Poesie personali


Scritta da: serafino
in Poesie (Poesie personali)

Mascherine

C'è questo morbo, che rende tristi i tempi,
che ci costringe a viver mascherati
onde evitar del germe infetto il tocco
e in questi giorni di obbligatori spazi
cimentar c'impone in nuovi umani approcci.
Fastidiose mascherine,
solo occhi avverto nel viso travisato
ma sguardo menzognero non è di questo mondo:
ogni interior messaggio può esser rivelato.
Ed ecco occhi attenti ed occhi assai sfuggenti,
occhi assonnati oppure imbambolati,
occhi glaciali del tutto indifferenti,
occhi di tenerezza pieni, ed occhi ammiccanti.
Occhi invidiosi ed occhi generosi,
occhi arroganti ed occhi lestofanti,
occhi che son testi di interna fellonia,
ed occhi facoltosi di contro a mendicanti.
Di occhi sbruffoni è meglio non fidarsi,
e occhi innamorati il cuore fan scaldare,
ma un fortuito incrocio con occhi misteriosi
emozioni intense può anche procurare.
Composta giovedì 15 ottobre 2020
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    Scritta da: Michael Lunardini
    in Poesie (Poesie personali)

    Un fuoco tremendamente volatile

    La fiamma bramante di legna si è spenta.
    Non ne rimane, in testimonianza, della luce,
    nonché calore, soltanto della torbida cenere.
    Nella quale fare fruire le mie più accese memorie.
    Uniche personali sorgenti di consolazione.
    Il freddo mi assale, e lo farà sempre più con lo scorrere della notte.
    Mi preparo al peggio, dall'oculata speranza possa risorgere il giorno.

    Nella mia più totale solitudine,
    mi comprimo fisicamente quanto posso, e nel frattempo tremo.
    Composta giovedì 8 ottobre 2020
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      Scritta da: Michael Lunardini
      in Poesie (Poesie personali)

      L'arte di vivere d'apparenza

      All'accensione dell'ennesima sigaretta,
      inizializzo la perdita del medesimo ossigeno alimentante il mio tormento.
      E con esso, mi deprivo dell'aderenza con la realtà,
      avvolto nel tornado delle personali effimere illusioni.
      La vita non è altro che, l'arte, apparentemente rigogliosa,
      di esistere e sussistere, orgogliosamente, per mezzo di spessi paraocchi occludenti:
      l'interezza inerente la natura degli eventi.
      Composta lunedì 12 ottobre 2020
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        in Poesie (Poesie personali)

        Lei, la mia poesia

        La poesia non mi fa paura
        a volte è come un'onda
        arrogante, violenta
        che scuote e mi agita la mente.

        Lei, disseta il mio corpo
        e mi sento rena
        arsa dal calore
        che aspetta il suo arrivo
        per bagnarmi l'anima.

        Come puoi averne timore?
        Se lentamente
        si ritrae, dolcemente
        come danza soave
        ritornando al suo mare.

        La poesia è un'onda
        che si fa parola
        emozione
        che mi accarezza dentro
        bagnandomi il cuore.

        E non mi importa
        se son gocce di lacrime
        oppure umidi baci,
        lei è la mia vita
        quella che m'appartiene
        e che si muove.
        Composta sabato 18 gennaio 2020
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          Scritta da: Cetty Cannatella
          in Poesie (Poesie personali)

          Il dolore dell'anima

          Il dolore dell'anima
          ti capisco, l'ho conosciuto anch'io.
          È uno squarcio dove il tempo passa inesorabile,
          è un vuoto d'aria verso il niente.
          Dove ti rendi conto che tutto potevi assaporare
          ma non è facile trovare chi può sentire le stesse cose.
          E allora l'assenza di ciò squarcia
          e il dolore non è altro che la consapevolezza di essere soli.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)

            La morte di un amico

            La tua morte è stata un olocausto.
            Per la tua missione
            hai donato la vita.

            Il tuo mattino
            non avrà più sera.
            Il tuo volto
            è fuori del giorno.

            Hai lasciato nei cuori dei giovani
            il tuo bianco sorriso.
            Gioia di un uomo
            che vive un martirio
            senza parole.

            Non dirò più nulla:
            il tuo dono è testimonianza
            seme di intima gioia
            allegria nelle mani di Dio.
            Composta venerdì 30 novembre 2018
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie personali)

              Ricordo di un lontano autunno

              Nel mio grembiule bianco
              con un bel fiocco azzurro
              posizionato sotto il mio mento,
              la mia cartella colorata,
              zompettavo sulle foglie cadenti
              di un autunno lontano.
              Amavo quel manto colorato e umido,
              immergevo i miei piedi trascinando le foglie fruscianti
              ed ecco venirmi incontro, le mie compagne delle elementari
              sorrideva la nostra innocenza davanti la scuola,
              corremmo al vicino negozio a comperare
              cartocci di farina di castagne!
              Profumo e gradimento di questa dolcezza
              che sulla lingua diventava poltiglia,
              bambine felici che si recavano a scuola
              sotto gli umori autunnali,
              mentre i maschi ci seguivano tirandoci le foglie morte.
              E li cominciava la guerra con le foglie, tra risa e farina dolce
              al suono della campanella entravamo in classe
              accaldati, con le guance rosse, la bocca sporca di farina
              e pezzetti di foglie secche tra i capelli.
              Oggi in questo tempo infausto,
              non si mangia più per la strada, fuori la scuola
              i bambini non conoscono la farina di castagne
              vengono accompagnati dai loro genitori,
              fermi come statue, timorosi, intimiditi
              vediamo solo i loro occhi tristi... mentre una mascherina
              gli copre la bocca e il naso.
              Composta martedì 27 ottobre 2020
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                Scritta da: Mariacarmela Scotti
                in Poesie (Poesie personali)

                Un amore vero

                Non desidero che tu mi ami,
                voglio che tu mi viva,
                che tu mi respiri
                e ti dimentichi del tempo.
                Voglio che entri e arrivi
                nel profondo del mio essere e scopri
                che sei la ragione di tanti colori.
                Che tu viva in me senza dimenticare
                che la felicità è in te.
                Voglio un amore libero,
                un amore che ci completi,
                che stringa la mano
                e apre il cuore
                per continuare a volare.
                Un amore che non si stanca mai di vivere.
                Composta lunedì 26 ottobre 2020
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