Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Come Jim Morrison

Come Jim Morrison,
sino alla fine,
al di fuori di tutto,
cercando piena libertà,
al di fuori del sistema,
senza regole,
senza vincoli,
o gabbie
o condizionamenti sociali;
come Jim Morrison,
ai margini,
sempre in lotta,
contro questo o quello,
additato,
esecrato,
esorcizzato forse;
ma libero
al di là del sistema putrefatto,
che sfrutta la gente;
come Jim Morrison,
in un mondo stupido e squallido,
da solo spesso,
ma libero di scegliere.
Composta venerdì 16 settembre 2016
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    Scritta da: Rossella Porro
    in Poesie (Poesie personali)

    Elogio dell'indifferenza

    Voglio essere
    indifferente,
    non amante dell'indifferenza
    che è figlia dell'odio
    né allievo di quella sorella della vendetta,
    voglio essere indifferente
    di quella indifferenza
    che pochi eletti
    hanno per compagna,
    di quella indifferenza
    che ti fa restare immune
    alle inutili sciocchezze
    dietro cui non vale
    la pena spendere
    energia e sentimenti.
    Composta giovedì 15 settembre 2016
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      Scritta da: Rosa Di Fraia
      in Poesie (Poesie personali)
      È successo ancora
      la natura ha colpito ancora
      con la sua furia devastante
      ha ridotto a brandelli
      vite di tanta povera gente
      non c'è più nulla
      non è rimasto alcun che
      solo polvere e cumuli di detriti.
      Sono testimone oggi
      di quello che fu
      anni or sono
      ogni volta rivivo la stessa paura
      ogni volta è sempre la prima volta
      ma sono qui...
      La notte è silenziosa
      nessuno ha sentito
      nessuno ha visto
      un boato il crollo è la fine
      addio a tutti non ci sarò più
      non ci saranno più
      tanti piccoli sogni spezzati
      tanti progetti impolverati
      e poi la disperazione.
      Una mano tesa
      una coperta come per cercare conforto
      ma questi occhi non vedranno più
      la vecchia Amatrice
      come Arquata o Accumoli
      i miei occhi sono ciechi
      sono colpiti a morte
      in fondo siamo già tutti morti.
      Composta mercoledì 24 agosto 2016
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        Scritta da: Rosa Di Fraia
        in Poesie (Poesie personali)
        Siamo alla deriva
        è la fine di tutto
        in ogni gesto compiuto
        in ogni mancato aiuto
        non può l'odio cancellare l'amore
        come nessun uomo
        ha il diritto di togliere
        la vita ad un altro
        dov'è andato a finire
        la fratellanza dei popoli
        da dove nasce tutto questo rancore
        sovraccaricato da una pazzia indefinita
        nessuno può permettersi di dare fine
        ad un atto ingiustificato
        ma tutti hanno il dovere di rispettare
        la vita degli altri.
        Allora a quale Dio
        bisogna prostrarsi
        di quale religione
        dobbiamo vestirci
        se il nostro cuore è spoglio d'amore
        e riversa dolore in dolore
        senza nessuna sosta giorno dopo giorno.
        Date valore all'umanità e
        alla giustizia convertitevi a una nuova vita
        ad una giusta realtà di pace
        prima che possiamo dire è tardi
        prima che il male
        ci annienti per sempre
        ma tutto questo perché?
        Composta sabato 16 luglio 2016
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          Scritta da: gardenia
          in Poesie (Poesie personali)

          Cuori di farfalle

          Ci siamo incontrati in mattini lontani
          che avevo vent'anni,
          voi bozzoli di farfalla,
          io giovane leonessa,
          per la prima volta alle prese
          con dei cuccioli,
          un po' impaurita e un po' no.

          Servono chiavi speciali
          per aprire le porte del cuore?
          No, basta avere cuore!

          E fu subito cuore,
          un attacco insanabile di empatia,
          per quel gruppo nutrito
          di piccole pesti,
          che si è consolidato
          in un affetto, rimasto
          immutato nel tempo.

          Diceva Hughes:
          "La vita non è una scala di cristallo"
          Ma è una scala,
          spesso irta di ostacoli,
          quasi sempre in salita,
          con crepe che ti fanno inciampare,
          con labirinti di inganni,
          di blandizie e profonde inquietudini,
          che come aghi di ghiaccio
          ti bucano il cuore;
          ma se trovi un corrimano
          ti aggrappi, puoi sedere e rifiatare,
          lasciarti andare, sorridere
          e riprendere a salire.

