Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

La terra

La mia vita è preziosa agli occhi di Dio,
e osservando la natura, possiamo capire
la grande bellezza del Creatore,

la sua misericordia infinita,
è per tutto il popolo, di questo pianeta,
la terra è malata per nostro merito,

la natura comincia a ribellarsi,
i grandi ghiacci si sciolgono,
i mari saliranno e inonderanno le coste,

la temperatura del globo aumenta,
le stagioni sono in subbuglio,
stiamo andando verso la catastrofe,

i potenti della terra, hanno responsabilità
sono criminali, protetti dal demonio
su questo pianeta non esiste giustizia

noi tutti aspettiamo il giudizio di Dio,
la sua giustizia sarà implacabile,
tanto misericordioso oggi.
Composta giovedì 12 maggio 2016
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    La mamma

    La mamma la ricchezza più grande dell'uomo.
    Chi non ha la mamma si danna.
    Chi ha la mamma la condanna.
    La mamma è sempre pronta ad ascoltare,
    pronta ad aiutare,
    pronta a perdonare.
    Le braccia della mamma sono infinite.
    Lei perdona ogni tuo disprezzo a ogni suo consiglio,
    a ogni sua carezza.
    La mamma piange quando è sola,
    il suo pensiero sempre a te vola.
    La mamma è un dono per chi c'è l'ha.
    Tienila stretta a ogni età,
    la vita corre in fretta,
    ascolta il consiglio dammi retta.
    Composta giovedì 12 maggio 2016
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      Scritta da: GENNY CAIAZZO
      in Poesie (Poesie personali)

      Angelo del blues

      Il paradiso apre le sue porte
      per accogliere l'angelo del blues,
      voce che incanta il mondo,
      chitarra che trasmette suono profondo,
      Napoli perde la sua icona
      quella carta sporca che piange e si emoziona,
      l'inno di tutte le generazioni
      il mito che vivrà con le sue canzoni,
      la morte ti ha strappato a noi all'improvviso
      per rallegrare gli angeli del paradiso,
      un mare di lacrime bagna la napoli bella
      uniti per la perdita della più grande stella,
      ciao pino... sei un tatuaggio nel cuore
      simbolo indelebile che per noi non muore.
      Composta giovedì 12 febbraio 2015
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        in Poesie (Poesie personali)
        A che serve innalzare il cuore di rabbia
        se non a disperdere minuscole particelle di sé nel mondo?
        Perché dovrei trattenere il mio sdegno
        se non approvo i tuoi misteriosi sussurri?
        Non arrivano dritti al mio cuore
        dovrai convertirti alla mia lingua
        se vuoi far parte di me,
        dovrai appendere le vecchie scarpe
        in un angolo buio e umido
        lasciare che si decompongano
        secondo la legge della vita
        e tornare a cercarmi
        con uno sguardo d'amante,
        dolce e intimo allo stesso tempo.
        Non mi troverai ripetendo ossessivo
        le parole degli altri
        io cerco una lingua nuova,
        che ci appartenga dal principio
        e non porti tracce di violenza.
        Questa miniera d'oro che possediamo
        potrebbe venir consumata dal tempo
        dall'attesa e dalla noia.
        Questa scatola di vetro in cui vuoi inserirmi
        la disprezzo perché volgare e asettica.
        Ricordati di non perseguitarmi oltre
        se vuoi il mio cuore quanto io voglio il tuo
        e niente sarà immorale o sporco,
        ma profumerà d'amore,
        di quello che sa stare in basso per raggiungere le vette,
        di quello che si mescola agli umori della carne e
        ritrova se stesso mentre si perde.
        Questo voglio e non scenderò a patti
        né con te né con me stessa.
        Se non ti avrò così, meglio una gelida distanza fra noi.
        Una coltre di ferro a dividerci.
        Composta mercoledì 11 maggio 2016
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          in Poesie (Poesie personali)
          Perché amare Sophia?

