Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)
Succo
Me ne stavo all'aurora seduto godendo la pace nel cuore
ma un insetto straniero m'ha punto e oscurato la vista del sole.
M'ha iniettato un veleno vitale, un succo letale
che ti consuma dentro
ti corrode piano
che te lo senti contro.
Non c'è scampo dall'ape della vita
non ci sono sieri contro questa allergia
shock anafilattici terribili e lentissimi
lunghi come una magia
d'amarezze e delusioni,
l'illusione d'un respiro
una vita un sogno magari un po' d'amore.
Composta venerdì 10 febbraio 2012