Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Poesie (Poesie personali)
Gli addii senza pubblico
Vite finite.
Famiglie spaccate.
Da una parte loro,
chi resta.
Dall'altra lui
che va.
Figli
che potranno odiare i padri
perché non capiscono il loro andare via.
Padri che odieranno il mondo
per ciò che gli ha ingiustamente riservato.
Prima in corsa per lottare,
poi
piano piano,
verso la fine,
a malapena trascinati.
Giustizieri solo nella loro testa.
Giustizieri mancati
che alla fine giustiziano se stessi,
lasciando storie senza parole
ed il posto alle grandi morti.
Quelle dei grandi titoli,
dei servizi,
dei dibattiti.
Quelle utili agli altri.
Composta mercoledì 25 novembre 2015