Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Quando portiamo la speranza negli occhi
abbiamo le nostre mani sempre bianche:
i bambini crescono insieme alle montagne
i giovani cantano saltando sulla neve
i vecchi coltivano fiori in primavera.

Costruiremo un tempo pieno di illusioni:
il domani lo chiameremo speranza
l'oggi sarà l'autunno delle scelte
ieri fu solo fuoco negli specchi
per specchiarci nei nostri ricordi.

Quando faremo nascere in tutti la speranza
conosceremo il tempo delle stelle
giocheremo nei parchi naturali della vita
tutti nasceremo a occhi aperti.
Spero proprio che così sia.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Ritorno

    A volte, ma solo a volte, quando il silenzio diviene solitudine,
    brucia una fitta.
    Una spirale nera, incandescente come fiamma presente,
    inghiotte quegli angosciosi scricchiolii di rami esili,
    i pensieri nella rugiada di occhi al sonno dell'imbrunire.

    Guardo la luna di candida malinconia,
    che sola in potenza di mari,
    rievoca la "solitudo" dell'universo.
    Come luna, in me, dentro,
    c'è profonda vita, profonda solitudine.
    E l'angoscia sbatte le sue ali al calare del buio,
    nel silenzio dell'ombra della pelle.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Di autunno

      Cadono, senza fiato, lacrime cemento.
      Stremata, in silenzio,
      con il capo chino,
      sussurro il mio canto a te,
      compagno immobile, di fianco a me,
      nel cieco tempo della solitudine.
      E vibrano angosciosi i venti,
      che impetuosi non sradicano la nostra volontà di restare.
      Cadono,
      stropicciate dal pianto,
      parole di amore e di perdono.
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        Scritta da: Aquilablu59
        in Poesie (Poesie personali)

        Rododentro

        In un mondo che non mi appartiene,
        dove il tempo è tiranno e tutto è inganno.
        Dove il gioco è interessante
        solo se è intrigante.
        Dove il falso è celato,
        in quel... "rododentro",
        messo a dimora in un terreno acido.
        Schivo d'amore, ornato di sesso.
        Dove amare è obsoleto.
        Mi allontano nel mio mondo passato,
        sognando ciò che ormai è andato.
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          Scritta da: Fenice Noir
          in Poesie (Poesie personali)

          Notte bianca

          La notte
          dietro i vetri
          osservo i fari dei lampioni solitari
          baciare la strada deserta.
          Lo sguardo
          fissa il freddo della strada
          e la mente fugge il corpo
          e si ritrova
          prigioniera della notte.
          Seviziata e abbandonata
          dai fantasmi nascosti dietro le siepi nere.
          Fantasmi bianchi come fumo
          col tuo volto e le tue mani.
          Lo sguardo ancora fisso
          ritrova l'alba
          che ha cacciato via
          fantasmi e ombre.
          La mente
          ancora ossessionata dalle visioni
          ritorna mesta al corpo.
          E mi ritrovo lì
          dietro i vetri
          con la testa appoggiata al muro
          un libro in mano
          una lacrima trattenuta.
          È mattino.
          Composta domenica 29 maggio 2016
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