Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
La mia voce
riecheggerà nella tua mente,
tornerà a tormentarti,
sfiorarti prepotentemente.
Ciò che a lungo ha taciuto,
ciò che mai hai saputo,
lentamente ti prende,
silenziosamente torna a parlare.
Riecheggerà la mia voce
e sarà temporale.
Composta venerdì 11 marzo 2016
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    Scritta da: Mariacarmela Scotti
    in Poesie (Poesie personali)

    Dimmi che mi vuoi

    Dimmi che da lontano
    è difficile vivere senza di me,
    dimmelo, se pur per compassione,
    dimmi che mi stai ancora aspettando,
    che senza alcun tipo di esitazione
    tornerai ad abbracciarmi,
    sussurrandomi che sono io
    l'unica tua ragione di vita,
    che vorrai mettere fine
    a questa distanza
    che dura più
    di due eternità di fila.
    Dimmi che vuoi che torni,
    ed io troverò
    il modo per esserci.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Gatto come donna

      Il gatto come donna
      se ne sta in disparte,
      s'accuccia par dorme
      ma la sua è solo arte.

      Per farti ammaliare
      racconta le sue pene
      fa finta di star male
      con le pietose scene.

      Lei accarezzar si fa
      mentre par confusa
      non andar più in là
      non accetta chi l'abusa.

      Si fa spuntar l'artiglia
      nervosa rizza il pelo
      se superi quella soglia
      per cominciar disgelo.

      Se t'inventi nuova cosa
      per stimolarla un poco
      lei per natura curiosa
      da gatta piace il gioco.

      Se da lei lontano stai,
      inventandoti una scusa,
      solita a non perder mai
      come gatta fa le fusa.

      Non stargli li attaccato
      lei ama l'uomo duro
      bello, calmo e pacato
      la addolcisce di sicuro.

      Felino gatta e come tale,
      vuol chi poi sempre sale
      forte braccio non fa male,
      è carezza, che non duole.
      Composta venerdì 8 gennaio 2016
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        Scritta da: Andrea Guidi
        in Poesie (Poesie personali)

        Chiedimi

        Chiedimi se son felice, e
        chiederò lo stesso a te.
        Parlami di ciò che fosti,
        sei e sarai;
        di ciò che perdesti
        quando ti diede
        il tuo primo addio.
        Raccontami dei sorrisi,
        delle carezze sulle
        guance, dei baci che
        desiderasti e che
        mai ti furon dati.
        Io ti parlerò di me,
        di grida e dei sussulti
        di un cuore e dei
        troppi battiti sprecati.
        Composta mercoledì 23 marzo 2016
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Mamma

          Il tempo che scorre funesto,
          è segnato sopra ogni volto,
          rimane impresso non è un'illusione,
          ci avvolge tutti e fa temere.

          Il tempo scorre con tante domande,
          il tempo inganna chi non lo sente,
          e sul cuore di una Mamma si ferma,
          rimane immobile circonda l'attimo.

          Immenso è il battito che ti avvolge,
          le braccia intorno stringono forte,
          è come restare aggrappati al tempo,
          la mente e l'istante si fondono insieme.

          La Mamma un dolce sollievo d'amore,
          non c'è la paura non c'è il dolore,
          Dio quante volte mi tufferei ancora,
          nelle sue braccia nella sua era.

          Sollevami ora guarisci il mio cuore,
          Il rimpianto rimane ferma il dolore,
          di tutte le volte che non ho dato retta,
          di tutte le volte che non ero presente.

          Ora capisco ogni tua parola,
          che il tempo veloce mi nascondeva,
          ora sento la mia ignoranza,
          prevalere sopra la mia coscienza.

          Sono tuo figlio un figlio onesto,
          con le lacrime ancora addosso,
          che gli è rimasto solo il rimpianto,
          di non aver dato tutto me stesso
          e ogni attimo della mia vita.
          Composta martedì 22 marzo 2016
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