ho colpe non sono un uomo
                  se poi nascondo qualche bisogno,
                  sopra il tappeto sotto il divano
                  sono i posti che più io amo,
                  tu mi rimproveri tutte le volte
                  senza sapere qual è la mia sorte,
                  dove ho sbagliato qual è il mio torto
                  mi domando dentro il tuo sguardo,
                  vedo il rancore che porti addosso
                  mi viene un brivido mi sento perso,
                  ma la mia coda scodinzola ancora.
                  Composta domenica 25 dicembre 2016
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