Poesie personali


Scritta da: Simone
in Poesie (Poesie personali)

Coronavitas

E giunse il nuovo anno,
nulla di particolare se non fosse
per il febbraio bisestile.
Da lontano però le prime voci iniziarono a circolare,
in Cina c'è una nuova malattia spiegavano al telegiornale.
Nessuno si preoccupava.
Tanto la Cina è lontana si pensava...

i primi morti destarono scalpore, sorpresa e anche un po' d'orrore.
Presi però dal ritmo frenetico della vita nessuno si preoccupava.
Tanto la Cina è lontana si pensava...

quando l'esercito impose la quarantena circondando tutte le mura,
tutti pensammo ma li c'è la di dittatura.
Il virus però si diffondeva,
fuori dai confini del paese si palesava.
Ma nessuno ancora si preoccupava.
Tanto la Cina è lontana si pensava...

il suo nome iniziammo ad usare,
coronovirus o covid-19 lo si poteva chiamare.
Anche in altri paesi iniziarono ad ammalarsi
allora qualcuno iniziò a preoccuparsi.
Tanto in Italia non ci sono contagi si pensava...

quando Codogno si manifestò all'attenzione del mondo,
tutti fummo scossi nel profondo.
È poco più di un'influenza ci rassicuravano,
nel frattempo però le persone si ammalavano.
Tanto colpisce solo gli anziani qualcuno pensava...

all'improvviso tutto divenne strano,
niente più contatti.
Noni si poteva neanche più stringere la mano.
Tutti chiusi in casa ad aspettare, talmente esasperati da sentire il virus fuori dalla porta camminare,
con indosso tacchi a spillo a zampettare.
Tanto la zona rossa è lontana si diceva per sperare...

però qualcuno non credeva,
di rinunciare ad un uscita con gli amici non poteva.
Si continuava a far festa e passeggiare,
più del virus era la noia a spaventare.
Tanto a noi giovani non fa nulla continuavano a gridare...

quando però tutti riuscimmo a prendere coscienza
che la vita di tutti ha la stessa valenza,
tutto mutò nella sostanza.
L'altruismo che ci distingue fece da collante,
chi poteva aiutava indistintamente.
Dai balconi si facevan concerti,
cantavano tutti dai più bravi a quelli meno esperti.
Tanto l'Italia si rialza iniziammo a cantare...

tutti nel mondo,
dopo l'iniziale sconcerto,
cominciarono guardarci con più rispetto.
Pronti a reagire all'emergenza più grave,
davamo lezioni su come ci si doveva comportare.
Tanto l'Italia non indietreggia iniziammo a sperare...

e quando torneranno,
perché lo faranno,
a visitare il nostro splendido paese
con più ammirazione
guarderanno la nostra popolazione.
Tanto l'Italia è la nostra nazione,
e fieri racconteremo di questa generazione.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)

    Chiusi in casa

    Siamo chiusi nella prigione di casa:
    con pochi passi fuori se hai un cane
    una scappatina per comprare il cibo
    e molte ore per pensare e pregare.

    Un silenzio ascetico da vero certosino
    aiuta lo spirito e il corpo a volare in alto
    sentire il soffio e voce dello spirito divino
    innalzarci in altre sfere dell'essere umano.

    Ogni tanto una passeggiata silenziosa
    lungo i viali del giardino coltivato dentro
    ci serve a dar senso agli anni che passano
    correndo dietro fantasmi e giorni amari.

    Diamo a questo periodo del coronavirus
    il senso più sublime del cuore che ama,
    ascoltando voci nuove mai captate prima
    indaffarati e prigionieri come eravamo.
    Composta venerdì 17 aprile 2020
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      C'è tanto ancora

      E ti annoi, e ti arrabbi
      e stringi forte le parole tra i denti
      e quando non rimane un granché da fare
      e tutto ciò che c'è intorno
      ti lascia un sapore acido da ingoiare
      inizia la vita, sogna, canta, scrivi!
      E se ti mancano i sogni, prendi in prestito
      e falli ubriacare con una canticchiata
      e se non sai cosa scrivere,
      scrivi una minchiata.
      Composta martedì 21 aprile 2020
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Simone
        in Poesie (Poesie personali)

        Sconfitta

        Resto inerme di fronte all'orrore
        il fetore di morte ristagna nell'aria.
        La conta infinita non accetta la resa
        la morte non molla ahimè non riposa.
        I corpi d'onori ed esequie privati
        aspettano invano un ultimo abbraccio
        le spoglie s'ammucchiano senza riguardo,
        cataste infinite di fronte lo sguardo.
        L'ultima tappa la nicchia di un forno,
        tutto satollo
        lo spazio è finito pure all'inferno.
        Si abbatte funesta
        la selezione arbitraria
        su chi di questo pianeta ha fatto la storia.
        È tempo di lutto per ogni nazione
        l'amara sconfitta reclama ragione.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          Limbo

          In questo periodo di crisi
          da tutti i punti di vista
          mi trovo diviso in un limbo:
          penso che ci meritiamo questo destino
          come una nave che si diverte a sfidare le onde
          e prima o poi affoga nel suo stesso mare.
          Penso che i nostri nonni non si meritano questa fine
          penso che dopo tutti i loro sacrifici
          non sia giusto vederli soffrire.
          Ma signori e signore lo spettacolo non è ancora finito
          c'è ancora una lama sopra di noi
          che non vede l'ora di scendere per compiere il suo lavoro.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Italia 2020

            A febbraio si sentiva qualcosa
            e dalla Cina è arrivata contagiosa
            la vita ci ha reso faticosa;
            da noi ha fermato persone e cose
            e tutte le ha rese più nervose
            e sempre meno generose;
            questo virus cinese
            ci ha aumentato le spese
            e tutti siam corsi alle prime difese;
            ora non si può più nemmeno uscire
            tutti i ragazzi ha fatto imbestialire
            speriamo trovino presto un modo per guarire;
            intanto le scuole sono chiuse
            e non dobbiamo raccontare più scuse
            perché le famiglie son tutte confuse.
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              Mood

              Siamo tutti in quarantena.
              Il mondo fuori sembra
              una mappa del mio videogioco di guerra.
              Le strade sono deserte,
              niente più traffico
              niente più file
              niente più scuola.
              Ho nostalgia dei miei amici,
              dei miei parenti, di tutta quella
              gente che non vedo già da troppo.
              Chissà quando potremo riavere
              il nostro scontato mood.
              Vota la poesia: Commenta