Farfalla del talento
Vola, vola via farfalla del talento,
tu viaggi,
ti fermi,
gironzoli nella mente vuota d'un pennino:
cancelli le orme dubbiose
e riscrivi la passione,
un tempo svanita.
Composta martedì 7 giugno 2016
Vola, vola via farfalla del talento,
tu viaggi,
ti fermi,
gironzoli nella mente vuota d'un pennino:
cancelli le orme dubbiose
e riscrivi la passione,
un tempo svanita.
Lavora le parole con la forza che ara la terra
la pazienza che tesse la tela
la precisione che incide la pelle.
Scrivi come la musica cattura le note
la pittura sconvolge i colori
l'amore sostiene nel volo.
Traccia il segno del dolore
racconta i sogni della notte
rimetti gli errori del passato.
Con coraggio.
Quando l'anima si stacca dall'involucro corpo,
sente subito il benessere invadere il suo principio vitale e immateriale,
ascolta il pianto di coloro che, sono accanto al suo corpo terreno e inerme,
ma si volge verso la luce, vuole raggiungere quel chiarore mozzafiato,
anche se le lacrime dei suoi parenti sono come ferite aperte,
tutti i dolori della terra sono passati, andati, finiti,
l'anima scivola verso la luce sfolgorante e non vuole tornare indietro,
tutto è nuovo, puro, vero, incantevole, voci piene di grazia celestiale
rassicurano il turbamento, respira amore in quel luogo,
tutto è essenza di Dio, calore e benessere, sorrisi e musica
giardini infiniti e profumi inebrianti, l'armonia regna ovunque,
capisce che la sua anima è viva, energia vitale in un soffio evanescente.
Tutto il peggio... è passato.
Mi son svegliata poetica
all'alba di questo giorno
fuori la pioggia di giugno
si faceva suono sul davanzale
con tutti quegli effetti indefiniti
dell'acqua che scorreva
e gocce che ritmavano
creando note musicali in libertà.
Mi sono svegliata poetica
nella speranza che un raggio di sole
si infiltrasse abusivamente fra le nuvole
forse avrebbe potuto accarezzarmi il viso
forse sarebbe stato come un bacio
quello che al primo bagliore del giorno
ad occhi socchiusi accende i sensi.
Mi son svegliata poetica
nel suono della pioggia
dentro ad una poesia.
E questo telefono che piange un po'
Tu non chiami più,
non so niente,
sei svanita tra la gente,
correndo dietro le tue cose,
incasinata,
imprevedibile,
persa nei guai tuoi;
e il telefono tace,
una volta parlavamo per ore,
ma ora non vuoi più,
non sono più importante;
dimenticavo che non mi
amavi come io amavo te,
io non ti ho dato quello che volevi tu,
com'è difficile amare ed essere amati.
Morte, non sei
che un'anima
errante
per infiniti campi
desolati
nella nulla eterna attesa
che il tuo fuoco
si ravvivi.
Anima sola,
pellegrina,
calda di amore e di affetto
che, freddo, brucia
senza sosta
nelle anime che non tocca;
ed è un fuoco senza fiamma.
Dolce,
corrotta,
bellezza in volo
lentamente interrotta.
Battito, istante eterno.
Ospizio di sogni, di fumo
irrealizzato;
non si piega
a te
la spiga
più fragile
del mondo.
E sei calore immenso.
Non ero felice,
non lo sono quasi mai stata.
ma quando lo ero,
lo ero davvero.
Ignaro della tua meta
rotolo nel mio giaciglio,
vuoto come la mia anima!
Dove sei amore adesso?
Inseguo i fantasmi
dei tuoi ricordi,
e i sogni alleviano
il mio dolore
quando l'incubo
della tua distanza
mi bracca nella luce
del mio tormento!
I tuoi oggetti
sparsi sul letto
sono locuste
che risvegliano
le mie speranze
il tuo profumo
aleggia nella notte
segno della tua presenza,
mentre affondo nell'abisso
della gelosia
immaginandoti immersa
nella braccia che mie non sono!
Invano le mie parole
urlate al celo
si son perse come nuvole
dissolte dal fuoco del sole!
Così le mie speranze
forse vane han cercato
la tua ombra
la mia dimora
armai smarrita!
Potresti portarmi la tua risata,
un libro di poesie,
incenso e un paio di coperte.
Potresti arrivare, e togliermi il freddo
con tutta la tenerezza delle tue mani.
Potresti venire,
anche se sei distante,
anche se non avessi il permesso,
né il tempo né il modo,
ma potresti venire
a togliermi queste voglia
di essere io la tua casa.
Potresti venire,
e potresti restare,
per non svegliarmi più
piangendo
perché mi manchi.
Amami e non pensare più a nulla.
Amami e non ti pentirai.
Amami come solo tu sai fare.
Amami e riempimi di baci.
Amami e resta fra le mie braccia.
Io lo farò, sempre.