          Tanti, piccoli, grandi e forti
          pezzi di corrimano, siete stati,
          ora come allora,
          sparsi sul percorso della mia vita,
          comparsi come piccole stelle
          sopra il mare più tempestoso
          che ho mai attraversato.

          E allora, ancora e di nuovo,
          ho scoperto che dentro di me
          la stessa sarò,
          la donna di sempre,
          sicura e anche no,
          che il dolore ha scavato,
          ma piegato no,
          che nel cuore ha covato
          infinite paure
          e pensieri di piombo,
          ma ha lasciato all'intorno
          qualcosa di sé,
          del suo spirito indomito,
          della forza che ha,
          della gomma che è,
          se riesce a cancellare
          i graffi di una vita
          che fa tanto male.

          E qui davanti a me
          ci sono le farfalle.

          Sulle vostre ali,
          sono certa, lo so.
          qualche tratto di colore
          l'ho dipinto io,
          e non è sbiadito.
          Non è stato molto, forse, lo so,
          ma poco o tanto
          è venuto dal cuore,
          perché la ragione, ahimè,
          non mi fa grande onore.

          La vita è bella
          quando sai amare, ridere,
          sognare, molto sperare
          e riconoscere la fortuna
          per quello che hai....

          e stasera è proprio molto,
          grazie a voi!
          Composta giovedì 30 aprile 2015
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            Scritta da: Sannino Michele
            in Poesie (Poesie personali)

            Cos'è l'amore per me

            Cos'è l'amore?
            È un sorriso, è felicità,
            è un abbraccio desiderato
            è lo star insieme io e te e il silenzio.
            L'amore non ha colore,
            ma dà colore a una vita insieme.
            Cos'è l'amore per me?
            È amarti ogni istante della mia vita.
            Cos'è l'amore per me?
            È il tempo che dà senso ai miei giorni.
            L'amore non è solo dare ma è restare
            è ricordare durante le assenze
            anche se si perde un amore.
            Cos'è l'amore per me?
            Il primo bacio, la prima volta insieme,
            le prime litigate con i lunghi mi manchi.
            L'amore non è
            una frase scritta è molto di più.
            L'amore è
            ascoltare, mentre gli occhi tristi rimpiangono
            non è colpire ma è difendere
            non è ferire ma curare.
            L'amore è voler bene senza un perché.
            L'amore è esserci quanto tutti vanno via.
            L'amore è la vita che doni,
            è di chi ti resta vicino quando cadi,
            l'amore è un sentimento meraviglioso.
            Non rovinarlo, non sporcarlo.
            Grazie di cuore.
            Composta mercoledì 29 giugno 2016
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              Scritta da: Lucia Quarta
              in Poesie (Poesie personali)

              Tu che

              Tu che
              mi hai rubato il sorriso
              ed io me né accorgo adesso
              quanto tempo ho sprecato
              quante volte mi hai manovrato.

              Quante promesse
              che non hai mantenuto
              ma io l'ho capito
              un po' tardi
              ma l'ho sentito
              che non eri la persona
              che dicevi, mentre poi mi tradivi.

              Eri un giocoliere affermato
              invece poi sapevi anche
              il mio passato io che di te mi
              fidavo, mentre tu indifferente
              che di me non ti fregava
              un bel niente.

              Ma adesso che è finita
              voglio solo recuperare
              un po' della mia vita.
              Composta mercoledì 14 settembre 2016
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                Paesaggio rurale

                Paesaggio agreste
                campagna che sfila
                passando con la macchina,
                distese di erba medica incolta,
                appezzamenti e
                tubi irriganti,
                distese verdi di ortaggi e zucchini,
                operai e contadini cotti dal sole,
                si avvicendano,
                spaccandosi la schiena,
                vicino un trattore e un furgone;
                paesaggio vecchio e antico,
                scene rurali che ricordano tempi antichi,
                altri tempi,
                dei nonni e i bisnonni
                di un italia diversa,
                un altro mondo,
                altri tempi.
                Composta mercoledì 14 settembre 2016
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