          Voler bene a Sophia e esaltare le sue doti?
          E una vera impresa! Come andare a piedi sino a Lodi!
          Ma si può voler bene a chi ti considera come un'allergia da fieno
          e ti guarda dall'alto in basso, manco fossi un alieno?

          Ma bisogna conoscere meglio la ragazza
          per apprezzare la sua superiore razza
          in fondo il suo orgoglio, la sua alterigia, non è
          superbia, ma solo materia grigia!

          La prova è che a scuola, di botto, un voto
          mediocre lo cambia subito in otto!
          basta che ci mette un po del suo talento
          che subito trasforma il normale in un portento

          Questa è Sophia e appena mette in atto il suo carisma
          non c'è né più per nessuno e prevale il suo sofisma
          Ma cos'è che alla fine l'ha resa così bella?
          Non sarà forse merito anche un po' della Nutella?

          Vedere il suo volto è come ammirare una fata
          ma che colpa ne ha se gli piace ancor la cioccolata?
          Lei proviene dal suo mondo di fiaba fatto di fiori,
          dame, principi azzurri e cavalieri

          Ma oggi è ormai una donna ancor più di ieri
          dallo sguardo dolce, sognante e il fisico procace
          ma non è una Cenerentola anche se vive in via della fornace

          Suvvia, signori cosa volete che sia se ogni tanto acuta
          e ci risponde puntuta! forse è un po loquace
          ma in fin dei conti poi si fa perdonare e ammolla
          subito un bacio!
          Composta mercoledì 11 maggio 2016
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            Scritta da: Mariacarmela Scotti
            in Poesie (Poesie personali)

            Con gli anni ho imparato

            Con gli anni ho imparato,
            che la tristezza non è eterna,
            che i brutti momenti passano.
            Con gli anni ho imparato,
            che gli uomini più felici
            non sono quelli che cercano molte donne,
            ma quelli che in una,
            trovano tutto ciò che cercavano.
            Con gli anni ho imparato
            che le persone più ricche
            non sono quelle che hanno più soldi.
            Con gli anni ho imparato,
            che le verità a volte fa male
            ma il dolore non dura per sempre.
            Con gli anni ho imparato,
            che ci sono persone che non muoiono mai,
            che anche se non sono più tra noi,
            nel nostro cuore saranno sempre presenti.
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              in Poesie (Poesie personali)
              Che bella giornata.

              Oggi sono baciato dal sole
              eppure vi rinuncerei.

              Preferirei essere baciato
              da una donna che ama.

              In quel momento il tempo
              non avrebbe importanza.

              Luce e calore arriverebbero
              là dove il sole non può.

              In fondo a quel pozzo nero
              a rompere quelle tenebre
              chiamate solitudine.

              Quelle labbra così piccole
              riescono a surclassare
              una stella così grande.
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                Scritta da: Loredana Montanari
                in Poesie (Poesie personali)

                Così per caso

                Incontrami un giorno all'angolo della mia vita,
                così per caso
                mentre cammini distratto e frettoloso
                inciampi nel mio sguardo.
                E senza dire nulla,
                incrocia le tue dita tra le mie portandole alle labbra,
                Un gesto semplice, lieve e caro.
                Incontrami quel giorno,
                lì in quell'angolo di cuore
                di quella strada che si chiama amore.
                Composta martedì 10 maggio 2016
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                  in Poesie (Poesie personali)
                  La dolcezza è il pensiero
                  che rivolgiamo a noi stessi,
                  mentre il mondo tenta di fagocitarci.
                  La dolcezza è l'insegnante
                  che si colloca nel primo respiro del mattino
                  e nell'ultimo sospiro della sera.
                  Se solo sapessi come contenerti
                  dentro di me senza urlarlo al mondo,
                  senza muovermi né provare paura
                  potresti chiamarmi
                  e io risponderei alla tua voce.
                  L'uno dentro l'altra
                  nel vano tentativo di dare ordine
                  a quello che un ordine non può avere.
                  Sento questa infinita profonda dolcezza
                  che hai appoggiato sulla mia anima stanca.
                  Composta martedì 10 maggio 2016
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