Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Il mare d'autunno

Il mare d'autunno
è un qualcosa sospeso
tra due stagioni,
una transizione tra estate
e autunno,
il mare d'autunno,
le giornate più corte,
le prime foglie per terra,
e il mare con le correnti,
e il vento,
tanti villeggianti sono rientrati,
chi parte,
chi arriva,
chi finisce la goduria,
chi incomincia la feria.
Ultimo spasso,
ultimo divertimento,
ultimo appello,
poi il locale chiude.
La stagione va,
e un anno passa.
Composta mercoledì 14 settembre 2016
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    E intanto il tempo se ne va

    E intanto il tempo se ne va
    e non siamo più tanto giovani,
    il tempo passa e noi non ci pensiamo,
    ma intanto, se ne va il nostro tempo,
    e diventiamo tutti storia vissuta;
    e intanto il tempo se ne va,
    tra grane e preoccupazioni,
    e tu stai con me, per fortuna,
    ma a volte il mio dolore,
    neanche tu lo capisci,
    i miei anni,
    e i mali,
    che tu non hai di certo,
    alla tua età;
    il tempo se ne va,
    senza requie,
    ed io vorrei solo amarti in pace,
    negli anni che restano,
    lontano da questo mondo fetente,
    da certa gente squallida,
    e il tempo se ne va,
    insieme a te.
    Composta mercoledì 14 settembre 2016
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      Borghesi scarafaggi

      Purtroppo ci tocca vivere
      con della gentaccia di basso livello,
      tutta la vita studiamo a scuola,
      ma poi,
      per le strade,
      è pieno di burini senza cultura,
      ignoranti,
      incolti,
      e il livello standard italiano
      è raso terra,
      ci dobbiamo confrontare ogni giorno,
      con piccolo borghesi e paesani
      bifolchi e con poco cervello,
      che odiano la libertà
      e le differenze altrui,
      più che non la propria schiavitù,
      e il fango in cui vivono,
      e invece di fare qualcosa per vivere meglio,
      vogliono vedere solo anche gli altri nella bratta come loro,
      e ridotti a degli zeri come loro.
      La gente non è un sicuro bene, e la solitudine,
      non è un sicuro male.
      Se questa è la società,
      non vale la pena di viverci.
      Composta martedì 13 settembre 2016
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        Scritta da: Alfio Tetto
        in Poesie (Poesie personali)

        Falso baratto

        Ho venduto i miei giochi,
        ho venduto i miei occhi
        ho venduto le mie ossa doloranti
        ho venduto le mie fratture
        ho venduto i miei capelli alcuni bianchi.
        Ho venduto il mio egoismo
        ho venduto i miei sorrisi.
        Ho venduto le mie smorfie.
        Ho venduto le mie lacrime; goccia dopo goccia.
        Ho venduto le mie braccia.
        Ho venduto le mie mani.
        Ho venduto la mie due anime
        ho venduto le mie cicatrici tutte in blocco
        ho venduto le mie bugie.
        Ho venduto la mia forza.
        Ho venduto il mio coraggio.
        Ho venduto le mie paure.
        Ho venduto tutto il resto.
        E non ci ho guadagnato nulla.
        Ho tenuto le mie gambe, e
        cammino con le suole consumate dai ricordi.
        E tu cosa hai comprato?
        Composta venerdì 31 luglio 2015
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          Scritta da: Donatella
          in Poesie (Poesie personali)
          Scorre l'acqua nel fiume
          a volte lenta
          a volte veloce,
          porta con se quello che trova sul suo cammino
          fino al mare.
          Il suo colore verde di speranza
          ed il suo sapore dolce di innocenza
          si tramutano nel blu dell'ignoto e nel sapido del sale.
          Tutto si trasforma come la nostra esistenza,
          tutto ha una logica come la scienza.
          Quello che rimane intatto
          è l'attimo ripetuto all'infinito della nostra anima.
          Composta martedì 13 settembre 2016
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            Scritta da: Anfolle
            in Poesie (Poesie personali)

            Un giorno

            Un giorno per caso appare qualcosa
            ne vedi una foto
            fa tante domande;
            quel giorno rispondi, è come una rosa
            che apre le porte
            e sboccia più grande;
            quel giorno ho il sorriso sul volto trovato
            ne trovo la fiamma
            ne scopro la storia;
            dal giorno si parla da perderne il fiato
            la cerchi, la vuoi
            è luce, è memoria;
            dal giorno è pensiero costante e impetuoso
            ti scrivo parole
            esprimo emozioni
            ma un giorno ti vedo e il bacio è amoroso
            è pelle di anime
            è intrecci di suoni
            quel giorno la vita ha scritto per me
            mi specchio negli occhi e dentro sei te.
            Composta sabato 28 maggio 2016
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              Scritta da: Asianne Merisi
              in Poesie (Poesie personali)
              L'amore ci ha plagiato il viso
              l'odio fa capolino dalla porta
              ma sa che non si entra
              il cuore si finge sordo e cieco
              e l'anima fa l'attrice
              sul palcoscenico di tutti i tuoi domani.
              La paura cerca letargo tra le tue ossa
              la felicità ti viene a trovare e poi va via
              la tenerezza si corteggia la tua sensibilità
              e la tua vita si riempie
              di cose nuove e cose già viste
              ma se tu potessi scegliere
              non credo cambieresti le cose
              dietro il sipario c'è sempre talento.
              Composta sabato 10 settembre 2016
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                Scritta da: Asianne Merisi
                in Poesie (Poesie personali)
                Perché ti siedi?
                Io non ti ho chiamato!
                Non bussi alla mia porta,
                non chiedi permesso.
                Ti vesti di sguardi ostili e pecchi di presunzione.
                Il tuo posto non è qui,
                so che ti sbaglieresti
                e tra l'ipocrisia, mi chiameresti
                con il suo vero nome.
                Rifiutami!
                Il tuo posto non è con me!
                Ma poi vedo che hai freddo, e io non posso ignorarlo
                ti guardo e accolgo ogni tuo sguardo
                e rimango nuovamente offuscata
                dall'eco di questo essere "noi".
                Composta giovedì 1 settembre 2016
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                  Scritta da: Asianne Merisi
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Astratto, vivo, convulso, ritmico
                  tu mi sorgi dentro
                  come scossa assestante,
                  raffica violenta,
                  luce accecante.
                  Ti sovrapponi ai miei respiri,
                  ti insinui nel sangue,
                  ti proietti nel mio futuro.
                  Come luce che delinea i contorni,
                  come fame di essenza,
                  che cerca l'ora del proibito.
                  Tu ti ormeggi, ti avvinghi ai fianchi
                  mentre all'orizzonte sfuma la voce
                  e nasce una nuova luce.
                  Composta venerdì 2 settembre 2016
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