Poesie personali


Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie personali)

Ancor prima che il mio tutto

È questo manicomio di pensieri,
che mi rende tua prigioniera
nei pensieri, nelle azioni.
Nei tempi vuoti e quelli pieni
che tu mi regali.
Sono anima errante che a te si è donata,
ancor prima di prenderne coscienza di amarti!
Tu non mi prendi
mi possiedi come quella malaria
che imprigiona un corpo senza dargli scampo!
La tua dannata forza
è la mia cura di dolcezza,
quel tuo essere spregiudicato
e il mio averti da galante uomo.
Tu seduci la mia anima come il più spregiudicato dei sentimenti.
Tu emani follia che mi rende
preda e cacciatrice!
Anch'io ti desidero oltre ogni muro
di vita invalicabile!
E con impaziente spasmo io attendo
ogni tuo cenno che eccita
anche il cuore, oltre che questo mio corpo,
perché tu mi prendi l'anima
ancor prima che il mio tutto.
Composta lunedì 12 settembre 2016
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Ci sei tu, grazie

    Ci sei tu con me
    grazie, ci sei tu vicino a me,
    grazie,
    mi fai compagnia,
    mi fai coraggio,
    col tuo sorriso,
    le tue parole,
    il tuo cercarmi,
    le telefonate;
    mi fai coraggio,
    in questo mondo fetente,
    di bastardi senza cervello,
    che danno fiato alla bocca,
    e ti urlano alal schiena,
    grazie che sei con me,
    mi hai visto,
    mi hai trovato,
    ci siamo trovati,
    in mezzo a questo mondo di schifo.
    Composta lunedì 12 settembre 2016
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Luigi Berti
      in Poesie (Poesie personali)

      La terra trema

      Trema la terra
      sui borghi silenziosi,
      la notte copre le crepe
      sopra il paese,
      il silenzio avvolge
      le case cadute,
      la speranza rimane
      sotto una coltre di macerie,
      dove anche l'ultimo respiro
      non vuole morire,
      cerca la luce del sole
      una mano da afferrare,
      attimi eternamente lenti
      inseguiti dai lamenti,
      dispersi sono i cuori
      che battono veloci,
      la luce sorge ancora
      sopra cumuli di detriti,
      la disperazione si estende
      scivola su una lama tagliente,
      nei sobborghi dei paesi
      dove tutto e nato,
      rimangono i ricordi
      distrutti dal passato.
      Composta lunedì 12 settembre 2016
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: MauriDora
        in Poesie (Poesie personali)

        I dolori dell'anima

        I dolori dell'anima chi li può capire?
        Sono come spine invisibili che graffiano
        un cuore con ferite profonde che
        non vogliono guarire

        il dolore infinito è come la nebbia
        che non vuole sparire in un giorno
        invernale senza raggi di sole
        che ti scaldano il cuore

        i dolori segreti chi li può
        conoscere?
        Sono come gli oscuri e freddi
        abissi marini ove la luce fa posto
        a dense tenebre senza fine.

        I dolori dell'anima, il dolore infinito,
        i dolori segreti rendono le lacrime
        amare mentre scendono rigando
        un viso senza luce... ma,

        annaffiano poi un fiore su un vaso
        senza acqua, arido e triste.
        E il fiore rinasce, e vive,
        e si apre al giorno, ed esce il sole
        e sparisce la nebbia ed è già primavera.

        E si vive e si canta e si piange di gioia,
        ed una nuova anima senza il profondo dolore
        vive e sorride alla vita che brilla
        al calore del giorno che guarda
        il futuro con occhi diversi.

        Ed è questo che cura, il
        conforto della speranza
        di un mondo diverso!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Vicino a te, come sempre

          Vicino a te sino alla fine
          quanto tempo,
          gli anni volano,
          il tempo corre come un film accelerato,
          ma noi siamo ancora qui,
          noi due insieme, io e te,
          come sempre,
          come la prima volta;
          e quaasi non ci speravo più,
          e poi sei arrivata tu,
          e tutto è cambiato;
          e siamo ancora qua,
          e ti voglio bene, come è più di prima,
          e ti sono stato sempre vicino,
          nel bene e nel male,
          nel divertimento e nei guai,
          tra alti e bassi,
          e a volte discutiamo,
          ma ci volgiamo sempre bene,
          sino alla fine.
          Composta domenica 11 settembre 2016
          Vota la poesia: Commenta