Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Mangiafuoco

Mangiafuoco sta alla cassa,
tiene i prezzi alti,
chi sgarra se ne pente,
se si accorge che non
balli come gli altri,
e che non segui il gregge,
ti dichiara pazzo;
quanti mangiafuoco delle balle,
ci sono in questo paese,
pronti a giudicare,
a bollare afuoco vivo,
a scartare,
a dire che sei una nullità,
che non hai dignità;
a segnarti come pazzo,
per buttarti giù;
paese fetente;
meno male che c'è anche della
brava gente,
spesso dimenticata,
costretta al silenzio,
che deve stare attenta,
in mezzo a tanti guai.
Composta mercoledì 25 maggio 2016
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    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Libera

    Prenditi cura del tuo sorriso,
    abbraccia le tue gioie,
    non lasciare che se ne vadano.
    Cammina leggera,
    cammina sui tuoi sogni,
    libera di sperare,
    libera di amare,
    sì, libera,
    perché sei nata così.
    Canta e urla,
    esplodi di felicità e contagia
    ogni persona che ti sta accanto.
    Sorridi con il cuore,
    e dona lieta l'anima tua,
    anche quando la vita
    non ti dà la ragione di farlo.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Le fusioni delle stagioni

      Piove e
      il suo fragore
      scuote le fronde
      degli alberi in fiore,
      senza sosta
      quelle gocce
      fan le strade
      melma o fango
      il cantar della tempesta
      han reso muti i suoni
      degli uccelli in festa!
      Maggio,
      non ci dona il calore delle rose
      le stagioni son ribelli
      non si alternano
      si confondono,
      tutto è vano
      in questi tempi
      il caldo il freddo
      si son alleati disperdendo
      le nostre attese
      quando al posto del calore
      noi indossiamo il maglione!
      Composta lunedì 23 maggio 2016
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        Scritta da: Nicolas Merendi
        in Poesie (Poesie personali)

        Stelle

        Vedo stelle nascere
        ma non morire mai,
        vedo stelle che nascono e muoiono,
        vedo stelle che muoiono
        ancora prima di nascere.
        Vedo come la gente vola col pensiero
        vola con l'anima e con la volontà
        di trovare un mondo migliore
        vedo stelle che cadono
        vedo stelle che bruciano
        vedo stelle che appaion
        o ma poi non si fanno più vedere
        vedo gente che anima il proprio spirito con gioia e serenità
        vedo stelle che brillano e brillano per sempre
        vedo stelle che brillano e smettono di brillare
        vedo stelle che mai hanno iniziato a brillare
        e non si sa quando inizieranno
        vedo gente che urla
        gente che sussurra
        gente che parla ma è come se fosse muta
        gente che non hai mai parlato ma
        ha un sacco di cose da dire.
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          in Poesie (Poesie personali)
          Oggi mi sento forte e fragile
          oggi mi sembra che tu sia troppo vicino
          e lontanissimo
          non misuro le distanze
          ma le sento battere insieme al sangue
          che pulsa nel corpo
          ogni tua parola mi tormenta
          e mi libera
          ogni tuo respiro mi soffoca
          e mi dà ossigeno
          oggi la pioggia non sorprende l
          a mia bocca arida
          e il sole non sorge sotto le nubi
          oggi non è un giorno qualunque
          ma il primo della mia nuova vita
          oggi ti ho scoperto sozzo e lurido
          e poi trasparente come il cristallo
          oggi non ho il cuore spezzato
          e non tremo di paura
          ma la tua ombra non mi dà tregua
          e i tuoi passi indagano la mia mente
          ti vorrei dormire insieme
          e poi senza risveglio
          gemere insieme a te fra le lenzuola
          oggi ti desidero così forte
          che ho spaccato il cielo
          per farci passare un raggio di sole.
          Composta lunedì 23 maggio 2016
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Fermarti

            Fermarti un attimo,
            riuscire a fermare
            il tuo correre affannoso,
            i tuoi casini quotidiani,
            il volare come una cicala
            da una situazione all'altra,
            senza niente curarti degli altri;
            fermarti,
            una parola,
            se solo tu ti fermassi un momento,
            ad ascoltarmi,
            a vedermi,
            capendo chi ti vuole bene veramente,
            fermarti,
            fermarti,
            ma tu corri via,
            non ti curi di nessuno,
            solo della tua libertà.
            Composta lunedì 23 maggio 2016
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              Scritta da: Rosa Di Fraia
              in Poesie (Poesie personali)

              Effimero tempo

              Effimero tempo
              gioioso pensiero
              attendo il momento
              in un respiro d'amore.
              Soffia vento selvaggio amico
              adagiati sulle rive del tormento
              attraversa i miei occhi
              stringiti al mio petto
              nella culla dell'animo
              ardi come un canto malinconico
              prevedibile è il pianto
              sopportare l'assenza
              che silenziosa vive ormai
              nel mio umile cuore.
              Composta venerdì 27 maggio 2016
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                in Poesie (Poesie personali)

                Fermo sulla soglia di quel sogno!

                Passeggiando sui sentieri dell'ignoto,
                fui sfiorato da un chiarore abbagliante,
                non era un lampo
                ne il raggio del sole,
                erano occhi di una bellezza
                indescrivibile!
                Così smisi quel cammino
                senza senso
                rapito da uno sguardo immenso,
                magnetico catturava
                i miei sensi
                mi fermai
                nei paraggi di quel bosco
                pensai fosse ahimè un miraggio
                un sogno!
                Erravo! Era lei una donna
                di avvenenza, un sguardo
                dalla grazia e di bellezza,
                fui colpito così tanto
                che rimasi per un tempo
                fermo sulla soglia di quel sogno!
                Chiesi: donna sei tu fatta di carne?
                La purezza che emanava
                era rara, mai vista nelle forme
                la sua carne, il colore dei suoi occhi:
                un oceano da scoprire,
                e l'odore m'invadeva
                come immerso nelle rose
                nelle viole di un giardino!
                Le sue mani io toccai
                di latte il suo colore
                lisce come il marmo
                mi inebriavano d'amore!
                Il sole nei capelli
                boccoli d'orati
                m'avvolgevano
                col vento
                e sulle labbra assaporai
                le sue labbra vellutate
                un bacio, un tocco,
                per capire
                che la donna
                che incrociai
                solcò il destino
                che ignorai!
                Composta domenica 22 maggio 2016
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