Scritta da: Sannino Michele
in Poesie (Poesie personali)
La dolcezza
La dolcezza è il mio pane,
la dolcezza mi fa vivere,
la dolcezza è l'essenza per me
per essere quello che
desidero di essere.
Composta venerdì 27 marzo 2015
La dolcezza è il mio pane,
la dolcezza mi fa vivere,
la dolcezza è l'essenza per me
per essere quello che
desidero di essere.
Chiudo la finestra,
il gatto non ha freddo,
il gatto vuole guardare fuori,
il gatto è coraggioso, bianco,
non ha paura di sapere.
È armato di incoscienza e istinto,
è solo, ma affamato di conoscenza.
È bianco ma forte.
Perché animarsi in quel lungo sorriso di mare,
una riscoperta dietro anime
vaganti e pensanti ricordi.
Ma concludere le gesta eroiche di qualche momento fa
e rispolverare lacrime perse
come tu fingi
immemore e pensierosa di una ferita ignobile;
piccoli tentativi feroci di sopravvivenza.
Perché conciliarsi e ritrovarsi
lungo la scia di carta velata,
vicino a questa benevola gioventù,
situazioni ignote mi rallegrano il cuore.
Chiamarsi anima ma aspirare
al terrore di questi paesaggi
che ricoprono i miei pensieri.
Chiamarsi vita ma conquistare
velocemente il sapore della sconfitta.
Nonostante il percorso inerme,
il richiamo d'avventura riconduce sulla soglia dell'ignoto
È incomprensibile il suono
quasi malvagio che distoglie la mia anima
Una volta c'era,
era l'odor della campagna,
una volta c'era.
Fumo nei miei occhi,
ho sospirato e pianto di lontano
La corsa del tempo stordisce le mie forze
ho chiamato e frugato di lontano
senza più ricordarsi di ricominciare.
Quando l'immagine vagabonda
è entrata nella mia vita,
ecco cos'è successo:
ritenersi liberi ma rischiare il passato,
rischiare il passato
e custodire nell'anima ombre vaghe
Rincorrersi e trattenersi
è così che si vince la foga irrefrenabile
Parlare, cantare, sorridere
non è un caso inimitabile
Ma voglio impadronirmi del magico segreto,
non nascondetemi nel silenzio della sera.
Di questo mi rimane che l'ardere infinito di stelle,
l'irreprensibile volo a due senza ali.
Di questo il terrore e furore si cingono tutt'uno.
Mani vuote, anima persa,
chiarore e passione,
il tutto è vago.
Quando immagino il cielo imbrunito
non più discorsi di fuoco.
Quando risalgo l'intimo amore
non più l'incanto rimasto ignoto.
Fuoco, passione, ardore
il tempo di cose vaghe.
Ritrovarsi a sorridere
spegnere illusioni e addormentarsi.
L'amore non chiede nulla,
l'amore nasce all'improvviso, ti esplode dentro, come i fiori a primavera.
L'amore vero ti cambia, ti rende migliore, ti rende felice, ti fa volare e sentire leggero.
L'amore non chiede nulla in cambio. È un dono.
Il nostro amore è molto di più.
Il nostro amore è una magnifica poesia,
un soffio di passione, un abbraccio di fiducia e complicità.
Il nostro amore è un dono del cielo.
Il nostro amore è un dono che noi ci facciamo ogni giorno.
Ogni giorno un dono nuovo.
Ogni giorno un'emozione nuova.
Ogni giorno il cuore palpita come se fosse il primo.
Ogni giorno io ti cercherò, amore mio.
Ogni giorno io ti troverò, amore mio
ogni giorno, te lo prometto.
Cosa vive dentro un silenzio
le mie non parole,
il mio tempo immortale
il negativo di ogni mia vita
sono immersa dentro un bicchiere di nero ghiaccio,
al minimo calore si scioglie e trasuda
quelle emozioni tenute nascoste,
rapite,
inferocite
cercano uno spazio
per essere finalmente libere.
Ma cos'è la libertà?
È solo, una gabbia più ampia.
Ascolto,
silenzioso e tiepido
questo sole che sa di pace;
sei il mio accogliente Autunno
un'abbraccio che sa di mosto e pioggia
quella leggera, quella che non bagna.
Passeggio e ti aspetto
fra le tue foglie rosse e croccanti
mentre l'aria profuma di nespolo in fiore
ed io mi innamoro;
sei la mia stagione dei sospiri.
Non ci sei con la testa,
sei remota,
lontana,
sperduta nei guai tuoi;
e per me,
non hai posto,
eppure sono qui,
qui,
non mi vedi;
passeggi nervosa,
pensi ad altro,
non mi vedi,
non mi vedi.
Mia cara musica,
mia fedele compagna di vita.
Tu che cogli ogni mio stato d'animo
e lo trasformi in note,
tu che mi abbracci e mi consoli,
tu che mi incoraggi e mi sproni.
Grazie di esistere!
È la vita questa
percorre vestita
di corazze,
gesti sentiti
e ripete un antico messaggio.
Ritorna come le stagioni
e le foglie che portano
la grazia al vento
si posano e dissolvono
il soffio vitale
nella terra
che ha creato tutte le forme
Vita può dire di forme, di situazioni
e scorci, di umori paesaggi un po' allibiti, un po' tetri
Ritorna a volte e ripete
il suo corso
dal mattino buio
vampe di nebbia
buia come temporale
che schiarisce le ombre
È l'alba e salgono fitti vapori.