Poesie personali


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie personali)

Tu, ragazzo che leggi...

Tu, ragazzo che leggi,
volgi gli occhi verso il sole
che sorride al tuo passaggio
perché sa che sei speciale
per ciò che sei, per ciò che puoi fare.

Sappi che sei unico, originale
non imitabile, non ripetibile,
una combinatoria non duplicabile,
terribilmente forte e terribilmente fragile.

Sappi che in questo pazzo e
meraviglioso mondo,
non nascerà mai più un altro come te...
è questa la preziosità che ti è stata destinata.

Per questo gioca sempre, non fermarti,
non smettere mai di amarti,
non lasciare che ti cambino
nel profondo del tuo cuore,
e se tenteranno di cambiarti
nonostante il tuo dissenso
vai altrove,
dove c'è luce
perché hai le ali per volare.

Rifletti bene, esprimi un verso,
anche se non ti ascolteranno
perché le parole, se ponderate,
non sono mai granelli al vento.

Ed ama, ama sempre,
ad ogni passo,
affinché l'odio appassisca
nella sua radice bieca.

Costruisci sempre e ovunque,
anche quando tutto è spento,
perché il cambiamento
è inevitabile ma lento,
e prende colore e forma
nelle azioni e nei tuoi sforzi,
splende della stessa luce
che possiedi negli occhi.

Tu, ragazzo che leggi,
sii compagno di te stesso,
perché solo chi si ama
potrà amare a piene mani.

Della semplicità
fanne sempre la tua bandiera,
come il fiore che sul ramo
splende di schietta freschezza.

Non fermare mai il pensiero
perché è ciò che fa volare,
ti dona braccia forti
per costruire il tuo domani.

E catturando, lassù, le stelle
potrai sognare e realizzare,
e coi colori della bellezza
potrai dipingere il tuo mondo,
ma fai in fretta
perché è già pronto il tuo biglietto
per il domani...
soltanto tu lo puoi comprare,
con la tua buona volontà.
Composta mercoledì 24 febbraio 2016
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    Scritta da: cove
    in Poesie (Poesie personali)
    Sono nato
    in un prato
    d'infiniti fiori e colori,
    soavi sinfonie
    perpetue erano
    cantate dalle brezze
    che non conoscevano
    la violenza del vento.
    Poi i colori sfumarono,
    i fiori appassirono
    e tutt'intorno stonavano
    risa acidule e ghigni.
    Seppi d'esser
    precipitato nella vita!
    Ma ancora i miei occhi
    vogliono vestire quei colori
    e le mie orecchie
    trovar quiete in quelle sinfonie,
    e un senso
    d'inadeguata colpa mi lacera:
    ma chi sono io
    per correggere il tratto
    che sin dall'alba
    delinea i miei confini?
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      Scritta da: cove
      in Poesie (Poesie personali)

      Dighe

      Dighe immense ho eretto
      dove l'anima
      fluisce tra cuore e mente.
      Dighe immense,
      nutrici di convenevoli,
      sviliscono i sogni ad
      onta d'una quotidiana
      mediocrità.
      Dighe immense
      su cui parole e vocazioni
      si ammassano,
      boccheggianti e morenti.
      Osando, concedo ad
      un sospiro di speranza
      la forza di trafiggere
      l'immensa chiusa,
      ma soltanto un rigagnolo
      bituminoso e frigido
      vedo riversarsi nella valle
      culla dei miei futuri.
      Composta mercoledì 5 agosto 2015
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        Scritta da: cove
        in Poesie (Poesie personali)
        Presente, passato e futuro gridati,
        sussurrati dai venti, vera anima
        di tutti i luoghi vissuti o sfiorati,
        tutti differenti nel ricco aroma:

        essi possono essere seducenti
        come la donna che si vorrebbe sposare
        o come la Dea dagli amplessi violenti
        e dei vizi che rifuggono l'altare;

        rassicuranti come la mano del Padre,
        che non si può deludere, sulla spalla
        che trema: si sa capace d'azioni ludre (1)!

        Venti che ti carezzano da fratello,
        che ti ricoprono d'oro quando l'ombrello
        sconsigliano. Venti anima, delizia, fardello

        d'un mondo malato d'uomo.
        Composta sabato 5 marzo 2016
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          Scritta da: cove
          in Poesie (Poesie personali)
          Quando la solitudine da fiera vetta
          diviene rancida gabbia soffocante
          puoi ben dire che le tue scelte son sbagliate.
          Tu stesso altro non sei che una disdetta!

          O demonio, incatenato nel profondo,
          tu sei la mia parte più vera ma lontana,
          affondi gli artigli nella membrana
          del mio cuore per trattenere il più fecondo

          mio sangue dall'esser avventatamente
          sprecato in miserevole compiacenza.
          T'imploro, anima mia, danza solerte

          così altri orizzonti il mio sguardo
          accoglieranno, ed il futuro si
          rivelerà come musica al sordo.
          Composta lunedì 7 marzo 2016
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            Scritta da: Anyma
            in Poesie (Poesie personali)
            Palloncini son i miei pensieri,
            liberi,
            leggeri,
            volano in alto,
            costellando l'immenso azzurro
            di sfavillanti colori.
            Non hanno meta, nessun timone
            il vento, sospiro d'amanti li guiderà
            oltre il mio sguardo andranno.
            Toccheran le stelle
            si impiglieranno alla punta della luna che si leva
            dall'oceano della mia anima
            resteranno a fissare
            la luce abbagliante
            di ardenti desideri
            e attese non sopite.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Piangendo nel cuore

              Sempre più piccola la mano alzata in un saluto d'addio
              nella distanza crescente,
              sempre più forte il mare in tempesta dentro di me,
              smarrita nel diluvio di amarezza
              cercando di arrivare alla porta.
              Tra cielo e terra la strada è lunga e faticosa
              piangendo nel cuore,
              e singhiozzare nell'anima sospiri.
              Ma dopo lo sfogo della selvaggia tempesta
              ed emergendo dalle profonde acque di tristezza,
              torna azzurro il sereno
              e la distanza cambia con la vicinanza,
              e il grigiore con la voglia di un abbraccio,
              una porta che si apre
              e l'immenso fedele amoroso,
              con gioiosi salti scodinzolando,
              il affettuoso benvenuto di mio adorato tesoro
              Milo.
              Composta domenica 7 febbraio 2016
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