Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Luce del firmamento

Accarezza me luce di stelle,
illumina la mia pelle, luce di luna
orgoglio, creatività, voglio scoprire me stessa
sostegno emotivo per gli altri,
luce argentea che abbraccia
mente, cuore, spirito,
siamo tutti persone speciali
in questo universo, granelli di polvere
luminosi, sgargianti, brillanti,
fulgidi, splendenti, sfavillanti, sfolgoranti.
Non dobbiamo seguire il nostro riflesso,
ma quello degli altri, siamo tutti concatenati
perché siamo un corpo solo, insieme a tutto il creato.
Composta sabato 4 giugno 2016
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    Scritta da: Silvia
    in Poesie (Poesie personali)

    Pensieri di un bruco intrappolato

    Vorrei essere una farfalla,
    non un bruco.
    E come una farfalla
    vorrei vagare
    fra prati verdi
    e cieli incoscienti.
    E come una farfalla
    vorrei aprire le ali
    e volare via
    per sempre,
    sempre più.
    Ma sono un bruco
    chiuso nel suo bozzolo
    e forse non riuscirò ad aprirlo
    e forse non sarò mai una farfalla
    e questi resteranno,
    per sempre,
    pensieri di un bruco
    intrappolato da se stesso.
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      Scritta da: Poète Maudit
      in Poesie (Poesie personali)

      Il poeta maledetto

      Sono una casa che non trova le fondamenta
      Le cerco invano, sembra anche che le abbia trovate
      Ma ogni volta si ripete la stessa storia, come un ciclo
      E la ricerca deve ripartire da dove l'avevo lasciata

      È franata ogni certezza, tutto ciò su cui potevo contare
      Forse mi reggevo su un'illusione, ma sembrava vera
      Sempre così, dal periodo bello al buio più totale
      Senza eccezioni, il ciclo va il ciclo viene, e io soffro

      La violenza fra le mura che se non si fa si dice
      Io in mente faccio l'eroe, ma in realtà sono nulla
      Godo troppo poco per me, ma quando succede, gli altri?
      Gli altri devono patire, soffrire e piangere per il dolore

      Madre vorrei salvarti, ma forse sei solo una martire
      Gesù è morto per noi e tu devi soffrire per me
      Non c'è giustizia in nessuno dei due casi, ma così è
      E io non so quanto sopporterò questi impicci

      La crisi delle mie convinzioni pacifiche di fronte all'ira
      Di un orco malato e mortifero che mortifica il prossimo
      Perché in vita, come me, poche gioie ha avuto per sé
      Ma mi rifiuto di seguire il suo percorso maledetto

      "Meglio non esser mai" pensava un marinaio ingegnoso
      E "meglio non esser mai" penso anche io alle volte
      E "meglio non esser mai" penserebbe chiunque in questa situazione
      Ma "meglio non esser mai" pensa chi impaurito fugge

      Io voglio lottare, voglio sputare sangue e gridare ad alta voce
      Non curante delle lesioni a me procurate e dagli altri subite
      Voglio evocare in me il Pelide e scatenare l'ira mia
      Voglio controllare la realtà e distruggere le difficoltà opprimenti

      O musa, cantami delle gesta di quel poeta maledetto dalla vita
      Che riuscì ad abbattere le barriere che tanto lo bloccavano
      Che in un'epica metamorfosi, diede slancio a sé
      E mentre contro Satana riuscì a trionfare per gli altri pure

      Cantami di questa storia meravigliosa
      Perché mai esisterà
      Perché mitica e impossibile
      Perché pura fantasia

      Io, intanto, giaccio e attendo
      Nella speranza che un giorno
      Quel poeta maledetto a vita
      Reagisca all'esistenza.
      Composta giovedì 2 giugno 2016
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Se tu mi amassi un po' di più

        Se tu mi amassi un po' di più,
        se tu capissi di me,
        e mi vedessi,
        se riuscissi ad ascoltarmi,
        lasciando perdere
        i tuoi casini,
        i tuoi inghippi
        e i soliti guai,
        se tu ti rendessi conto,
        di quanto ti amo,
        in silenzio
        per non disturbarti,
        se tu mi amassi,
        di più.
        Composta giovedì 2 giugno 2016
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          in Poesie (Poesie personali)

          Un fibrillare dei sensi!

          L'anima mia ha il fremito
          simile all'albero sballottato dal vento,
          i miei sensi come foglie tremanti
          vibrano di magiche emozioni,
          ho il cuore in tempesta
          e i miei pensieri sono ossessioni:
          Ricalcano la stessa figura,
          che intravedo nei sogni,
          la donna che amo
          mi assilla
          dall'alba fino al tramonto,
          l'amore come un uragano
          crea disordine e distruzione
          forse per trasformare
          in giardino
          un cuore deserto.
          Composta mercoledì 1 giugno 2016
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            in Poesie (Poesie personali)
            Mi mancano le emozioni
            che solo tu porterai sul mio corpo,
            forti e implacabili
            come i tuoi umori,
            le emozioni che cerco
            non sono che degli inferni da scoprire
            passando attraverso il purgatorio della tua anima,
            là dove sono già stata tante volte,
            portami con te oltre tutto quello
            che è successo
            rimuovi la pietra che si è depositata
            sulla mia schiena,
            umilia il mio ventre
            per farlo tuo
            e incoraggia il senso del pudore
            che mi manca.
            Ti desidero con cuore selvaggio
            e sguardo assente,
            quasi ti pretendo
            tanto è forte questa assenza che si fa vita pura.
            Composta mercoledì 1 giugno 2016
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