Poesie personali


Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)

Fumo

Non ho tempo che non sia da perdere
tutto il mio tempo nasce già cenere
si dissolve, si fa polvere
nell'aria, vola via sterile...
Inutili sforzi per farlo cambiare
confondere
sparire.
Poveri trucchi
come fumo svaniscono in fretta
quello della tua sigaretta
che il vento
mi tira sempre
addosso
rendendo quello specifico tempo
pesante,
ingombrante,
lunghissimo.
Composta lunedì 11 novembre 2019
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    Scritta da: Simone Sabbatini
    in Poesie (Poesie personali)

    L'odore del ricordo

    Ho visto
    gatti avvicendarsi all'ossessione del calore
    il cuscino spettinato non volermi partorire,
    e la mia penna...
    aver bisogno la mia penna di una mano
    - un'altra mano?

    Ho assaporato le emozioni dell'infanzia
    senza tempo
    rimodulate dalle angosce del presente...
    Potere della mente
    scambiare
    facce e cuori per
    creare favole
    persone
    maschere
    che non vorresti ma che sai,
    reali.
    Composta giovedì 19 novembre 2020
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      Scritta da: Simone Sabbatini
      in Poesie (Poesie personali)

      Ho udito il sole

      Certe canzoni tornano.
      E non per il destino o una fottuta
      coincidenza:
      per un legame iconico
      tra strati del sentire
      tra l'essere e il dormire,
      l'apparire, il raccontarsi,
      risvegliarsi...
      E non le mandi via mettendoti al lavoro,
      ti passan nelle mani e danno il ritmo...
      dettano motivi anche all'incedere,
      al pensare. Le puoi nascondere
      per poco, fino a quando...
      Ho udito il sole nella tua voce.
      Composta lunedì 25 maggio 2020
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        Frammenti

        Il tuo dolore è un cicaleggio lontano
        Assurdo e viola in questa stanza lasciva.
        Vivo il silenzio d'una mano cattiva
        Missiva prossima d'indefinito addio.

        Sordida esplosione l'angoscia penitente
        Annichilisce il passo e non guarisce,
        disperde gravità, maree subconscie
        che affogano la notte nel sonno dell'oblio.
        Composta domenica 3 maggio 2020
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          Scritta da: Gerardo Migliaccio
          in Poesie (Poesie personali)
          Un seme è...
          l'inizio
          Il primo atto di pensiero
          Il primo atto di Fede
          Il concepimento.

          A nude mani, due furono i padri
          i Contadini in Madre terra.

          L'ho sognato! Disse uno.
          L'ho piantato! Disse l'altro
          Una visione! Disse uno.
          Un'azione! Disse l'altro.

          E fu piattaforma!

          L'albero spuntò...
          disse lui, abbiatene cura
          e Volò via, nel vento!
          Nacque...

          Fratello Francesco
          lo battezzò Onestà, con l'acqua dei mari,
          a braccia a braccio nuotava
          Attraversando i continenti
          tra fuochi, fulmini e tempeste,
          e d'incanto arrivò sulla nuova terra,

          tanti fiori spuntarono, era primavera!
          L'arcobaleno si vide!
          In intrecci
          rami foglie e fiori
          protesi verso il cielo azzurro!

          Profumo di rivoluzione cittadina,
          Sospinta da sentimenti
          che rabbrividivano il tremor dei Popoli
          Era la grande festa in città...
          della città eterna.
          La terra dei popoli del mondo.
          Fu coscienza collettiva!

          L'euforia, musica, balli e clamore mediatico
          scosse l'albero, l'albero della vita!
          Caddero cinque stelle
          Amore, arte, lavoro, scienza e coscienza.
          Era la vera libertà, in movimento,
          Era la Democrazia partecipativa
          la democrazia diretta.
          Composta venerdì 20 novembre 2020
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            Scritta da: Mario Tammaro
            in Poesie (Poesie personali)

            Fu la notte

            Struggente fu la notte in cuor mio, come brama venne, venni anch'io! Sul pensier di dolci carni senza alcuna tenera carezza, il mio essere incontrollato vinse la sua pura insicurezza, senza tregua, incessante fu insieme quell'istante, che finì come ogni fine nel desiderio di venire.
            Composta giovedì 1 ottobre 2020
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Profumo di castagne

              Profumo di castagne arrostite
              sul crepitio delle fiamme del camino
              brillante nel semibuio, tra la tenue luce
              che entra dai vetri di un pomeriggio
              piovoso e nebbioso di novembre.
              Il chiarore sembra fuggire veloce
              come le nostre vite terrene,
              momenti, attimi, istanti, che passano
              senza che ce ne accorgiamo, perché
              noi ci sentiamo sempre gli stessi di sempre,
              mentre viaggiamo verso una eternità sconosciuta,
              con un fascino misterioso e infinito.
              Ogni nuovo autunno, ci costringe a meditare
              nell'oblio delle foglie che cadono,
              nella silenziosa ambiguità dei colori sgargianti,
              della natura che cambia.
              Essenza di castagne che ricorda
              la nostra infanzia accanto ai nostri cari
              che non ci sono più.
              Sensazione, grazia, incanto di un tempo lontano
              come attimo fuggente di luce prima della notte,
              come momento brillante di un tempo che fu,
              come emozione che avvinghia il cuore
              riempiendoci di calore e amore.
              Composta venerdì 20 novembre 2020
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                Scritta da: Paolo Delladio
                in Poesie (Poesie personali)

                Dove finisce il cielo

                Oltre i confini del cielo
                sento le stelle cantare
                vedo le streghe ballare
                il volto ridente del sole

                al di là della sfera celeste
                mi avvio su una lattea via
                la luna culla un lesto vate
                sublime l'estro di un astro

                l'eco di sirene in un nero buco
                la danza in un bucolico velo
                illumina un lontano orizzonte
                proprio là dove finisce il cielo.
                Composta giovedì 19 novembre 2020
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