Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Dio è amore

Dio è amore, questa è la verità!
Il cuore di Dio è immenso,
illimitato, interminabile, inesauribile, incommensurabile!

E Dio vuole da noi, una fede grande,
la fede è fiducia, certezza, convinzione,
e chi ha questa religiosità.

Ha la luce che splende sopra la sua testa,
una fede vissuta nella quotidianità, porta noi,
vicino agli angeli, nella luce delle stelle,

diventiamo il sale della terra, lo sfavillio del mondo
e la saggezza di Dio risplenderà in ognuno di noi,
mentre le sue sacre parole, guideranno il nostro cammino.

Dio parla a noi nella Bibbia, e Gesù nel Vangelo, ascoltiamoli!
La loro legge è perfetta, il loro amore illumina la nostra anima
e le loro leggi rendono felici.

Dio non dirà mai: uccidi!
È solo satana che dice questo!
Diffidate, di coloro che, uccidono nel nome di Dio!

Dio ama la mitezza, dolcezza, bontà,
benevolenza, calma, tranquillità, pacatezza, umanità,
pazienza, tolleranza, indulgenza, clemenza.

Perché Dio è solo amore.
Composta domenica 15 novembre 2015
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    in Poesie (Poesie personali)

    Un urlo muto

    Un giorno invocai aiuto,
    ma aiuto non mi volle.
    Lo chiamai da sopra un colle,
    anche s'era un urlo muto.

    Il mio corpo inerte e molle
    trascinai in un lungo viaggio,
    quando poi del sole un raggio
    illuminò il mio cuor folle.

    Ah, una tal dose di coraggio
    ci vuole a passare davanti
    a persone dall'aria di santi
    che ti osservano con oltraggio.

    Sembravan trascorsi infiniti istanti
    mentre scrutavo le loro facce,
    ma d'aiuto non c'erano tracce
    e a casa tornai a passi pesanti.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Gioia

      Sentivo il bisogno di credere
      in un amore più grande.
      Un amore che accetta,
      che non giudica,
      che salva.

      In un soffio leggero,
      dalle labbra di un uomo,
      hai raggiunto il mio cuore,
      Dio.

      Guida nella sventura,
      amico nel dolore,
      sei sceso dal cielo
      e mi hai tenuto per mano.

      Voglio far della mia vita
      il tuo sorriso,
      perché dal saperti felice
      nasce la mia gioia.
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        Scritta da: Giuseppe Cutropia
        in Poesie (Poesie personali)

        Ci sono emozioni

        Ci sono emozioni
        frammenti del cuore.

        Ci sono emozioni
        lasciate nel dimenticatoio dell'anima.

        Ci sono emozioni
        che fanno male,
        emozioni che nel loro dolore
        le vivi più di ogni altra cosa.

        Ci sono emozioni
        che diventano parte di te.

        Ci sono emozioni...
        solo emozioni, e le insegui.

        Perché tu sei così...
        Vivi e ami col cuore.
        Composta sabato 31 ottobre 2015
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie personali)

          Buonanotte

          Penso sia giusto abbandonarmi al sogno,
          nulla di personale vita mia,
          nessun rancore,
          tutto come doveva andare,
          solo l'illusione,
          di coricarmi al sole in riva al mare,
          nessun astio dentro la stanchezza,
          un continuo amore per la tua aggressiva e dolce guerra,
          senza tregua, ed io...
          con la mia voglia di dormire
          per dimenticare.
          Composta martedì 10 novembre 2015
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Ricordi, immaginazione, fantasia

            Quando cominciai a capire
            salivo le scale a quattro zampe,
            nella vecchia casa dei miei nonni,

            tutto scricchiolava, e le pietre antiche erano fredde,
            quando sono cresciuta, dall'alto scivolavo sulla lunga scalinata
            partivo come un razzo per scivolare e le pietre erano diventate

            lisce, levigate, lucide, ma nelle giornate di pioggia, non mi bastava più
            una intera casa per giocare, scendevo nelle cantine a guardare le botti
            gli attrezzi di campagna, oggetti antichi, prosciutti appesi,

            e un giorno cominciai a risalire le vecchie scale,
            sempre più su, fino all'ultima camera e capii che
            la scala continuava a salire nel buio.

            Avevo tra le mani la mia piccola bambola
            e una piccola porta scorticata, io vidi
            diedi una leggera spinta e come per magia la porta si spalancò,

            un bagliore giallo verde, arrivava da una piccola finestra,
            una soffitta mai visitata, pensai, bauli vecchi di secoli
            in un angolo, spalliere di un letto di ferro battuto,

            una specchiera di, chissà, quale trisnonna
            vecchie lettere con una calligrafia svolazzante ed elegante,
            mi tolsi le scarpe e le poggiai sul davanzale della finestrella

            gli ultimi raggi del sole scomparivano dietro la montagna
            e la luna spuntava, sembrava cantare dolci armonie celestiali,
            ascoltai il sussurro del vento, valutavo che chiamasse me,

            sentii lo sgocciolare della rugiada sugli steli di erba, nel prato
            e notai un sentiero verso il bosco, attraverso i vetri, lo reputavo cosi misterioso,
            immaginai elfi, fate, gnomi, su quel viottolo erboso

            immaginavo loro che danzavano sotto la luce della luna!
            E il bosco che sorrideva e tutti gli animali che facevano festa,
            lasciai la mia bambola e chiusi gli occhi mentre dentro le mie piccole narici

            entravano aromi e profumi di fiori ed erbe aromatiche
            farfalle che svolazzavano sopra la mia testa, e i folletti che
            chiamavano il mio nome...

            la mia immaginazione non aveva limite,
            abbandonai la mia bambola alla soffitta... per sempre,
            il bosco aspettava me, per ogni avventura nella natura.
            Composta domenica 8 novembre 2015
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia
              in Poesie (Poesie personali)

              Un semplice uomo

              Ci sono poeti, scrittori
              c'è chi si reputa tale.

              Io?
              Non sono né l'uno né l'altro.
              Sono solo un uomo che ha preso una penna,
              e aperto il proprio cuore.

              Sono solo un uomo come tanti,
              ma che ama con anima e cuore.
              Che vive di un amore che gli scoppia dentro.
              Un semplice uomo, che ama una donna unica.
              Una donna di una bellezza,
              che ogni poeta vorrebbe decantare.
              E se l'avesse conosciuta Dante, avrebbe scritto solo il Paradiso.
              Ecco cosa sono.

              Un semplice uomo.

              E lei
              lei è ciò che di più bello la vita abbia potuto generare,
              lei è dolcezza, fascino, amore, passione.
              Lei è bellezza.
              Quella bellezza che gli occhi non possono
              vedere
              una bellezza accessibile solo a chi guarda col cuore.

              Ecco chi sono io
              un semplice uomo che ama,
              e se c'è qualcosa di speciale in me
              o in ciò che scrivo,
              è unicamente il riflesso di lei.
              Composta lunedì 9 novembre 2015
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