Poesie personali


Scritta da: Lucia Griffo
in Poesie (Poesie personali)

Lasciami

Lascia che mi ricordi
tenero sguardo oltre quella porta
voce forte che scompare.
Quei giorni sono fermi,
quel tempo è ancora estate.
Lasciami urlare,
tornare indietro con il tempo.
Sguardo oltre la finestra
pioggia le mie lacrime,
lasciale scorrere, lasciale.
Oltre quei giorni, il buio si è fermato:
ci sei ancora.
Carta da aprire, da stropicciare, da assaporare.
Profumo di mostarda.
Occhi che sorridono.
Sguardi ancora per me.
Composta mercoledì 28 marzo 2012
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    Scritta da: Gianpaolo Piazza
    in Poesie (Poesie personali)
    Ieri sera
    Ho sentito la tua voce ancora
    Insicura e confusa
    Ed ora
    La verità ti è preclusa
    Mia colpa non averti rapita
    Mia colpa averti capita
    Soltanto.
    Donna eternamente bimba
    Non comprenderai il mio pianto
    Per te è questa lacrima
    Di un amore non vissuto
    Tramutato in un rispetto che non fa rima
    Piccolo germoglio nel tuo cuore
    Può crescere
    Ma appassirà con onore
    Già conosco la tua scelta
    Eterna bimba.
    Perché difficile è abbandonare la giovinezza
    Difficile è vedere di quel germoglio la grandezza
    Ma forse
    Spunterà una fogliolina
    E la vedrai quando
    A mostrartela si poserà un piccolo uccellino...
    E se sei mia
    Scenderai serena nel giardino del tuo cuore...
    Composta mercoledì 18 marzo 2015
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      Scritta da: Forloc
      in Poesie (Poesie personali)

      Spettinato

      Sciolte erano le chiome
      Portate come unguento
      Tra i denti del tempo
      E formati da un pettine
      Maculato
      Colorato fermo plastica
      Faceva venir in mente
      Com'è sottile la linea
      Grigia che separa il divenire
      Dall'essere
      Mentre aspetto il nulla
      E vorrei il tutto.
      Composta mercoledì 18 marzo 2015
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        Scritta da: Franca Martin
        in Poesie (Poesie personali)

        C'è un canto

        C'è un canto
        che rimane tra le stelle
        la notte, nascosto nei sogni
        e come il vento
        accarezza i prati
        senza far rumore.

        Dolcemente trasporta
        in affreschi di luce,
        la luna
        che si specchia nel rivo
        diviene esile barca
        in mezzo al prato
        rischiarato d'argento.

        Nelle mani
        le carezze del vento,
        profumi freschi che sanno
        di soavi certezze.

        Il domani è
        nei colori dell'arcobaleno,
        nei sogni più profondi.

        Negli occhi di una bimba,
        la magia della vita
        fa fremere il cuore.
        Composta martedì 17 marzo 2015
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