Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Poesie (Poesie personali)
Le due facce
Ad ognuno alla dipartita viene ridata la sua vera faccia,
non quella che ha tenuto in vita.
Così vedi distesa la massaia
con la faccia da usuraia,
vedi il gran saccente
che non sapeva niente,
l'uomo di chiesa
che si assolve dal rubare
inginocchiandosi all'altare.
Il bugiardo
il delinquente,
tutti stesi finalmente.
La vecchia strana col cappello
ripete sempre il ritornello.
Al funerale dei defunti
van gli amici ed i congiunti,
al funerale dei potenti
i ruffiani e i deficienti
ai funerali di partito
ci va chi non ha capito,
ma le anime cattive
sono sempre vive
qualcun altro troveranno
per recare nuovo danno.
Composta domenica 11 dicembre 2011