Poesie personali


Scritta da: Dario Pautasso
in Poesie (Poesie personali)

La canzone del ritorno

Certe sere raggiungiamo la casa
Come da lunghi viaggi
Mai intrapresi.
Ci pare estranea la collocazione degli oggetti.
Alcuni mai li abbiamo conosciuti.
Rincorriamo ritagli di luce sulle pareti
O la solida tangibilità delle cose note.
Invano.

Il gatto che ci cerca
Nel suo brontolio di tenerezza
Ha sfumature che non ricordiamo.
Una nostalgia di parole immaginate
Satura lo spazio
Come una saudade antica
Una miope nostalgia.

Ora la luna riaccende uno sguardo
Mai scambiato con alcuno
Ora le stelle disegnano spazi
Di tempi mai esistiti
Ora la memoria ringiovanisce
Passioni congelate in ere differenti.

Così viviamo due vite
Mano nella mano con noi stessi
I pensieri altrove
Lontani
Scompigliati da uno stesso vento.
Composta giovedì 21 aprile 2016
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    Scritta da: Francesco Coluzzi
    in Poesie (Poesie personali)

    Passioni

    Sorgenti che dissetano gli istinti,
    sorgenti che rinnovano i sentimenti.
    Passioni,
    che come le acque rapide si agitano impetuose, urtando contro gli ostacoli,
    irrefrenabili e smaniose.
    Passioni che trasportano con se il bene e il male,
    in un groviglio di emozioni,
    in un passaggio di fortune.
    Passioni che urlano dicendo:
    "non siamo nate per viver nel tormento ma per tormentar la vita, affinché ogni esistenza goda del suo momento".
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Se avessi potuto

      Ho sassi negli occhi
      che frenano il pianto
      un battito incontrollabile
      di un cuore stanco
      Se avessi potuto scegliere
      non sarei mai nata
      Nascondo dietro un grido
      una richiesta d'aiuto
      alla vita non chiedo ore
      mi renderebbe solo dolore
      Mi rivolgo al cielo
      mio unico confessore
      e mi affido ad una preghiera
      che resta inascoltata
      Se avessi potuto scegliere
      non sarei mai nata.
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        Leggo i tuoi occhi

        Dove sono i tuoi occhi
        che han visto e son stanchi,
        di affrontare la vita
        senza mai andare avanti.

        Io li vedo ogni giorno
        e mi chiedo per quanto,
        resteranno affilati
        senza segni di pianto.

        vedo dentro di te
        quel sorriso rubato,
        rifugio incerto
        di chi ti ha ripudiato.

        Non avere paura,
        non bagnare i tuoi occhi,
        le lacrime lasciale
        soltanto agli stolti.
        Composta giovedì 9 giugno 2016
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          Scritta da: Sabrina
          in Poesie (Poesie personali)

          Egoismo criminale

          Non odiare chi ti è stato accanto
          e che adesso non è più al tuo fianco.
          Non distruggere il tuo stesso sangue
          perché da solo il tuo cuore langue
          non disperdere il tuo essere uomo
          e non permettere alla debolezza
          di spargere altro sangue.
          Accetta la vita,
          accetta i tuoi errori
          e non odiare l'amore
          perché sei incapace di amare.
          Non crederti forte
          perché usi la violenza:
          tu non sei un uomo,
          ma solo un vigliacco.
          Composta mercoledì 8 giugno 2016
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Utopia

            Magari a volte
            ti avvicini a raggiungere
            l'utopia nella tua vita;
            ottieni tante cose,
            riesci nello sport,
            nella scuola,
            come poeta e scrittore
            sei apprezzato,
            ti imponi in internet,
            e fai delle cose;
            e quando sei lì per toccare la felicità,
            e ci sei vicino,
            la società
            e certa gente,
            rovinano tutto
            e ti portano a fondo;
            è la società
            e il suo marciume,
            il conformismo,
            le regole,
            i tabù
            e i condizionamenti sociali,
            che rompono tutto
            e rovinano l'uomo,
            stiamo male,
            perché
            la società
            è marcia, putrefatta,
            con un degrado sociale e culturale,
            la prevalenza dei peggiori,
            degli stupidi
            dei burini
            e dei più provinciali;
            il peggiore sta a galla;
            e la felicità,
            si allontana sempre più.
            Composta martedì 7 giugno 2016
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Difendiamo il nostro pianeta

              Il soffio del vento scuote le fronde della foresta
              tutto vibra con armonia, in questo fine primavera,
              la stagione è quasi giunta al termine,

              tutte le cose passano e vanno, inesorabilmente
              siamo noi che, dobbiamo gustare ogni attimo fuggente
              respirare la vita, ogni istante del nostro vivere,

              ogni cosa è armonica, dolce, eufonica
              la natura è straordinaria, in lei, non c'è nulla di sbagliato!
              Tutto è bilanciato, equilibrato, misurato, proporzionato, regolare

              aggraziato, amabile, elegante, gradevole, leggiadro, soave
              incomparabile bellezza del creato, il nostro pianeta è strabiliante,
              ma per coloro che hanno rovinato la leggiadria di questo corpo celeste

              non hanno avuto rispetto delle acque, delle foreste e degli animali,
              ogni giorno è per loro, monotono, noioso, tedioso,
              non sentono il sussurro degli alberi, il respiro del cielo,

              loro vivono solo per ricercare beni e piaceri materiali
              sono poveri di spirito, il loro cuore è arido e brullo,
              non ha luce che splende, i loro occhi sono inespressivi.

              Sono già morti, prima ancora di morire.
              Composta martedì 7 giugno 2016
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                Scritta da: Raffaella Frese
                in Poesie (Poesie personali)

                Istante dopo istante

                Instante dopo istante
                senza dare troppa importanza né giudizio
                al nostro vissuto,
                lasciamo scorrere,
                senza lucidità ciò che domani sarà rimpianto.
                Istante dopo istante,
                lasciamo che il destino, il nostro comportamento,
                la nostra superficialità ci allontani
                dai valori davvero importanti per noi.
                Lasciamo che il tempo passi
                senza curarci di ciò che procurerà
                dopo alla nostra vita,
                alla nostra quotidianità.
                Istanti dopo istanti,
                senza curarci né del quando,
                né del come, né del dove...
                scompariamo del tutto, quasi soddisfatti
                nel labirinto delle nostre paure più profonde.
                Composta lunedì 16 settembre 2002
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