Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Di te donna

Di te donna mi resta
la pelle addosso
come quelle del serpente
che muta!
Di te mi resta il
sapore amaro
dei tuoi baci
miele a fiele
e le tue carezze
scarnivano le mie viscere
come artigli di un'aquila!
Di te mi restano
le tue parole finte
fatte di lodi e plausi
mentre in realtà parlavi
come il serpente dell'Eden!
Di te donna
mi resta il male
travestito in bontà
l'amarezza di averti amata
col cuore ma di essere ripagato
con lo squallore
del tuo vile orgoglio!
Di te donna non mi resta nulla
perché eri finta
come una burattina
nelle mani dell'egoismo
dalle funi
della furbizia
mostravi la tua scaltrezza
di attrice.
Di te donna
mi rimane un film
che spero mai
di rivedere
nemmeno negli attimi di un ricordo!
Composta domenica 1 maggio 2016
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    Scritta da: Rosita Ramirez
    in Poesie (Poesie personali)

    Mia madre

    Il tuo volto già scomparso
    mi resta soltanto il tuo ricordo
    quegli occhi che ancora vivono
    nelle notte con le stelle
    guardo il cielo ogni volta che ti penso.
    A volte mi chiedo,
    perché il Signore ti ha portato via.
    Oh, madre mia quanto mi manchi
    quanto soffro la tua partenza
    quando dura è la vita senza di te.
    Ora potrò baciarti solo in sogni.
    Composta sabato 30 aprile 2016
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      Scritta da: Rosita Ramirez
      in Poesie (Poesie personali)

      Tuoi occhi tra le stelle

      Guardo i giardini nell'ombra
      aspetto la notte per guardare il cielo
      l'immensa oscurità mi porta
      dove sono finiti i tuoi occhi
      la tristezza mi invade la mente
      il cuore piange di dolore
      ormai non ci sei più,
      mi resta soltanto la notte
      per vedere tra le stelle tuoi occhi.
      Composta domenica 1 maggio 2016
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        Scritta da: Laila Ken
        in Poesie (Poesie personali)

        E tu

        E tu.
        Il vuoto avvolge la tua anima
        che si allontana su uno splendido
        destriero bianco, dissolvendosi nel nulla.
        Il tuo cuore si culla sulla candida schiuma
        delle onde di un mare in tempesta.
        Il tuo animo in balia di un turbinoso
        caos dai grigi colori, trafitti da fasci
        di luci abbaglianti.

        E tu.
        L'essenza ti ha abbandonato
        nel grembo di una vita,
        della quale non riesci a cogliere
        un senso, un valore, una speranza.
        La speranza che hai consumato
        lungo il cammino alla ricerca
        di un perché di quella solitudine,
        di quel silenzio troppo assordante,
        di una preghiera che urta contro
        le pareti di una volontà assente.

        E tu.
        L'infinito che si infrappone
        nello spazio tra te e te stessa,
        il disperato bisogno di raggiungerti,
        di abbracciarti forte e sussurrati
        dolcemente: il sole sorgerà ancora, domani.
        Sì, domani.
        Composta giovedì 28 aprile 2016
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          in Poesie (Poesie personali)
          Non voglio sentire il tuo dolore
          che si somma al mio
          non ho intenzione di soccorrerti un'ultima volta
          preferisco rinchiudermi
          nel mio ventre e decidere se guardare fuori
          o restare attenta al mio respiro
          per un altro giorno
          quello che siamo stati non mi appartiene più
          eppure continua a bussare forte in ogni singolo istante
          vorrei lasciarti indietro
          e dimenticare
          anche nei sogni non ti ricordo più
          sei parte del passato e non aspiri al presente
          io sto correndo in altre direzioni
          e il mio cuore dilaniato non cede
          volta la pagina e rispondimi.
          Composta domenica 1 maggio 2016
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            in Poesie (Poesie personali)
            Mi metto addosso
            la dolcezza del tuo umore migliore
            prima di coricarmi
            ho bisogno dei tuoi desideri
            che placano i miei affanni
            e mi fanno sospirare timorosa
            indosso la mia migliore stagione
            per attenderti di notte
            sapendo che un incubo dura solo pochi istanti
            mentre le tue promesse sono immortali
            e osano dove nessun altro ha osato camminare
            non ti aspetto ogni notte
            io pretendo la tua presenza, qui al mio fianco,
            per chiamarti con un sussurro di luna.
            Composta sabato 30 aprile 2016
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              Scritta da: Luigi Tobia
              in Poesie (Poesie personali)

              Ama come se....

              Ama come se la vita
              non avesse fine mai,
              e ama ancor più il tuo presente
              come se di te fosse spasimante;
              e se ti cogliesse il dubbio
              che quello che hai donato
              non sia servito a niente,
              non ti sfiori mai l'idea di tirarti indietro,
              perché sempre esisterà qualcuno
              che di quel tuo dono ne farà ricchezza.
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