Poesie personali


Scritta da: martafree
in Poesie (Poesie personali)

Profondi abissi

Bufere e tempeste si sono susseguite
nello scorrere dei giorni,
il cuore sempre guardingo,
le membra tese nella dura lotta.

Soffia il vento della consapevolezza
e una scialuppa giunge in soccorso,
riposa il corpo esausto,
si rigenera il cuore ferito.

Un giorno ti risvegli sulla riva
e un sole accecante t'annebbia,
un vortice di pensieri e voci
ti solleva e violentemente avvolge.

Eccoti ora boccheggiare laggiù
tra i profondi abissi della mente,
antichi relitti cercan di riemergere
... si riapre la lotta.
Composta venerdì 2 ottobre 2015
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    Scritta da: writerorange
    in Poesie (Poesie personali)

    Il tocco della coscienza

    Muoio nel giorno della rinascita,
    dove i colori di un arcobaleno
    imbrattano il cielo perso
    di un pomeriggio di ottobre.

    Freddo e lento
    è il tempo che questa pioggia
    accarezza la mia pelle,
    viva
    e ruvida.

    L'amore prevale,
    entra nel mio sangue,
    rosso mattone,
    acre come le mie parole,
    che danzano tra gli spalti
    di quest'etere esterrefatta
    per ciò che sta accadendo.

    Volo lontano,
    il contatto con il mio io
    è avvenuto,
    dopo anni di silenzi
    o perpetui sussurri.

    Mi espongo
    e vivo.

    Il tocco del male
    è stato benigno,
    le mie parole eternano la mia anima
    e mi nascondo nella mia mente.

    Intelligente vedente.
    Mordimi senza dolore.
    Composta domenica 4 ottobre 2015
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      Scritta da: Linda Reale Ruffino
      in Poesie (Poesie personali)

      Grazia del ristoro

      Quanta malinconia
      risveglia il dolce cinguettìo
      che accompagna il mio vagare.
      Senza meta mi avvio
      lungo un non più verde sentiero,
      a passi lenti calpesto ciò che rimane
      dei pensieri ormai ingialliti
      mentre volgo indietro il capo
      affinché il cielo nascostamente
      asciughi i fiumi di lacrime
      che scorrono innanzi al mio cammino.
      E prima che possa scivolare
      tra le spine di un roseto
      coglierò nei freschi petali
      la grazia del ristoro.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Mi spacca il cervello

        Mi spacca il cervello
        l'essere umiliata,
        perché sono misera di denaro,
        e uno zerbino per pulire i piedi
        che puzzano di avidità, invidia e superbia.

        Mi spacca il cervello
        perché con i quattrini si misura la felicità,
        che illumina la via da seguire
        dritto all'inferno.

        Mi spacca il cuore,
        che l'amore costi così tanto,
        e restino solamente le piccole stelle
        a consolarmi.
        Composta giovedì 1 ottobre 2015
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          Scritta da: Mauro Albani
          in Poesie (Poesie personali)

          Luce

          Rifuggo il presente quando il dolore si accende
          Credo che la luce si posi sui fiori anche quando sono distratto
          Il passato è luce, il passato è fiori e il profumo di caffè
          è rassicurante.
          Quando i ricordi sono antichi nel presente la luce si spegne troppo piano ti inchioda alla vita con catene che neanche la potenza di un sogno possono spezzare.
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