Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Osservo le foglie autunnali ballare
con l'amico vento nel bel mattino
silenzioso, tranquillo e sereno
mentre le nuvole passeggiano
in un bel cielo grigio perla.

Ascolto i primi cinguettii degli uccelli
lo stridere delle persiane che s'aprono
l'abbaiare di cani in attesa di passeggiare
il rumore del primo autubus che parte
nel mattino già adulto avvolto nella luce.

Scendo nel giardino a salutare le rose
gerani ancora pieni di fiori variopinti
cactus con sulle spine gocce di rugiada
il bel rosmarino con fiori bianco azzurri
e il basilico in fiore che profuma.

È un giorno pieno di aromi e speranze
in attesa che il coronavirus diventi amico
senza più uccidere anime giovani e senili
diventando amico di tutti gli esseri viventi
che vogliamo serenità, lavoro e pace
senza risentimenti.
Composta sabato 3 ottobre 2020
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Soffriremo ancora per molto
    il tormento della mascherina
    in attesa che il virus muoia
    mediante la ricerca dell'uomo.

    Così dicono alcuni che credono
    altri invece sono molto scettici.
    Un virus non muore così presto
    ma prima uccide e poi si arrende.

    Dobbiamo aprire gli occhi alla vita
    cercando un bel sorriso che uccide
    il malumore e la triste malinconia
    che sono il rifugio dei nostri virus.

    Apriamo il nostro cuore alla speranza
    ventiliamo la tristezza che ci invade.
    A ogni giorno diamo allegria e pace
    eliminando dal cuore lacrime e brace.
    Composta mercoledì 16 settembre 2020
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Viviamo su una terra piena di misteri
      dove noi suoi abitanti siamo un gregge
      chiuso in un ovile per paura di un virus
      che sta uccidendo l'umanità e l'amicizia.

      Diamo la colpa a falsi scienziati e politici
      con cuori e menti malate piene di chimere
      ma forse la colpa è di tutti noi esseri mortali
      che ci crediamo padroni e signori del creato.

      Quando noi esseri creati a immagine di Dio
      ci crediamo padroni e signori senza confini
      allora non possiamo eliminare vecchi e malati
      per avere una società a servizio di scalmanati.

      Apriamo occhi e cuori, noi tutti esseri terrestri,
      non ci facciamo abbindolare da tanti megalomani
      e da falsi padroni di scienza, politica e ricchezza.
      Leggiamo i cuori costruendoci un mondo migliore.
      Composta mercoledì 23 settembre 2020
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        Scritta da: Pietro Colucciello
        in Poesie (Poesie personali)

        Cielo

        E mi capita di ritrovarti sempre la sera.
        Quando tutti dormono ed è silenzio.
        Quando ripenso alla giornata trascorsa.
        Quando guardo il cielo e cerco le stelle.
        Quanto ti cerco tra le stelle.
        Perché da quando sei andata via mamma non esistono più notti fredde e buie.
        Perché del mio cielo sei la stella più bella...
        continua mamma.
        Oggi come ieri ad illuminare i miei passi.
        A far luce nel mio cielo.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Ho aperto il cuore alla speranza
          in questo tempo di rifugio forzato
          di tanto silenzio che matura dentro
          mentre gli occhi guardano in alto
          sempre con paura di un soprassalto.

          Dal cielo aspetto una risposta vera
          perché dalla terra sbocciano spine
          nate da laboratori e false ideologie
          visto che si crede più nella scienza
          che nel Dio dell'amore e sapienza.

          Laviamoci sempre il cuore e la mente
          per poter ascoltare il vero messaggio
          che sboccia silenzioso dentro di noi.
          Quando tutto tace e il nostro cuore vola
          moriranno i virus che uccidono il cuore.
          Composta martedì 20 ottobre 2020
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Non posso lamentarmi di questo autunno
            in terra aragonese piena di sole e colori,
            ma con l'intruso coronavirus battagliero
            abbiamo tutti occhi aperti rivolti al cielo.

            È una piaga che sta durando molto tempo
            su questa terra racchiusa nel suo silenzio
            mentre la paura ci mantiene chiusi e tristi
            per paura di perdere presto la nostra vita.

            La tristezza invade già il cuore della gente.
            Gli occhi ogni mattina sono rivolti al cielo
            ma il nostro cuore riprende a battere forte
            in attesa che la scienza trovi una risposta.

            La vergine del pilar ci abbraccia e protegge
            come sempre ha fatto in questi due millenni.
            Confidiamo sempre in lei come madre buona:
            ci darà una mano e ci stringerà al suo cuore.
            Composta lunedì 12 ottobre 2020
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Ci siamo tutti chiusi nelle case
              come le buone lumache in letargo
              in attesa che il nuovo virus muoia
              e l'umanità intera respiri aria buona.

              Ci troviamo tra l'incudine e il martello
              da quando il virus comanda a bacchetta.
              Non siamo liberi di lavorare e incontrarci
              perché al virus non piacciono gli abbracci.

              La nostra bella terra con i suoi abitanti
              sembra un pianeta chiuso nel silenzio
              dove il giorno e la notte sono uguali
              con poca musica e sogni annegati.

              Speriamo che la scienza trovi un rimedio
              per fermare tanti dolori e morti a catena.
              Sembra che il virus cerchi una vendetta
              su questa terra con malattia maledetta.
              Composta martedì 10 novembre 2020
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